Candidato sindaco del centrosinistra, Candia e Cosso: “Meglio un civico, ma non poniamo veti”
“A Genova vogliamo vincere, anzi dobbiamo vincere. Per spazzare via questa destra che governa male la città da troppi anni. Ma per farlo serve un candidato o una candidata. E correre uniti: partiti e forze civiche, insieme. Altrimenti rischiamo di farci male da soli”. Lo scrivono in una nota Selena Candia, capogruppo AVS in Consiglio regionale, e Simona Cosso, segretaria Sinistra Italiana Genova.
“Alle persone - prosegue la nota - non interessano minimamente i giochi di partito e le vanità individuali. Quello che interessa è avere finalmente una politica comunale che migliori la qualità della vita: mezzi pubblici, spazi verdi, accesso alla casa, agli asili, e ai luoghi di aggregazione. Siamo a 90 giorni dal voto. Per primi, a novembre, abbiamo proposto le primarie: non siamo stati ascoltati e ora è sicuramente troppo tardi. Da subito abbiamo anche chiesto riunioni di coalizione e non audizioni, che rallentano il percorso e fomentano gli egoismi e le trattative personali: siamo in tempo per farlo subito”.
“Mancano 90 giorni al voto - aggiungono Candia e Cosso -. Avere un candidato, o una candidata che possa iniziare a girare la città, - come sta facendo da settimane il centrodestra - è la base per vincere davvero. Come Avs lo stiamo facendo con il progetto Municipio Zero: negli incontri fatti sinora, in centro storico e a Sestri Ponente (presto a Sampierdarena e San Fruttuoso) abbiamo visto la partecipazione dei quartieri che però vorrebbero vedere agli appuntamenti la persona candidata a guidare il Comune.
Vogliamo tornare a vincere a Genova? Serve coraggio. Incontriamoci questa settimana con tutte le forze di centrosinistra che hanno già condiviso il programma e una visione di città: per decidere un candidato o una candidata comune per le elezioni di Genova”.
“Un candidato o una candidata che sappia interpretare al meglio le esigenze dei cittadini e la coalizione. Noi da tempo abbiamo detto che non poniamo veti di nessun genere ma che forse un candidato o una candidata civica meglio può svolgere questo ruolo. Il tempo per le indecisioni è finito”, concludono.