Skin ADV

Notizie

Da lunedì la Liguria in fascia gialla, Toti: “Il buonsenso ha prevalso”

Super User 29 Gennaio 2021 667 Visite

“Il buonsenso ha prevalso: dopo 2 settimane in zona arancione la Liguria dalla mezzanotte di domenica tornerà in fascia gialla. Sono contento che il Governo abbia ascoltato la nostra voce è interpretato il Dpcm in modo ragionevole.”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione coronavirus in Liguria.

“La zona gialla scatterà dalla mezzanotte tra domenica e lunedì perché l’ordinanza del ministro della Salute che inseriva la Liguria in zona arancione scadrà il 31 gennaio, e non verrà rinnovata. Il lavoro delle Regioni ha evitato che si applicasse una interpretazione del Dpcm che avrebbe previsto una ulteriore settimana di zona arancione prima di tornare in giallo, perché altre volte il Comitato tecnico scientifico ha valutato i 14 giorni di zona arancione a partire dalla prima cabina di regia di monitoraggio dopo l’ordinanza – spiega Toti- Una interpretazione di questo tipo avrebbe costretto la nostra regione a restare in arancione fino alla domenica successiva. Le regioni hanno fatto sentire la loro voce, e grazie al nostro lavoro si instaura un meccanismo che consentirà anche se dovessimo passare altre volte da arancione a giallo a causa dei mutamenti dei dati dell’epidemia, che questo non avvenga più dopo una tranche di tre settimane, ma a blocchi di due. Come è noto i parametri sono stati modificati per rendere più semplice passare da zona gialla a zona arancione in caso di peggioramento dei contagi, ora grazie al lavoro dei presidenti di regione è divenuto più semplice passare da arancione a giallo”.

“Siamo felice che da lunedì mattina bar e ristoranti potranno cominciare a fare il loro lavoro – aggiunge Toti - Ovviamente speriamo adesso che questa condizione possa durare a lungo: dipenderà anche da noi e dai nostri comportamenti”.

“I dati di oggi confermano una situazione analoga ai giorni scorsi, con un lieve incremento dell’incidenza nell’imperiese e nel savonese. Rimangono stabili i ricoveri in ospedale, sia in terapia intensiva che in media intensità – continua Toti - Riguardo il cluster che ha toccato il reparto di chirurgia dell’ospedale di Imperia, attualmente si trovano ricoverati 12 pazienti negativi, che sono rimasti in reparto dopo la sanificazione e l’isolamento dei positivi, mentre 1 paziente è stato trasferito al reparto Covid di Sanremo perché positivo. Il reparto è aperto e sono operative solo le urgenze, l’attività elettiva resterà ferma fino a quando la situazione non si sarà normalizzata. Sono stati eseguiti tamponi a tutti i pazienti dell’ospedale e al personale sanitario ogni 15 giorni. Chi ha avuto contatti con positivi riceve sorveglianza quotidiana”.

“Sul fronte dei vaccini – prosegue Toti - dalle opposizioni c’è chi ha scritto che avremmo somministrato vaccini fuori dal personale sanitario. Non è vero: basterebbe leggere gli atti di indirizzo del Parlamento e le indicazioni fornite dalla struttura commissariale per sapere che le persone non di professione sanitaria che frequentano gli ospedali e le Rsa sono comunque incluse nella fase 1 di vaccinazione perché l’obiettivo è proprio sterilizzare i cluster in questi luoghi: è ovvio quindi che rientrino nella fase1”.

“Dal nostro punto di vista andiamo avanti con la programmazione, sperando che i ritardi nelle consegne si recuperino e si possa accelerare con la fase due per gli over 80 che vivono fuori dalle Rsa. Le nostre Asl e Liguria digitale saranno pronti a partire per questa fase dal 13 febbraio: oggi, peraltro, si è tenuto una importante riunione proprio per definire i meccanismi di prenotazione, e domani mattina si terrà un muovo vertice col Governo sui ritardi nelle consegne delle dosi”.

Toti: “I dati dimostrano che la Liguria è in zona gialla, no a slittamento di una settimana”

Super User 29 Gennaio 2021 687 Visite

"La Liguria ha i dati da zona gialla e ci aspettiamo perciò di essere inseriti in questa fascia, come ho appena detto al ministro Speranza al telefono. Oggi è il giorno delle decisioni del Ministero e tutti i nostri dati degli ultimi 14 giorni dimostrano nettamente che si possa passare in zona gialla e quindi riaprire bar e ristoranti. Tuttavia c’è una differenza di interpretazione, secondo il ministero infatti i 14 giorni andrebbero conteggiati a partire dalla prima riunione della cabina di regia di verifica, che si è svolta il 21 gennaio scorso. Con questa interpretazione la riclassificazione delle Regioni slitterebbe di una settimana, quindi a sabato prossimo. Un’analisi da noi contestata perché le due settimane di dati positivi ci sono già e sono inequivocabili! I liguri hanno dimostrato grande responsabilità, ora chiediamo chiarezza, valutando anche che secondo il Dpcm le valutazioni dei dati da parte del Ministero si potrebbero fare anche con scadenza settimanale. Speriamo che questo aspetto venga chiarito al più presto e che non vengano resi vani tutti i sacrifici fatti per un’interpretazione che ci lascia più che perplessi. Siamo in contatto con le altre Regioni nella nostra stessa situazione e siamo pronti a far sentire la nostra voce. Attendiamo le risposte in serata anche per permettere alle attività interessate di organizzarsi. Sapere le cose all'ultimo, sia in senso negativo che positivo, è solo un ulteriore disagio ai tanti che ci sono già. Siamo forti dei nostri dati e speriamo che come sempre prevalga il buonsenso". Lo scrive su Facebook il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

Coronavirus, Regione Liguria lancia la campagna “Io (p)esco sicuro” per supportare il settore ittico

Super User 29 Gennaio 2021 713 Visite

Una campagna di promozione al pubblico, un’attività di formazione diretta agli addetti ai lavori e un manuale per la gestione delle attività di pesca e acquacoltura in seguito all’emergenza Coronavirus. Questo è quanto prevede la campagna “Io (p)esco sicuro” che sarà realizzata da Regione Liguria insieme ai Flag liguri, i Gruppi di azione locale nel settore della pesca. Ad annunciare il progetto, il vicepresidente e assessore alla Pesca e Acquacoltura di Regione Liguria Alessandro Piana.

“Questa iniziativa è fondamentale per il settore ittico ligure – spiega l’assessore Piana -. Negli ultimi mesi il comparto della pesca ha subito danni enormi. Le difficoltà nel rispettare le norme di distanziamento sociale sulle imbarcazioni, la drastica riduzione dei consumi con la chiusura di ristoranti e alberghi, e il conseguente crollo del prezzo del pescato, hanno messo a dura prova la tenuta economica di queste aziende. Oggi vogliamo dare loro una mano, al fianco delle Camere di Commercio e delle associazioni del settore, coinvolgendo attivamente i Flag liguri”. Il progetto è stato infatti condiviso con la Camera di Commercio di Genova e la Camera di Commercio Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona e le associazioni di categoria regionali del settore Pesca Coldiretti Impresa Pesca, Confcooperative FedAgriPesca Liguria e Legacoop Agroalimentare Liguria, rispettivamente capifila e partner operativi dei Flag Liguri.

“Abbiamo coinvolto i tre Flag Levante ligure, Mare delle Alpi e quello Savonese per realizzare tre differenti attività – spiega Piana - che saranno rivolte ai consumatori e agli addetti ai lavori. Come primo obiettivo avvieremo una campagna di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza dei cittadini verso il consumo responsabile del pesce: il pesce ligure è buono, sano e sicuro sotto il punto di vista ambientale e igienico-sanitario. Chi acquista il nostro pescato, deve sapere che sta mangiando un’eccellenza indiscussa. Con la campagna di sensibilizzazione puntiamo a ribadire questi concenti, con l’obiettivo di stimolare ulteriormente i consumi e far ritornare le vendite almeno al livello precedente alla crisi da Covid-19”.

“Un altro passaggio fondamentale – prosegue l’assessore alla pesca e Acquacoltura - sarà dedicato alla realizzazione di un percorso formativo e informativo dedicato ai lavoratori del settore per aiutare i nostri imprenditori della pesca e dell’acquacoltura a poter proseguire il loro lavoro in sicurezza. Spesso le disposizioni nazionali per limitare i contagi da Coronavirus non sono state chiare o di facile interpretazione e attuazione. Per questo motivo realizzeremo corsi teorici e dimostrazioni pratiche per permettere a queste persone di lavorare in sicurezza, garantendo al contempo il livello di produttività necessario al mantenimento delle loro aziende. Teoria e pratica devono incontrarsi, ed è quello che vogliamo fare”.

“Da tutto questo sarà tratto anche un manuale – aggiunge Piana - che distribuiremo alle aziende perché possa rappresentare una guida dettagliata su come adeguarsi alle nuove norme per l’emergenza da Coronavirus. Il settore ittico da anni sta subendo cambiamenti importanti. Negli ultimi mesi questo processo si è accelerato molto. La pandemia globale rischia di mettere in ginocchio il settore. Come Regione Liguria ci impegneremo sempre per sostenerlo e rilanciarlo”.

Toti dal presidente Mattarella, Vaccarezza: “Motivo di grande orgoglio”

Super User 29 Gennaio 2021 769 Visite

È fissato per oggi alle ore 16, al Quirinale, l'incontro tra la delegazione del centrodestra e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell'ambito delle consultazioni per trovare una soluzione all'attuale crisi di Governo.

"Il Presidente Giovanni Toti, in rappresentanza di Cambiamo!, salirà sul Colle più alto della politica italiana assieme agli altri leader del centrodestra per prendere parte alle consultazioni con il Presidente della Repubblica. - afferma Angelo Vaccarezza, capogruppo di Cambiamo! in consiglio regionale - Un appuntamento fondamentale per il futuro del nostro Paese che sta attraversando, al pari del resto del mondo, una situazione di gravissima difficoltà".

"Nonostante il momento drammatico che sta vivendo, sotto ogni profilo, la nostra società, - prosegue Vaccarezza - mi pare doveroso esprimere enorme soddisfazione per il risultato raggiunto: quello di vedere il presidente della nostra regione, e fondatore del nostro partito politico, seduto a un tavolo così importante in un contesto storico e sociale in cui occorre mettere il futuro degli italiani prima di ogni altro ragionamento".

"Giovanni Toti sarà ricevuto dal Presidente Mattarella e avrà l'onore di portare il simbolo di Cambiamo! al Quirinale e di prendere parte alle decisioni che avranno il compito di disegnare il futuro dell'Italia. - conclude il coordinatore regionale di Cambiamo! - Una bellissima soddisfazione per chi, all'interno di questa nuova formazione politica, ha lavorato sodo e senza pause anche quando in tanti pensavano non fosse possibile diventare una realtà concreta. Ora non vogliamo fermarci perché il futuro deve essere migliore e Cambiamo! sarà sempre al fianco dei cittadini e mai schiavo delle logiche di convenienza politica o personale".

Saluto romano in Consiglio comunale a Cogoleto, la Lega sospende Biamonti

Super User 29 Gennaio 2021 857 Visite

“La Lega ha sospeso la militanza del consigliere comunale di Cogoleto Francesco Biamonti in attesa dell’esito della sua contestazione con tanto di querela nei confronti del sindaco Paolo Bruzzone e di alcuni consiglieri della maggioranza. In attesa di giustizio, la Lega ha preso la sua decisione. Biamonti è un consigliere che milita in Lega da 30 anni. Qualora si acclarassero comportamenti non accettabili per il nostro movimento che nasce con radici diverse, valuteremo l’espulsione. La Lega da sempre sostiene i valori della Repubblica e della Resistenza. Per questo condanniamo però la ‘caccia al mostro’ con messaggi disgustosi sui social con minacce esplicite. Chiedo che ci sia un ritorno alla forma e alla sostanza nell’altro di un ragionamento democratico per non creare il contrario di quello che si deve difendere”. Lo ha detto a Edoardo Rixi, commissario regionale Lega - Salvini Premier.

Da Vince Genova a Fratelli d’Italia al PSI: Ubaldo Santi torna al vecchio amore (politico)

Super User 29 Gennaio 2021 1792 Visite

Il consigliere comunale Ubaldo Santi, eletto nel 2017 nella lista Vince Genova del sindaco Bucci, poi passato in Fratelli d’Italia e in fine nel Gruppo Misto, ha fatto sapere che ha aderito al Partito Socialista del senatore Riccardo Nencini e che è pronto a sostenere con il suo nuovo marchio, "Noi ConTe Contiamo", l’ex premier Conte, quest’ultimo però non è ancora al corrente dell’importante aiuto che presto gli arriverà da Genova.

Figlio di un deputato socialista (l'indimenticabile Ermido), Santi in passato aveva già rappresentato il PSI nella Sala Rossa di palazzo Tursi, ma era stato espulso dal partito per aver votato contro il sindaco di allora, Claudio Burlando, che si era salvato per un solo voto.

Dalla vendita delle farmacie comunali, la vicenda è finita pure su Report di Rai3, alle presunte pressioni del sindaco sui consiglieri comunali, finite in Procura, e all’elezione del presidente del Consiglio comunale Federico Bertorello, finite al Tar, Santi è stato la vera spina nel fianco di Bucci, un oppositore ancora più pressante di Pd, Movimento 5 Stelle e lista Crivello.

Quindi a Tursi può essere eletto a capo dell’opposizione.

Dimissioni Criscuolo, PD: siamo al quarto segretario comunale in tre anni di Bucci

Super User 28 Gennaio 2021 1881 Visite

Il segretario e direttore generale del Comune di Genova Pasquale Criscuolo nei prossimi giorni lascerà l’incarico per prendere servizio come segretario comunale di Arezzo. Nell'aprile del 2020 Criscuolo aveva sostituito Antonino Minicuci che, pur essendo in pensione, era rimasto ancora un anno a palazzo Tursi come consulente a titolo gratuito. L'avvicendamento era stato necessario anche perché Minicuci aveva da affrontare la campagna elettorale, poi persa, per le comunali di Reggio Calabria del settembre scorso. 

“La continua fuga dal nostro Comune di segretari comunali, che peraltro optano per il trasferimento in sedi più piccole, è certamente un segnale di allarme per l’andamento della macchina comunale, e per il clima evidentemente non facile della civica amministrazione. Dall’elezione del sindaco Bucci siamo al triste record di quattro segretari generali in poco più di 3 anni e mezzo. Il continuo cambio al vertice non fa bene alla qualità e all’efficienza dei servizi comunali, rende più complessa l’organizzazione del personale, e in definitiva costituisce un danno per tutti i cittadini”. E’ quanto si legge in una nota del gruppo consiliare PD a palazzo Tursi.

Giornata Memoria, Luca Pastorino: “Atto ignobile a Cogoleto, subito interrogazione in Parlamento”

Super User 28 Gennaio 2021 664 Visite

"Nel Giornata della Memoria abbiamo visto un atto ignobile al consiglio comunale di Cogoleto. La celebrazione di un momento così carico di significato, per non dimenticare l'orrore della Shoah, ha dato vita a una scena da condannare. I consiglieri devono rassegnare immediatamente le dimissioni. Il loro comportamento non è degno per chi ha un ruolo all'interno delle Istituzioni. E bene hanno fatto i consiglieri regionali dei gruppi Sansa Presidente, Linea Condivisa, M5S e Pd a presentare un esposto al Prefetto. Il caso verrà portato in Parlamento con un'interrogazione che depositerò a breve alla Camera". Lo dichiara il deputato ligure di Leu Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera.

"Ma - aggiunge Pastorino - quanto accaduto nel consiglio comunale di Cogoleto conferma la necessità di affrontare la questione anche in Parlamento dal punto di vista normativo. Bisogna mettere fuori legge le organizzazioni che si richiamano all'ideologia fascista e avviare progetti culturali, coinvolgendo il servizio pubblico, per contrastare il ritorno di partiti dichiaratamente fascisti. La proposta di legge, che ho presentato a inizio legislatura, deve essere calendarizzata al più presto per essere approvato. L'iter è fermo da troppo tempo, serve un sussulto dell'intero Parlamento".

Saluto romano in Consiglio comunale a Cogoleto, Toti: “Atto non tollerabile da condannare”

Super User 28 Gennaio 2021 926 Visite

“Quello che è accaduto a Cogoleto non è tollerabile e va condannato, senza se e senza ma. I consiglieri che durante il Consiglio comunale hanno fatto il saluto romano oltre a commettere un reato, hanno offeso nel giorno della Memoria tutte le vittime della follia criminale nazifascista. Da Presidente di Regione ritengo che nessuno debba permettersi comportamenti simili, a maggior ragione i rappresentanti delle istituzioni, in nessuna giornata, non solo in quella della Memoria. Bene ha fatto il sindaco Paolo Bruzzone a condannare prontamente e condivido le sue parole dalla prima all'ultima”. Lo ha scritto su Facebook il presidente Giovanni Toti.

Cavo: “Avviato oggi confronto per il nuovo piano sociale integrato regionale condiviso con il territorio”

Super User 28 Gennaio 2021 616 Visite

Ha preso il via oggi con la riunione convocata dall’assessore alle Politiche sociali di Regione Liguria Ilaria Cavo, la predisposizione del nuovo Piano sociale integrato regionale (Psir).

Alla riunione hanno partecipato i dirigenti del settore politiche sociali e, in collegamento, i 19 direttori sociali e i sindaci dei Comuni capofila dei distretti, oltre al direttore generale di Anci Liguria, Pierluigi Vinai, in quanto l’associazione collaborerà alla redazione del nuovo piano in rappresentanza del territorio, come previsto da una delibera regionale del 5 agosto 2020.

“La scelta di avviare la procedura per la revisione e il rinnovo del Piano nasce da due fattori. Il primo è legato al fatto che il piano vigente risale al 2013 e, seppur ancora in prorogato, necessita di un rinnovo. Il secondo è legato all’accelerazione verso questa riflessione innescata dai cambiamenti e dalle nuove esigenze che la pandemia da covid-19 ha messo in luce, soprattutto nel sociale. Come ho avuto modo di dire chiaramente oggi in riunione, il nuovo piano nascerà da una condivisione con il territorio”.

Proprio nell’ottica della condivisione, come primo atto Anci ha inviato un questionario elaborato con l’assessorato per chiedere ai referenti dei distretti sociali non solo di tracciare una fotografia dell’esistente nell’ambito della pianificazione, regolamentazione, formazione, dei servizi e dei rapporti attivati con il terzo settore ma anche di formulare proposte su nuovi servizi da attuare e sulle nuove esigenze riscontrate. In particolare, ai referenti dei distretti viene chiesta una valutazione sulle azioni tematiche del Piano vigente per valutare quali riproporre con le eventuali integrazioni. Il questionario tocca anche la parte finanziaria e i criteri di riparto “come strumento iniziale di confronto - spiega l’assessore Cavo - a cui seguiranno, anche in base alle risposte, tavoli tematici e ulteriori incontri di approfondimento che spero saranno proficui come quello di oggi. L’obiettivo è che sia un piano condiviso da predisporre nei tempi che saranno necessari. Oggi si è dato l’input per partire con questo lavoro ma - conclude - ho anche invitato gli interlocutori al tavolo a condividere eventuali progettualità più urgenti che rispondano alle esigenze attuali, soprattutto in relazione alle fragilità dei giovani e degli anziani, in modo da poter dare risposte tempestive ed efficaci, anche nelle more della predisposizione del nuovo Piano”.

Soddisfatto anche il direttore generale di Anci Liguria: “Siamo contenti di questo approccio di tipo bottom up, che parte dai bisogni dei territori - afferma Pierluigi Vinai -. Il Psir è di fatto il Piano ‘regolatore’ sociale, e noi come voce delle Autonomie locali liguri stiamo creando una task force formata da una rappresentanza di sindaci e dai direttori di distretti sociali, che prevede una prima fase, istruttoria, che servirà a svilupparne il divenire. Sarà l’occasione per ricalibrare non solo gli aspetti amministrativi ed organizzativi degli enti locali ma anche le tradizionali esigenze sociali su cui si innestano i nuovi e complessi bisogni delle comunità locali”.

A6, archiviata dalla Procura di Savona l’inchiesta a carico d’ignoti per il crollo del viadotto Madonna del Monte

Super User 28 Gennaio 2021 652 Visite

Autostrada dei Fiori rende noto che è stata archiviata in via definitiva dalla Procura di Savona l’inchiesta a carico di ignoti avviata a seguito del crollo del viadotto “Madonna del Monte” sull’A6 Torino-Savona, investito il 24 novembre 2019 da una violenta frana staccatasi dal versante della montagna sovrastante l’autostrada.

La Procura di Savona, sulla base delle relazioni tecniche dei periti, ha accertato che il viadotto era stato costruito con materiali idonei, ad opera d’arte e non presentava ammaloramenti della struttura. A provocarne il crollo sarebbe stato il cedimento del terreno, dovuto alle incessanti e violenti piogge di quei giorni, non classificato a rischio idrogeologico dalle carte dell’Autorità di bacino regionale e non di pertinenza della società concessionaria.

Autostrada dei Fiori ha da subito riposto la massima fiducia nell’operato della magistratura nella consapevolezza di aver sempre agito nel pieno rispetto delle normative e dei contratti e di aver posto in essere sul Viadotto “Madonna del Monte”, così come su tutte le opere d’arte dell’autostrada, tutte le attività di manutenzione, di ispezione e di controllo previste.

L’archiviazione dell’inchiesta a carico di ignoti conferma il corretto operato della Società ed il fatto che la causa del crollo del Viadotto sia esclusivamente imputabile ad un fatto esterno alla società stessa, imprevisto ed imprevedibile, quale la violenta frana, del volume di circa 15mila metri cubi, staccatasi dal versante della montagna e abbattutasi a notevole velocità e con grande energia contro il manufatto autostradale tra i caselli di Savona ed Altare in direzione nord.

Autostrada dei Fiori, immediatamente dopo l’evento, si è impegnata tempestivamente nella ricostruzione del viadotto, restituito agli utenti e alla Regione Liguria nel tempo record di circa 70 giorni, in anticipo rispetto al cronoprogramma originariamente previsto.

Da quando è subentrata nella gestione del tronco A6 Torino-Savona, la Società Autostrada dei Fiori ha avviato, seguendo un approccio di tipo industriale, un ingente programma di ammodernamento della tratta autostradale, pianificando ed eseguendo molteplici interventi volti ad innalzare gli standard di qualità dell’infrastruttura, una delle arterie stradali più vecchie d’Italia.

Appalto servizi accoglienza, assessore Benveduti: “Stop a chi utilizza i centri per fare business”

Super User 28 Gennaio 2021 675 Visite

Parere contrario di Regione Liguria al nuovo schema di capitolato di appalto dei servizi di accoglienza discusso in Commissione Immigrazione. “L’immigrazione incontrollata in Liguria sta arrivando al limite della sopportazione. Abbiamo ribadito la necessità di scongiurare il rischio di un’accoglienza in casermoni, contraria a qualsiasi logica di integrazione, che finirebbe col creare nuova tensione sociale sui nostri territori”. Lo dice l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione ed Emigrazione di Regione Liguria Andrea Benveduti.

Il giudizio negativo ha trovato il consenso anche di altre regioni, quali Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Sicilia, e Veneto.

“Integrazione vuol dire anche controllo – spiega l’assessore – per favorirlo sarebbe opportuno, nell’ottica di un’adeguata organizzazione del servizio, che i centri collettivi disponessero di una capienza massima di 60 posti complessivi, da suddividere in moduli al fine di evitare eccessive concentrazioni. Consentire la co-presenza all’interno delle strutture di oltre 300 persone rappresenta un chiaro passo indietro, che abbiamo il dovere di ostacolare. Non solo per gli effetti negativi in termini di salute, considerati gli assembramenti che si verrebbero a creare, ma anche per la scarsa attenzione che verrebbe riservata al percorso d’inclusione sociale dei singoli individui”.

“È a nostro avviso opportuno – conclude Benveduti – che il capitolato proposto sia coerente con la nostra normativa che prevede un’autorizzazione al funzionamento in linea con quanto previsto dal ‘Manuale dei Requisiti per l’Autorizzazione’ di Regione Liguria, documento che regolamenta gli standard igienico-sanitari delle strutture attraverso una commissione composta da rappresentanti delle aziende sanitarie e degli enti locali”.

Balneari, Cianci: “Trattamento differente da comune a comune: i sindaci restino in attesa”

Super User 28 Gennaio 2021 884 Visite

“La gestione del rinnovo delle concessioni demaniali, completamente diversa da Comuni anche limitrofi, certifica purtroppo l’incertezza e la disparità di trattamento a cui sono costrette le imprese del nostro territorio, molto spesso aziende a conduzione familiare - afferma Domenico Cianci, consigliere regionale di Cambiamo! -. Ieri sera ho incontrato i balneari e raccolto il loro smarrimento per una vicenda che mette in atto forti disuguaglianze tra imprenditori di località limitrofe: in questo momento sarebbe opportuno che ogni sindaco attenda la risposta che il Governo invierà alla Commissione europea e non produca ulteriori atti amministrativi che provocherebbero decine e decine di impugnazioni singole con costi ingenti per le casse comunali. Esiste una legge dello Stato, la 145 del 2018, che estende le attuali concessioni pre Bolkestein fino al 2033: recenti sentenze dei tribunali, come quella del Tar Puglia, ne hanno confermato la piena legittimità specificando che la norma nazionale risulta vincolante per la pubblica amministrazione. Questo è l’unico punto fermo, al netto dell’avvio di una procedura di infrazione europea dalla quale si attendono evoluzioni ed effetti. In Liguria, purtroppo, alcuni concessionari si sono visti promettere e talvolta perfino concedere dai Comuni questa estensione per poi ottenerne una decisamente più breve, fino al 2022: un provvedimento che genera preoccupazione tra gli operatori e rende di fatto impossibile la pianificazione di futuri investimenti. Regione Liguria sta coordinando il Tavolo interregionale che nei giorni scorsi ha ribadito la necessità di un confronto immediato con il Governo, fino ad oggi assente, per ragionare su una riforma organica del settore, come già hanno fatto altre nazioni europee, e ottenere certezze per le imprese”.

Prorogati al 15 marzo i termini della gara per la concessione del Galata Museo del Mare e promozione dei musei

Super User 28 Gennaio 2021 706 Visite

Per facilitare gli operatori interessati, che hanno evidenziato quanto l’emergenza sanitaria renda difficile l’organizzazione dei sopralluoghi, obbligatori per presentare le offerte relative alla concessione del Galata Museo del Mare e promozione del Mu.Ma, il Comune di Genova ha deciso di prorogare il termine di scadenza della gara alle ore 12 del 15 marzo prossimo. La prima seduta pubblica si terrà il giorno successivo alle 14:30.

La procedura aperta riguarda la gestione, per un periodo di sette anni, del Galata Museo del Mare (servizi museali, marketing, servizi educativi e pulizie), promozione e comunicazione del Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, l’ente strumentale del Comune di Genova che si occupa del Galata Museo del Mare, della Lanterna, della Commenda di Prè e del Museo Navale di Pegli, e della promozione dei principali musei civici genovesi.

Attraverso la nuova concessione, del valore a base d’asta di oltre 13 milioni di euro, il Mu.MA intende rilanciare le strutture ad esso affidate dal Comune di Genova, e in particolare il Galata Museo del Mare, attraverso una rinnovata offerta di servizi di alto standard qualitativo, diversificata e ampliata, in grado di creare esperienze di visita partecipative, originali, interattive e immersive, sia in loco che virtuali, per raggiungere una più ampia fascia di pubblico.

Nuova diga foranea, Alessio Piana: “Opera strategica per la città sia fruibile dai genovesi e anche un’attrazione turistica”.

Super User 28 Gennaio 2021 594 Visite

“Domani è in programma l’ultimo incontro del dibattito pubblico online sui progetti per la nuova diga foranea del Porto di Genova e in particolare sugli aspetti ambientali legati alla grande opera.

In tal senso, ritengo che alcune proposte già avanzate nei giorni scorsi, come quella dell’installazione di pale eoliche sull’infrastruttura, siano condivisibili.

Inoltre, l’opera, che è strategica per la nostra città, dovrà essere progettata in modo tale da rappresentare anche un’attrazione turistica del territorio e, soprattutto, essere fruibile dai genovesi, in particolare per coloro che vivono nelle delegazioni del Ponente maggiormente coinvolte nello sviluppo portuale.

Vedere Genova dal mare è senz’altro suggestivo e sarà sicuramente piacevole trascorrere qualche ora passeggiando, pescando o prendendo il sole sulla diga foranea opportunamente collegata al Porto Antico con un servizio di battelli.

Mi auguro che questa visione sia largamente condivisa e che quindi nello sviluppo progettuale si tenga conto di tali proposte.

A breve chiederò un incontro con il presidente dell’Autorità di sistema portuale e neo commissario per la costruzione della nuova diga foranea, Paolo Signorini, al fine di presentare, ancora più dettagliatamente, queste idee progettuali”.

Lo ha dichiarato oggi il presidente della III commissione Attività produttive e consigliere regionale Alessio Piana (Lega).

Giustizia tributaria, Cassinelli e Bagnasco: “Nel Recovery neanche un rigo sulla riforma”

Super User 28 Gennaio 2021 932 Visite

"La giustizia tributaria continua a essere gestita e considerata come una giustizia di serie B. Nel Recovery Plan neanche un rigo dedicato agli investimenti necessari per una profonda riforma. Alla scarsità di risorse organiche si aggiunge anche un’evidente scarsità di risorse materiali, un ostacolo per il corretto svolgimento delle attività coi magistrati ausiliari onorari chiamati a gestire un notevole arretrato. Intanto la sezione tributaria della Cassazione è ingolfata proprio a causa della scarsa qualità delle sentenze tributarie di merito. Forza Italia chiede per questo una riforma radicale con la professionalizzazione dei giudici tributari, selezionati tramite un apposito concorso. Un passaggio necessario a vantaggio dei diritti dei contribuenti”. Lo scrivono in una nota i deputati Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco di Forza Italia.

Toti: “Cambiamo! per governo Ursula”

Super User 27 Gennaio 2021 730 Visite

Il governatore ligure Giovanni Toti è a Roma per dettare la linea ai parlamentari che hanno aderito al suo partito, Cambiamo!.

A sorpresa la formula indicata dal leader degli arancioni per il governo che verrà è quella che ha portato Usula Von der Leyen ad essere eletta presidente della Commissione Europea con i voti di PD, Cinque Stelle, Forza Italia, Leu, Italia Viva, +Europa e spezzoni di centro moderato.

"Il Conte-ter non ci interessa, ma se non si riesce a ricostruire l'ex maggioranza che non fa bene al Paese, bisogna ampliare il perimetro e noi ci siamo. Vediamo che fa Italia Viva. E aspettiamo il Cavaliere...", ha dichiarato il leader di Cambiamo!

Panarello, Giordano (M5S): “La maggioranza rasenta la prepotenza: respinti odg di tutela del patrimonio paesaggistico”.

Super User 27 Gennaio 2021 846 Visite

“La Giunta Bucci si ricorda di via Carso solo in funzione del promesso ampliamento dello stabilimento della Panarello Spa, che incide già notevolmente sulla qualità della vita dei residenti. Giova ricordare che la strada, unico accesso allo stabilimento, non vive esclusivamente in funzione della fabbrica. Lo sa Bucci che via Carso versa in condizioni di degrado, vista la mancanza di regimentazione delle acque, di pulizia del bordo strada e la potatura degli alberi che spesso, per la lunghezza dei rami, intralciano il transito dei mezzi AMT? Lo sa che l’area continua a essere interferita da frane e smottamenti anche nella zona dove è ubicata la Panarello, che si conferma così ad alto rischio idrogeologico? Prima di pensare a modificare il PUC secondo la propria convenienza, sarebbe auspicabile ascoltare i residenti di via Carso e risolvere le criticità in essere. Poi, eventualmente, procedere con un piano industriale. Che non andrebbe comunque concretizzato in via Carso per tutta una serie di considerazioni che abbiamo più volte esposto in Aula”. Così, il consigliere comunale Stefano Giordano, primo firmatario degli ordini del giorno che chiamano in causa le molteplici criticità dell’area.

 

“Per via Carso, come portavoce dei cittadini che ci hanno interpellato, non abbiamo chiesto la luna: abbiamo chiesto piuttosto di finanziare e avviare interventi di regimentazione delle acque, potatura degli alberi e di pulizia; di intervenire per la messa in sicurezza del territorio; di attivarsi presso la Regione Liguria al fine di avviare uno studio che aggiorni l’indice di franabilità della zona che interessa abitazioni e aziende adiacenti; di dare mandato alla Polizia Ambientale affinché́ esegua una perizia fonometrica atta a valutare l’attuale impatto acustico del sito produttivo”.

 

“Giova ricordare che l’insediamento della Panarello in zona di presidio ambientale e di vincoli paesaggistici è in palese contrasto con i criteri UNESCO di ammissibilità nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità, tra cui quello che stabilisce che il bene culturale interessato (il sistema di Mura, Forti e Parco) deve essere di eccezionale valore universale, integro dal punto di vista storico, artistico, ambientale e tutelato. I criteri Unesco escludono, da questo punto di vista, l’ampliamento della Panarello nel Parco. Anche i Forti e le Mura verrebbero esclusi se non si provvederà alla loro messa in sicurezza, restauro conservativo e recupero. In merito, lo scorso 7 dicembre è stato anche approvato un Odg che impegnava il Sindaco e la Giunta ad attivarsi al fine di ottenere un finanziamento tramite il Recovery Fund per l’attuazione del piano di restauro conservativo dei Forti e delle Mura di Genova: da qui la nostra richiesta di interrogare il MIT per sapere se detta delibera risulta in contrasto con l’impegno assunto nel succitato ordine del giorno”.

 

“In Aula ieri la maggioranza ha respinto gli Odg per l’indice di franabilità, per il

rispetto dei parametri UNESCO e per le convocazioni di apposite Commissioni, con la collaborazione della Soprintendenza e dei Comitati interessati, per l'inserimento di una zona industriale all'interno del Parco dei Forti e delle Mura. A dimostrazione che a Genova o si fa come ordina Bucci… o si fa come detta Bucci”.

Autostrade, Alessio Piana (Lega): “via i pedaggi anche per tratta Ovada-Masone-Genova Prà”

Super User 27 Gennaio 2021 731 Visite

“Bene le esenzioni dei pedaggi autostradali da Prà e da Bolzaneto fino a Rapallo, ma manca ancora quella per l’intera percorrenza della tratta Ovada-Masone-Genova Prà.

In questa zona del nostro entroterra, infatti, continuano a essere presenti cantieri in autostrada e la viabilità è compromessa anche per via dell'interruzione della statale 456 del Turchino in seguito alla frana del Gnocchetto.

I residenti delle Valli Stura, Orba e Leira, che finora sono stati costretti a subire forti disagi, non possono continuare a essere penalizzati e quindi occorre che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) e Autostrade per l’Italia (Aspi) prevedano di estendere la gratuità, al più presto, a partire dal casello di Ovada.

In tal senso ho già predisposto un’interrogazione da discutere in consiglio regionale.

Le valli del nostro entroterra devono avere l’attenzione che meritano da parte del Mit e di Aspi”.

Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale e presidente della III commissione Attività produttive Alessio Piana (Lega).

Giorno della Memoria, Toti: “Non c’è futuro senza ricordo”

Super User 27 Gennaio 2021 563 Visite

“Non c’è futuro senza ricordo. Oggi tutti ricordiamo le vittime dell’Olocausto, ma è in ogni giorno delle nostre vite, e non solo in quello della Memoria, che dobbiamo tenere alta l’attenzione sui fenomeni di discriminazione e odio che ci circondano”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.

“Mai come negli ultimi anni, complice la rete e l’utilizzo massivo dei social, si sono infatti riproposte teorie del complotto o negazioniste di uno dei periodi più bui della nostra storia, l’Olocausto, che rappresenta ancora una ferita profonda per la nostra società e una sofferenza sempre viva per un popolo sterminato da un’ideologia folle”.

“Ignoranza, odio, paura, pregiudizi e stereotipi restano ancora oggi i nemici più pericolosi, da combattere per non ripetere gli errori del passato. Che ogni giorno sia dunque il nostro giorno della Memoria, per tracciare un solco profondo tra chi siamo e chi non vogliamo mai più essere”.

Genova3000 TV

Genova3000 TV

Notizie

Levante

Cultura

Spettacoli

Sport

Gossip

Genova Sport 2024