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Alice Salvatore: “Renzi e Paita impongono Massardo e i 5 Stelle si inchinano”

Super User 30 Giugno 2020 1205 Visite

“Come tutti i liguri stanno leggendo sui giornali, il candidato del carrozzone tra il MoVimento 5 Stelle "poltronaro" e il PD Ligure "cementificatore", sarà Aristide Massardo. Ovviamente rispettiamo Massardo, come persona e professionista, ma lo riteniamo completamente inadatto al ruolo, e oltretutto indicato da Renzi e dalla Paita”. Così si legge in un comunicato di Alice Salvatore, leader di “ilBuonsenso”.

“Sono state raggiunte e superate - continua Salvatore - le più sfrenate immaginazioni fantascientifiche. Se anche solo quattro o cinque anni fa un attivista grillino avesse dovuto commentare un'alleanza con il PD, questa gli sarebbe sembrata strana come un compromesso tra Berlinguer e Almirante, Partito Comunista e Movimento Sociale.

Quello che era il MoVimento 5 Stelle combatteva le politiche cementificatrici di Burlando e di Paita, e ora non solo fa un accordo con questi personaggi, ma arriva ad asservirsi addirittura ai dictat del rignanese Matteo Renzi e di Raffaella Paita.

Quando alcuni esponenti del Movimento sostengono che l'alleanza serve per "fare le cose", gli ricordiamo l'abolizione dei vitalizi e la revoca delle concessioni ai Benetton, che rimangono entrambi fermamente intatti al loro posto, mentre stanno massacrando i liguri.

La Liguria ha bisogno di un vento nuovo e di idee diverse dal Partito Unico destra/sinistra. Da una parte abbiamo la controfigura di Berlusconi e dall'altra la rivincita della Paita.

Per questo in tanti ci siamo mossi per creare ilBuonsenso, per rendere giustizia a tutti gli anni di distruzione che la Liguria ha dovuto sopportare sotto il Partito Unico e far finalmente rialzare la testa ai liguri”.

In Liguria nessun decesso per covid nelle ultime 24 ore

Super User 29 Giugno 2020 876 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, lunedì 29 giugno.

 

Casi totali da inizio emergenza = 9.974 (+7)

di cui 955 individuati da test di screening o contact tracing e 9.019 in pazienti sintomatici

Attualmente positivi = 1.358 (-5)

50 (-1) in ospedale (di cui 3 in terapia intensiva / UTI, +0)

227 in isolamento domiciliare (+6)

Guariti non più positivi = 7.058 (+12)

Deceduti = 1.558 (+0)

Tamponi = 145.902 (+791)

Ospedalizzati:

Asl1 = 5 (1 UTI)

Asl2 = 8

Asl3 Villa Scassi = 16

San Martino = 8 (2 UTI)

Galliera = 5

Asl4 = 4

Asl5 = 4

Positivi per residenza:

IM = 83 (+0)

SV = 134 (+1)

GE = 945 (-7)

SP = 21 (+1)

Fuori regione = 55 (-4)

Altro o in fase di verifica = 120 (-1)

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 401

Asl1 = 50

Asl2 = 71

Asl3 = 137

Asl4 = 69

Asl5 = 74

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Autostrade, Toti: “Ordinanza per chiedere nuovo piano manutenzione”

Super User 29 Giugno 2020 789 Visite

“Nei prossimi minuti firmerò un’ordinanza per chiedere a Società Autostrade e al ministero delle Infrastrutture di predisporre immediatamente e comunque non oltre tre giorni un nuovo piano di manutenzione della rete autostradale in concessione ad Aspi che contemperi le primarie esigenze di sicurezza ‘strutturale’ con quelle di sicurezza ‘funzionale’, garantendo quindi il diritto fondamentale alla mobilità, a sua volta strumentale all’esercizio di funzioni pubbliche nonché al godimento di altri diritti di rilievo costituzionale, come, tra l’altro, la libertà di iniziativa economica. Nelle prossime ore chiederemo inoltre a Mit e società concessionaria di sedersi ad un tavolo per quantificare il danno provocato da inottemperanze e inadempienze di questi mesi, e questo sarà propedeutico ad una richiesta danni complessiva, che varierà dal danno biologico per il singolo cittadino al danno d’impresa delle singole categorie”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alle azioni concordate, insieme all’assessore allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti, con il sindaco di Genova e presidente di Anci Liguria Marco Bucci, una rappresentanza di sindaci liguri dell’ufficio di presidenza di Anci e i rappresentanti di Camera di Commercio e delle categorie economiche oltre ai presidenti delle due autorità di sistema portuale del mar ligure Occidentale e Orientale, Signorini e Roncallo.

“Chiediamo che la nostra rete autostradale sia messa in sicurezza – aggiunge Toti - e che qualcuno elabori un piano, avendone la competenza, in cui si stabilisca una gradualità degli interventi in funzione della gravità delle singole situazioni riscontrate, in modo da evitare che la Liguria finisca soffocata, imprigionata, danneggiata o resa ancora più insicura dai lavori in corso. A fronte di una reiterata assenza risposte alle nostre richieste e del persistere di disagi ormai insostenibili, non ci resta che procedere con questa azione formale a cui siamo pronti a farne seguire altre”.

Il governatore ligure ha ricordato di aver “cercato di mitigare i disagi sia potenziando la rete ferroviaria  - oggi siamo la regione che ha riattivato il maggior numero di treni dopo il lockdown, con tutto il servizio regionale di nuovo in campo e il 90% di quello interregionale che abbiamo chiesto di potenziare ulteriormente – sia proponendo ad Anas di accelerare i tempi di ripristino dei tratti di viabilità ordinaria interrotti da frane grazie ad un’ordinanza regionale di protezione civile a copertura degli interventi in danno ai privati. Siamo in attesa di una risposta”. “Se ci troviamo in questa situazione – spiega Toti – è perché lo screening effettuato da Aspi su 23 gallerie tra gennaio e aprile è stato valutato insufficiente dal commissario del ministero delle Infrastrutture che, in applicazione di una circolare del 1967, ha previsto a metà maggio di ripetere gli screening, intervenendo contemporaneamente su tutte le 250 gallerie liguri a cielo nudo, quindi smontando le onduline, a prescindere da ogni gradualità dell’intervento in funzione delle eventuali anomalie riscontrate. Questa è una responsabilità che evidentemente i soggetti competenti, ministero e concessionario, non vogliono assumersi, ma questo metodo di controllo, in assenza di una tempistica di intervento legata alla gravità delle anomalie riscontrate, comporta la paralisi in cui ci troviamo”. “Se qualcuno dovesse impugnare l’ordinanza – prosegue Toti – dovrà assumersi la responsabilità di dire che i cittadini della Liguria non hanno diritto alla mobilità, alla sicurezza, alla salute e alla libertà d’impresa. Se le concessioni autostradali sono gestite dal ministero delle Infrastrutture in modo slegato dalla Costituzione, ne prenderemo atto. E, in quel caso, presenteremo un disegno di legge con i medesimi contenuti dell’ordinanza”.

L’assessore allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti ha sottolineato che “è il momento di farsi sentire in modo forte e deciso, di fronte a questa situazione insostenibile. Iniziamo con questo provvedimento di buon senso, avviando subito tutti gli ulteriori interventi che si possono mettere in campo: non ci sono più alibi, non c’è spazio per temporeggiare. Oltre a questo, è indispensabile avviare le grandi opere che sono pronte a partire, in primis la Gronda autostradale. Fare sviluppo economico in questa situazione sta diventando impossibile, quasi una presa in giro”, conclude Benveduti.

Dichiarazione Bucci (sindaco di Genova e presidente di Anci Liguria)
Domani i sindaci liguri ai confronteranno con il ministro delle Infrastrutture. Porteremo, come richiesta del territorio, che dal 10 luglio due corsie in tutta la rete autostradale si garantiscano due corsie libere per ogni careggiata nella fascia oraria 6-22 e eventuali restrizioni solo durante l’orario notturno. Per noi sarebbe una soluzione accettabile per gestire l’attuale situazione critica.

Dichiarazione Attanasio (presidente Camera di Commercio di Genova)
“Condividiamo in toto la posizione di Regione Liguria. Abbiamo partecipato al tentativo bonario di applicare buon senso per mettere in sicurezza le nostre autostrade. Se questo ulteriore tentativo fallirà, la nostra risposta sarà alta e forte”.

Dichiarazione Mondini (presidente Confindustria Genova)
“Fa rabbia vedere che abbiamo un blocco su tutta la rete autostradale ligure e intorno a Genova per una circolare del 1967, mentre prima si era intrapresa una strada diversa. Improvvisamente, da metà maggio, tutto si è fermato. Per un anno e mezzo tutta la città e le sue forze imprenditoriali e istituzionali si sono spese dopo il crollo di Ponte Morandi per evitare che le aziende lasciassero Genova e ce l’abbiamo fatta perché Genova e la Liguria hanno avuto una grande credibilità, dimostrando che il nuovo ponte sarebbe stato ricostruito nei tempi previsti. Oggi fatichiamo e non so più cosa raccontare per convincerli a rimanere. Non possiamo firmare questa ordinanza ma lo faremmo volentieri perché siamo completamente allineati e sono convinto che la firmerebbero anche tutte le Confindustrie del nord ovest e non solo”.

Una via o una piazza per Alfredo Biondi

Super User 29 Giugno 2020 1406 Visite

Il Consiglio comunale di Genova ha approvato col solo voto contrario di Ubaldo Santi un ordine del giorno concordato in Conferenza Capigruppo che incarica l'Ufficio Toponomastica di individuare una strada o una piazza idonea a ricordare la grande figura di Alfredo Biondi.

In apertura della seduta il Presidente del Consiglio ne ha ripercorso le tappe dell'impegno istituzionale e politico prima del classico minuto di silenzio.

Venerdì scorso si erano celebrati i funerali alla Chiesa di San Pietro di Quinto cui aveva partecipato tutto lo stato maggiore del vecchio Partito Liberale e di Forza Italia, dove Biondi aveva militato nel corso della sua lunga carriera politica.

Regionali, dopo Renzi anche M5S e Pd Imperia per Massardo

Super User 29 Giugno 2020 1185 Visite

La candidatura a presidente della Regione di Aristide Massardo, dopo che l'ex preside di Ingegneria ha abbandonato ai tavoli del PD Sansa e Dello Strologo, continua a raccogliere sostegni inaspettati.

Dopo l'ok di Renzi e Paita (quindi di Claudio Burlando) ecco un altro segnale che viene direttamente dall'imperiese dove PD e Claudio Scajola la fanno da padroni: la nota di sostegno a Massardo è firmata Laura Marvaldi, Domenico Abbo (presidente della provincia di Imperia) e Fabio Natta (ex presidente della Provincia di Imperia) del circolo PD della Valle Impero.

In più è arrivato pure il disco verde ufficiale del Movimento Cinque Stelle, che evidentemente non vuol essere messo all'angolo dal PD.

A questo punto il segretario regionale dei democratici Simone Farello è rimasto con il cerino in mano, anzi con due: ora chi glielo dice a Dello Strologo e a Sansa che è stato tutto uno scherzo?

Luca Pastorino: “Inaccettabile appello M5s, si fa dettare linea da Renzi”

Super User 29 Giugno 2020 1102 Visite

“L'appello del Movimento 5 Stelle per la candidatura di Massardo alle Regionali in Liguria è inaccettabile. Se Vito Crimi, reggente del M5S, ha deciso di farsi dettare la linea da Renzi e da Paita faccia pure. Ma per me non è accettabile. Io ho sempre lavorato insieme al consigliere regionale Gianni Pastorino e tutta l'area di campo progressista, per una soluzione larga. Le forzature non portano a nulla di buono. Auspico che il Pd, già domani mattina, convochi un tavolo di confronto”. Lo dichiara in una nota il deputato genovese Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu.

Autostrade, Toti: “Non ci arrendiamo a questa follia”

Super User 28 Giugno 2020 952 Visite

“Dopo una notte in cui molti automobilisti hanno passato ore e ore in coda per le chiusure selvagge dell’autostrada e prima di un pomeriggio dove accadrà la stessa cosa credo sia diritto di chi subisce questo disagio sapere cosa succede esattamente”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.

“Provo a riepilogare – elenca Toti -:

- nell’inverno di quest’anno e a inizio primavera, con disastroso ritardo, Autostrade avvia una serie di controlli su tutte le gallerie della nostra regione.

- quando quella serie di controlli, portati avanti con una certa modalità (non ne conosco l’efficacia perché agli uffici di Regione non è consentito intervenire in alcun modo) stava per finire, il Ministero delle Infrastrutture decide due cose. È il 20 maggio!

- la prima cosa: che i controlli, nelle oltre 250 gallerie della Liguria, non debbano essere fatti come stava facendo Autostrade, ma ricominciare da capo smontando tutte le “onduline” presenti.

- seconda cosa: che si applichi rigorosamente una circolare ministeriale del 1967 (quindi di 53 anni fa! E prima nessuno si era accorto che esistesse?). Tale circolare prevede che i controlli alle gallerie avvengano almeno ogni trimestre. Dunque in tutte le gallerie della Liguria devono essere smontante le “onduline”, controllate ed eventualmente eseguiti i lavori entro metà luglio!

- in pratica qualcuno al Ministero decide che si deve fare in meno di tre mesi, dopo il lockdown, all’apertura della stagione turistica, quando l’economia sta ripartendo, quel che non si è fatto in trent’anni.

- siccome è chiaro a tutti che ciò è semplicemente impossibile, oltre che pericoloso, visto il numero degli incidenti, i lavori selvaggi dureranno ben oltre luglio. Ma si fa finta di nulla. Perché?

- vi spiego perché: perché nessuno vuole prendersi la responsabilità, al Ministero e in Autostrade, di decidere quali lavori sono davvero urgenti e quali si potrebbero invece spalmare in un tempo più lungo, magari in stagioni meno problematiche di questa per il traffico.

- dunque, in questo scarico di responsabilità, la Liguria resta schiacciata e gli automobilisti intrappolati”.

“Noi non ci arrendiamo a questa incomprensibile follia – prosegue Toti -: dopo decine di lettere, telefonate, tentativi di riportare tutti alla ragione, domani vedrò sindaci della Liguria e le categorie economiche. Dopodiché firmerò un’ordinanza regionale che dispone appunto di rivedere quel piano di lavori incompatibile con la sicurezza, il diritto alla mobilità, il diritto alla libertà di impresa, un piano folle, anche contro la logica.

Mi auguro che di fronte a questo atto Ministero e Autostrade ci presentino un nuovo piano di lavori, serio e fattibile”.

“Certo, il Governo potrebbe impugnare la nostra ordinanza, dichiarando che non siamo competenti sulle concessioni autostradali. Spero non lo faccia e non si assuma questa responsabilità. In ogni caso chiederemo che la nostra regione venga risarcita dei danni enormi che sta subendo. Ecco tutta la verità su quando sta accadendo in questa estate di ordinaria follia sulle autostrade della Liguria”, conclude il governatore.

Bizzarri e Serafini: a Bucci i dispiaceri arrivano sempre dalla cultura

Super User 28 Giugno 2020 2068 Visite

I dispiaceri per il sindaco Marco Bucci arrivano ancora una volta dalla cultura. Due anni fa era stata l'assessora Elisa Serafini a sbattere la porta della giunta comunale. Adesso è il presidente Luca Bizzarri a chiudere i libri contabili della Fondazione Palazzo Ducale.
All’inaugurazione della Fondazione del principe Pallavicino, era presente anche Vittorio Sgarbi, Marco Bucci aveva candidamente confessato di essere “ignorante in storia dell’arte”. Sarà per questo che non vogliono fargli mettere il naso nella cultura?

Regionali, sondaggio Opimedia: Liguria Popolare vola al 4,1%

Super User 28 Giugno 2020 1094 Visite

Liguria Popolare vola nei sondaggi. Una ricerca demoscopica presentata da Opimedia al Circolo Canottieri di Sanremo, effettuata tra il 22 e il 26 giugno, assegna alla lista civica una scelta di voto del 4,1%. Se confermato alle urne, LP quadruplicherebbe in 5 anni l’esito del 2015. All’incontro erano presenti tra gli altri il presidente di Liguria Popolare Andrea Costa, l’onorevole Maurizio Lupi e il vice presidente regionale Antonio Bissolotti. “Se si votasse domani?” Il centrodestra unito supererebbe con abbondanza il 50% delle preferenze.

“Per noi un risultato straordinario perché è stato costruito sul territorio giorno per giorno. Siamo l’unica componente civica della coalizione di centrodestra, l’unico simbolo senza il nome di un leader ma il nome di un territorio. Elementi che ci differenziano dagli altri, possiamo quindi essere portatori di sensibilità diverse. Ci si avvicina a Liguria Popolare non per aderenza a un partito né per ideologia, ma per condividere un progetto fortemente legato al territorio”, dichiara il presidente di Liguria Popolare.

“Siamo quasi pronti con le liste, d’altronde per i nostri candidati puntiamo su esperienza e meritocrazia, non certo sull’improvvisazione. Il 90% dei nostri candidati ha ricoperto o ricopre tuttora un qualsiasi incarico amministrativo. L’opposizione in consiglio regionale, invece di sfruttare i rapporti governativi per la Liguria continua a strumentalizzare il periodo storico che viviamo. La nostra missione è recuperare quei cittadini che, loro malgrado, hanno perso fiducia nelle istituzioni”, conclude Andrea Costa.

Claudio Muzio: “Salviamo l’ospedale di Sestri Levante dalle fake news del PD”

Super User 27 Giugno 2020 2626 Visite

“Invito i promotori e ispiratori politici della pagina Facebook ‘Salviamo l’ospedale della Val Petronio’ ad uscire allo scoperto e a metterci la faccia, in modo che i cittadini possano rendersi conto di che cosa si tratta e del grado di strumentalizzazione messo in campo dal Partito Democratico su questo tema. Sono cinque anni che questi profeti di sventura divulgano fake news sull’ospedale di Sestri Levante, preannunciando depotenziamenti, svuotamenti e chiusure che puntualmente non hanno luogo. Ora ci provano con una pagina Facebook dal titolo accattivante, un’esca per fare propaganda politica sfruttando un tema così sensibile e delicato per la vita delle persone, tanto più in un momento drammatico come l’attuale. Aggiungano per chiarezza e coerenza il simbolo del PD, così che tutti sappiano che la predica viene dal pulpito di coloro che l’ospedale di Sestri lo hanno svuotato per davvero, quando erano al governo della Regione nel quinquennio 2010-2015”. E’ quanto dichiara Claudio Muzio, presidente della Commissione Sanità e capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale.

“Per quanto mi concerne – prosegue Muzio - pubblicherò a breve nella mia pagina Facebook in una rubrica dedicata, documenti alla mano, quello che in questi anni l’attuale Amministrazione regionale ha fatto. In un quadro difficile, con un disavanzo ricevuto in eredità nel 2015 pari a 98 milioni di euro, abbiamo lavorato per invertire la rotta tracciata dal PD, a partire dall’apertura del reparto a conduzione infermieristica fino all'individuazione dell’ospedale di Sestri Levante quale nosocomio Covid in grado di dare una risposta sanitaria di altissimo livello ad un problema enorme che ha causato nella nostra ASL oltre cento decessi".

"Su questo tema, come di consueto, io ci metto e ci metterò la faccia, affinché venga portata avanti l'attuazione delle previsioni del Piano sociosanitario per l'ospedale di Sestri, a partire dal farne il centro oncologico medico di riferimento per l'intera ASL 4 Chiavarese, fino ad arrivare al potenziamento della riabilitazione, che già oggi rappresenta un'eccellenza assoluta. Alla fine di questo percorso ognuno potrà poi trarre le sue valutazioni", conclude il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale.

Cantieri autostrade, Toti: “Pronti a andare in tribunale”

Super User 27 Giugno 2020 716 Visite

‘‘Situazione assurda. È un disastro’’.

"In tantissimi mi scrivete sulla situazione delle autostrade liguri! È un disastro e avete ragione. Quello che sta accadendo è assurdo". Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook. "Dopo 30 anni di inerzia non è possibile che sia ancora la nostra regione a pagare.

Sono passati due anni dal tragico crollo del Ponte Morandi e in tutto questo tempo poco è stato fatto. Ora, di colpo, il Ministero delle Infrastrutture e Autostrade hanno deciso che tutto il tempo perduto vada recuperato proprio in queste settimane, quando arrivano i turisti, quando ricominciano a lavorare i nostri porti, quando la Liguria torna a vivere. A me sembra assurdo ma non ho modo di impedirlo", prosegue Toti.

"Abbiamo chiesto e richiesto un piano di lavori serio, che metta in sicurezza le nostre strade senza uccidere il nostro territorio: ieri tante persone hanno trascorso in auto ore e ore. Un piano serio che non trasformi le nostre autostrade in autoscontri per via dei cantieri infiniti. Per ora le nostre richieste non hanno avuto risposta. Ora si parla di un piano per chiudere addirittura pezzi della nostra rete. Lo dico chiaramente: questo è inaccettabile!", puntualizza il governatore.

"Se le autostrade dipendessero dalla Regione avvieremmo un piano di messa in sicurezza che parta dalle situazioni giudicate più a rischio e via via affronti quelle meno problematiche, organizzato in modo da non distruggere la possibilità di spostarsi e di raggiungere la nostra regione, in modo che a pagare non siano i nostri cittadini e i turisti intrappolati nel traffico e le nostre imprese che già faticano a ripartire. Non ci vuole un genio. Ci vuole qualcuno che si assuma la responsabilità di farlo. E per la legge al momento possono essere solo Ministero e Autostrade. Ogni altra ipotesi produce il caos di questi giorni e vuol dire che qualcuno non vuole o non sa assumersi le responsabilità che gli competono. Non voglio neppure pensare che lo si faccia apposta per esasperare il clima politico della nostra regione", aggiunge.

"Ho chiesto ai nostri uffici di preparare un’ordinanza che imponga al Ministero e ad Autostrade di presentare a Regione Liguria un piano di lavori che unisca la mobilità con la sicurezza nel nostro territorio. Mi auguro che vogliano farlo senza impugnare l’atto. La seconda cosa: siamo pronti ad andare in tribunale per chiedere il risarcimento del danno patito dai nostri cittadini e dalle nostre imprese. Un danno gigantesco.

Infine, chiedo che il Governo, come parziale indennizzo, finanzi immediatamente tutte le opere che le categorie economiche della Liguria stanno chiedendo e che giudicano indispensabili.

E tutto deve essere fatto in fretta perché la mancanza di risposte sta diventando intollerabile", conclude Toti.

Regionali, appello per Ariel Dello Strologo

Super User 27 Giugno 2020 1415 Visite

Dal comitato che sostiene la candidatura alle regionali di Ariel Dello Strologo riceviamo e pubblichiamo.

La società civile che sostiene Ariel Dello Strologo come candidato unitario per le regionali 2020 si appella alla volontà delle forze politiche della potenziale coalizione del centro, del centrosinistra, della sinistra e del Movimento 5 Stelle, di riconsiderare la nostra proposta di candidatura unitaria nella sua peculiare provenienza civica ed apartitica.

Il gruppo numerosissimo, eterogeneo ed appassionato che si è riunito intorno ad Ariel è innanzitutto un gruppo di cittadini ed elettori che crede sia ancora possibile affrontare insieme alla più ampia coalizione le prossime competizioni elettorali, vincerle uniti e costruire insieme il futuro della nostra Liguria.

Crediamo che ciò possa avvenire grazie a chi si è messo a disposizione senza personalismi e per spirito di comunità.

Crediamo che oggi più che mai sia necessaria la guida di un candidato capace, competente e pronto a rappresentare e dar voce ad un programma unitario che sappia valorizzare tutti i contributi finalizzati al bene del nostro territorio.

Vacanze estive a Genova: è partita la campagna digital e social

Super User 25 Giugno 2020 815 Visite

Con un’offerta rivolta soprattutto alle famiglie dell’area che comprende Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto parte oggi la nuova campagna digital e social della città di Genova che, attiva su più canali fino a metà settembre, promuoverà un’offerta estiva incentrata su Genova come meta di una pluralità di esperienze, valorizzando in modo particolare le esperienze all’aria aperta.

Cultura e Patrimonio Unesco, outdoor, mare, storia, enogastronomia, shopping e tradizioni sono i temi che ispireranno i contenuti della campagna, che individua il suo target nella “Generazione X” e cioè un pubblico adulto già con figli grandi.

Riscoprire la città in pieno relax, con esperienze che vanno dal mare al verde, dalla cultura al cibo, coinvolgendo tutta la ricchezza della Riviera Ligure e scegliendola come punto di partenza per esplorare un territorio ricco di storia e bellezza.

“L’emergenza COVID19 ci ha ovviamente costretti a riformulare l’offerta turistica per l’estate 2020, ma siamo ottimisti perché possiamo offrire a un target molto interessante, quello delle famiglie italiane, una proposta in linea con le esigenza di chi esce da un periodo difficile e cerca una vacanza di rigenerazione, natura, svago oltre che cultura ma anche in totale sicurezza. – dichiara Laura Gaggero, Assessore al Marketing Territoriale e Sviluppo Economico Turistico – In un momento come questo è  fondamentale rafforzare ed ampliare la proposta turistica della città, sviluppando nuovi prodotti ed esperienze da proporre ai turisti e consolidando le relazioni con tutti gli attori del settore, nella consapevolezza che solo lavorando tutti insieme si riesce a competere e a consolidare il brand di Genova come destinazione turistica”.

Una prima occasione per Genova di proporsi come protagonista tra le destinazioni dell’estate sarà la vetrina di venerdì 26 della nota rubrica del TG2 Sì viaggiare, in onda alle ore 13.40, che ospiterà un lungo servizio su Genova esplorata dal Porto Antico a Nervi, parlando di mare, natura, cultura ed edutainment.

Ai contenuti della campagna si puo’ accedere dalla landing page di Visit Genoa (https://www.visitgenoa.it/landing/visit-genoa-2020/, che esalta le caratteristiche di Genova come città di esperienze all’aperto con gli itinerari escursionistici dei Forti e dell’Acquedotto, i parchi storici, la scoperta dell’entroterra col trenino di Casella e della sua dimensione verticale dal mare ai forti, ma anche dei suoi panorami, del mare, dei sapori della cucina tipica e, ovviamente, della sua cultura.

Reddito cittadinanza, Berrino: “Corte dei Conti certifica ciò che sostenevo”

Super User 25 Giugno 2020 733 Visite

L'assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino commenta la relazione sul rendiconto generale dello Stato pubblicato dalla Corte dei Conti da cui si evidenzia che per quel che riguarda il reddito di cittadinanza, su quasi 2,4 milioni di richieste risultano essere state accolte circa 1 milione di domande, di queste soltanto il 2% ha creato un rapporto di lavoro.

“La Corte dei Conti certifica oggi quanto da subito sostenni e cioè che il reddito di cittadinanza non è una politica attiva del lavoro, non serve a facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro dei suoi percettori ma è una mera politica di assistenza sociale fine a sé stessa. Il peso dato alle Regioni per dimostrare il contrario è quindi assolutamente non giustificabile”.

“Possiamo dire con certezza – conclude Berrino - che il reddito di cittadinanza è servito quindi solo a dare lavoro ai navigator, lavoratori senza lavoro, e per di più precari. Insomma, un vero e proprio spreco di risorse umane e di denari: oltre 5 miliardi di euro a quanto dice la relazione della Corte dei Conti!”.

Il coronavirus in Liguria: 14 contagi, 1562 tamponi e 1 decesso

Super User 25 Giugno 2020 784 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, giovedì 25 giugno. 

Casi totali da inizio emergenza = 9.954 (+14)

di cui 921 individuati da test di screening o contact tracing e 9.033 in pazienti sintomatici (dal 1/6/2020)

Attualmente positivi = 1482 (-54)

57 (-3) in ospedale (di cui 1 in terapia intensiva / UTI, +0)

202 in isolamento domiciliare (+1)

Guariti non più positivi = 6.916 (+67)

Deceduti = 1.556 (+1)

Tamponi = 141.472 (+1.562)

Ospedalizzati:

Asl1 = 7

Asl2 = 11

Asl3 Villa Scassi = 14

San Martino = 7 (1 UTI)

Galliera = 8

Asl4 = 6

Asl5 = 4

Positivi per provincia:

IM = 141

SV = 153

GE = 978

SP = 22

Residenti fuori regione = 31

Altro / in fase di verifica = 157

Da oggi questa tabella suddivide i dati per residenza/domicilio. Non è quindi raffrontabile i dati presentati sino a ieri poiché erano suddivisi per collocazione attuale

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 391

Asl1 = 74

Asl2 = 63

Asl3 = 122

Asl4 = 72

Asl5 = 60
Da oggi il bollettino segue la nuova modalità di presentazione dei dati stabilita di concerto con il Ministero della Salute

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Bonus Vacanze, Salvatore attacca Governo e Regione Liguria: "Nessun aiuto"

Super User 25 Giugno 2020 842 Visite

Da quando ha lasciato i grillini per fondare il suo movimento, ilBuonsenso, nel mirino di Alice Salvatore non c’è più solo il governatore Toti ma anche il governo giallorosso. Oggi, il doppio attaccato dell'ex grillina è sul Bonus Vacanze. Ecco il comunicato:

Uno dei settori più colpiti dalla pandemia di coronavirus è stato senza dubbio il turismo. L’impossibilità di muoversi durante il lockdown e le tante, giuste, precauzioni igieniche portano tutti i luoghi di coesione, come Alberghi, B&B, ristoranti e bar, ad avere grossi problemi di gestione del cliente.

Ci si aspettava dal Governo e dalla Regione Liguria un aiuto concreto, soldi liquidi, per chi deve sopportare questa situazione e dovrà farlo ancora a lungo. Dopo tante parole, dopo tanti messaggi social in cui sono stati promessi miliardi di euro e ingenti fondi, siamo alla resa dei conti: nessun aiuto.

Ma come sempre al danno si deve aggiungere la beffa. E come se nulla fosse si propone agli albergatori e al settore turismo il Bonus Vacanze. Il nome sembra una bella cosa, in pratica si chiede agli operatori del settore turismo di fare da banca allo Stato.

Un aiuto alle famiglie sotto forma di sconti che possono arrivare all’80%, che però deve anticipare l’albergatore. Lo Stato darà poi un credito di imposta. Quindi l’azienda non solo non viene aiutata nella liquidità mancante, ma deve anche lavorare con l’80% di sconto.

Intanto però le spese, luce, tasse, stipendi e quant’altro vanno pagati immediatamente.

Non sappiamo veramente cosa pensare, se chi è al governo di Roma e della Regione stia giocando oppure proprio non arrivano a capire i problemi della vita di tutti i giorni. Probabilmente la seconda, visto che dai palazzi dorati dove vivono ogni giorno non sanno minimamente cosa sia fare impresa.

Il settore turismo è quasi al collasso e per una regione come la Liguria, dove il settore è fondamentale, con migliaia di aziende di indotto, la situazione può diventare una nuova ulteriore emergenza.

Non ultimo, cosa che abbiamo fatto presente in Consiglio regionale, con conseguente classica alzata di spalle da parte della maggioranza: la 'ndrangheta!

Molto presente in Liguria, l'organizzazione criminale sta affilando le armi per arrivare alla gola di chi si troverà a un passo dal fallimento. Così non solo si saranno distrutte famiglie e aziende, ma si darà nuovo nutrimento alla famelica e vorace bocca mafiosa.

Non possiamo stare a guardare. Ci muoveremo sul territorio per difendere il turismo e i commercianti, le aziende, gli operatori, gli albergatori. Difenderemo la nostra Liguria.

Alice Salvatore
Presidente Movimento ilBuonsenso

A Busalla la quarta edizione del Festival dello Spazio

Super User 25 Giugno 2020 968 Visite

Dal 3 al 5 luglio torna, a Busalla, il Festival dello Spazio. Si tratterà della quarta edizione di quello che è ormai diventato un appuntamento atteso e consolidato, che ogni estate richiama alla Villa Borzino di Busalla i protagonisti della scienza e dell’industria spaziale d’Europa e del mondo, per una rassegna informativa e divertente che consente ai senior del settore di ritrovarsi e agli junior di iniziarsi e ispirarsi ai loro possibili percorsi professionali futuri.

«Il Festival dello Spazio è ormai un appuntamento consolidato dell'estate culturale della Vallescrivia e della Liguria ma, quest'anno, acquista un valore in più: quello di aver mantenuto la programmazione, nel rispetto delle regole della sicurezza, senza rinunciare a offrire un aggiornamento prezioso per il suo pubblico affezionato di riferimento; quello di aprirci la mente e la prospettiva in un momento in cui, forse, ne abbiamo più bisogno per portarci, dopo un lungo periodo di chiusura e orizzonti corti, fino allo spazio e ai suoi segreti. Importante anche il collegamento tra il sapere e il mondo imprenditoriale, tra la ricerca e l'occupazione, un’altra prospettiva chiara, concreta che potrà attrarre un pubblico giovane», dichiara Ilaria Cavo, assessore a comunicazione, formazione e politiche giovanili e culturali della Regione Liguria.

«La realizzazione del Festival dello Spazio 2020 ha luogo anche per il coraggio e l’impegno del Comune di Busalla, dell’Associazione Festival dello Spazio, dei nostri preziosi partner e sponsor e dei molti relatori d'eccellenza che ci hanno assicurato la loro presenza, a testimonianza della crescita e del valore della manifestazione», commenta Loris Maieron, sindaco di Busalla.

«Nel rispetto delle misure di distanziamento sociale ancora in vigore – aggiunge Fabrizio Fazzari, assessore alla cultura del Comune di Busalla –, sarà comunque possibile partecipare all’evento di persona, indossando i dispositivi di protezione individuale e prenotando il proprio posto, gratuitamente, sul sito ufficiale del Festival tramite il sistema Eventbrite. Quanti non riusciranno ad essere presenti fisicamente potranno invece seguire le conferenze in diretta streaming sulla pagina Facebook ufficiale».

«Nell’ambito nel nostro nuovo approccio ai progetti che guarda ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda Onu 2030, la Fondazione Compagnia di San Paolo ha radicato la convinzione che il sapere scientifico sia parte essenziale dell’esperienza culturale, in considerazione del suo valore nel processo di formazione di una cittadinanza partecipe e consapevole. Il Festival dello Spazio consente proprio di alzare lo sguardo e percorrere questa traiettoria e, pertanto, la Fondazione è lieta di sostenerne, anche in quest’anno particolare, la realizzazione», dichiara Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.

«Il 2020 rappresenta un anno di particolare importanza per lo spazio anche a livello italiano – dichiara Franco Malerba, primo astronauta italiano e “architetto-regista” del Festival – grazie all’iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico che ha promosso un programma “Space Economy” piuttosto riccamente dotato e al quale anche la Regione Liguria partecipa. Anche per questo abbiamo inserito nel programma una nutrita sessione dedicata, appunto, alla Space Economy».

«Nel contesto di una riflessione sulle potenzialità che derivano dallo sviluppo della New Space Economy è fondamentale ragionare anche sul contributo di nuove tecnologie di calcolo al servizio dei big data spaziali – commenta Roberto Cingolani, chief technology e innovation officer di Leonardo –. Algoritmi avanzati consentono di integrare i dati satellitari con quelli generati da una pluralità di sensori, estraendo, anche grazie all’intelligenza artificiale, indicatori ed informazioni mirate. Programmi di osservazione della terra e navigazione satellitare mettono a disposizione numerosi dati con ricadute positive nella vita dei cittadini, questo anche grazie alle capacità di saper progettare e mandare strumenti innovativi nello spazio, ambiti in cui con Leonardo siamo in prima fila».

Come è tradizione, il Festival offrirà almeno tre “portate principali”: un programma scientifico di qualità; una sessione dedicata alla Space Economy che metterà a confronto le industrie, grandi e piccole, attive nel settore “mare-spazio” e veicolo di innovazione e progresso tecnologico; e momenti culturali, naturalmente a carattere spaziale.

Due però saranno, in particolare, gli highlights di questa quarta edizione: la testimonianza diretta di Fred Haise, astronauta dell’Apollo 13 scovato dal giornalista scientifico Antonio Lo Campo e intervistato da Franco Malerba, che aprirà il Festival indicando la strada per ritornare alla Luna e racconterà il terrore a bordo di quel naufragio nello spazio, avvenuto esattamente cinquant’anni fa.

L’altro momento clou sarà la prolusione al programma scientifico del Festival da parte di Giuseppe Tanzella-Nitti, professore di teologia fondamentale presso la Pontificia Università della Santa Croce che, venerdì, parlerà sul tema della vita nell’Universo gettando un ponte tra scienza e fede; la domenica rimetterà i paramenti di Don Giuseppe celebrando la Messa nella chiesa parrocchiale San Giorgio insieme a Don Gianni Guastavino, parroco di Busalla.

L’inaugurazione del Festival avverrà venerdì 3 luglio a Villa Borzino alle ore 9, con la partecipazione di Loris Maieron, sindaco di Busalla; Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria  Pietro Paolo Giampellegrini, commissario dell’Agenzia Regionale di Promozione Turistica; Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo; Marco Invernizzi, prorettore per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico dell’Università degli Studi di Genova; Matthias Petschke, direttore della Politica spaziale della Commissione Europea; Francesco Valdevies, responsabile delle relazioni istituzionali Italia e relazioni con Enti locali e Distretti di Leonardo; Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale italiana; Walter Cugno, direttore dell’ Exploration and Science Domain di Thales Alenia Space e Roberto Riccardi, Fds-Italy.

 

Il programma scientifico
Il programma scientifico è dedicato quest’anno alle conoscenze che si posseggono circa la vita nel cosmo. Si parlerà di missioni spaziali destinate allo studio degli esopianeti, si approfondirà il tema della dinamica biochimica della nascita della vita e si passeranno in rassegna ambienti inusuali, terrestri ed extraterrestri, ove la vita potrebbe svilupparsi.  Assolutamente originale è, a questo proposito, l'esperimento Nemo's Garden di coltivazione subacquea che l'azienda Ocean Reef sta conducendo a Capo Noli, dove il basilico viene coltivato in serre sottomarine. Il Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo di Sanremo ne studia le caratteristiche fitochimiche confrontandole al basilico coltivato tradizionalmente in superficie. Ad illustrare il progetto sarà il ceo di Ocean Reef, Sergio Gamberini, sabato alle 18.

Negli ultimi anni si sono identificati – grazie in particolare alle sonde Kepler e Cheops – innumerevoli pianeti che ruotano intorno ad altre stelle, i cosiddetti pianeti extrasolari, o esopianeti, che si contano a miliardi solo nella nostra Galassia. Sono mondi decisamente fuori della portata delle nostre astronavi e, alcuni di essi, posseggono caratteristiche abbastanza simili alla Terra e potrebbero ospitare la vita. In tal caso, di quale vita potrebbe trattarsi? Se esistessero altri esseri consapevoli nell’Universo, potremo mai arrivare a comunicare con loro?

Se la questione della vita extraterrestre è una ricorrente curiosità collettiva, la comunità degli astrofisici lavora “a tutto vapore” sugli interrogativi aperti attorno ai temi della materia e dell’energia oscure, realtà invisibili che popolano e regolano a nostra insaputa la tessitura del cosmo. È in gioco la coerenza dei nostri modelli cosmologici e la sfida intellettuale si allarga anche sul piano della filosofia e della metafisica.

L’ultima tappa del programma scientifico ce la offrirà Luca Parmitano nel tardo pomeriggio del terzo giorno, in collegamento da Houston. Reduce dalla brillante missione a bordo della Stazione Spaziale, attore di due uscite extraveicolari e comandante della stazione, primo comandante italiano della nostra casa nello spazio, ci parlerà della sua esperienza, dei preparativi all’Ufficio degli astronauti per i viaggi alla Luna, ormai non lontani, e risponderà alle domande del pubblico.

 

Il panel della New Space Economy
Il workshop della Space Economy del venerdì pomeriggio metterà attorno al tavolo industrie spaziali e industrie che tali non sono, ma che cominciano ad utilizzare le infrastrutture spaziali di navigazione e di osservazione della Terra per i loro servizi. Interverranno Roberto Cingolani, Leonardo; Pietro Andronico, Nurjana; Leonardo Impagliazzo, Hitachi Rail; Umberto Battista, Stam; Walter Cugno, Thales Alenia Space; Marco Molina, Sitael; Veronica La Regina, NanoRacks; Dario Bruna, DbSpace. Raccoglierà le conclusioni Maria Cristina Falvella, presidente della Fondazione Amaldi, che promuove il fondo d’investimento pubblico-privato “Primo Space” per l’investimento di avvio delle startup spaziali. Modera Guido Conforti, Direttore del Digital Innovation Hub Liguria.

 

La mostra “Exoplanets” e il microscopio Primotech
Durante i giorni del Festival, a Villa Borzino sarà esposta la mostra Exoplanets, realizzata dall’associazione di Astronomia e Astrofisica Euresis. La mostra, commentata da Benedetta Valerio, illustra come si scoprono gli esopianeti, quali missioni spaziali hanno raccolto immagini e dati di questi mondi, come si formano i pianeti e quali meccanismi astro-chimici possono portare alla complessità della vita. Ad integrazione dell’allestimento originale ci sarà anche un  microscopio  polarizzatore Zeiss Primotech, prestato dall’azienda sponsor del Festival, per osservare quei fenomeni di aggregazione delle proteine che sottendono alla nascita della vita in ambienti primigeni.

  

Gli eventi di intrattenimento
Non mancheranno, anche quest’anno, i momenti di intrattenimento, tra questi:

Venerdì sera, al campo di rugby di Inagea, le osservazioni astronomiche guidate da Walter Riva dell’Osservatorio del Righi: alla descrizione scientifica di stelle e costellazioni e della Luna – la cui immagine verrà ripresa dal telescopio e proiettata su grande schermo – si alternerà la lettura di brani evocativi del legame ancestrale con il nostro unico satellite naturale.

sabato sera, a Villa Borzino, andrà in scena la pièce teatrale “Porchetta Mission”, ancora inedita in Liguria: un monologo di Gianfelice d’Accolti che racconta, in chiave ironica e surreale, del viaggio verso una meta siderale, l’asteroide Porchetta.

domenica sera, a Villa Borzino la proiezione del film “Apollo 13” diretto da Ron Howard, con Tom Hanks e Ed Harris protagonisti. La proiezione sarà preceduta da un’intervista esclusiva a Fred Haise, comandante del modulo di atterraggio lunare Apollo 13 e da un’introduzione storica di Antonio Lo Campo.

Anche quest’anno, nel giorno dell’inaugurazione, sarà possibile gustare la squisita farinata appena scodellata dal camion-forno delle sorelle Guggiari davanti Villa Borzino, accompagnandola con dell’ottimo vino bianco gentilmente offerto dal Consorzio Tutela del Gavi.

 

Informazioni e prenotazioni
Il programma completo e tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito ufficiale www.festivaldellospazio.com. In ragione delle limitazioni anti Covid-19, si raccomanda di prenotare il proprio posto in sala tramite Eventbrite per essere certi dell’ammissione, comunque gratuita. Le conferenze saranno inoltre trasmesse in diretta sulla pagina Facebook “Festival dello Spazio Busalla”.

Forza Italia, Marco Vignola è il nuovo coordinatore di Casarza Ligure

Super User 25 Giugno 2020 1615 Visite

E’ Marco Vignola il nuovo coordinatore cittadino di Forza Italia a Casarza Ligure. Lo rende noto il coordinatore provinciale Giorgio Tasso, d’intesa con il coordinatore regionale Carlo Bagnasco. Vignola, classe 1991, è architetto libero professionista.
Negli scorsi anni Vignola ha ricoperto la carica di coordinatore provinciale del movimento giovanile di Forza Italia. Nel 2016, in occasione delle elezioni amministrative nel Comune di Casarza Ligure, è risultato primo dei non eletti nella lista “Casarza è di tutti” a sostegno dell’attuale sindaco Giovanni Stagnaro.

“Abbiamo scelto per questo incarico Marco Vignola – dichiarano Bagnasco e Tasso – in ragione della sua preparazione, della sua professionalità e di quelle doti di lealtà e di moderazione che fanno di lui la figura ideale per ricoprire il ruolo di coordinatore cittadino in una realtà importante come quella di Casarza Ligure. Una realtà in cui, grazie al lavoro portato avanti dal 2009 dal nostro attuale capogruppo in Regione, Claudio Muzio, Forza Italia riesce ad ottenere ottimi risultati. Marco è un giovane che rappresenta per il nostro partito un valore aggiunto e siamo certi che svolgerà con passione e dedizione il suo ruolo”.

“Ho accettato volentieri questo incarico – afferma Vignola – perché desidero dare il mio contributo all’azione di rinnovamento e rilancio del partito promossa dal nostro coordinatore regionale Carlo Bagnasco. Farò squadra con gli altri coordinatori cittadini della Val Petronio per far crescere Forza Italia sul nostro territorio. Ringrazio perciò per la fiducia accordatami Carlo Bagnasco, il coordinatore provinciale Giorgio Tasso, i nostri parlamentari Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli e il nostro capogruppo regionale Claudio Muzio”, conclude il nuovo coordinatore cittadino di Casarza Ligure.

“Come amico e concittadino di Marco Vignola desidero pubblicamente complimentarmi con lui e rivolgergli i migliori auspici di buon lavoro. Sono certo che farà un ottimo lavoro”, conclude Claudio Muzio.   

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