Artigianato in Liguria nel 2024: cresce a livello regionale, ma cala a Genova
Il 2024 si conclude con una nota positiva per il settore artigiano in Liguria, registrando una crescita pari a +0,16%. Questo dato si pone al di sopra della media nazionale, che si attesta su un -0,09%, con 83.586 nuove iscrizioni e 84.685 cessazioni d’impresa, per una differenza negativa di 1.099 imprese. La Liguria si posiziona così al quarto posto in Italia per crescita, dietro a Trentino-Alto Adige (+1,18%), Friuli Venezia Giulia (+0,86%) e Lombardia (+0,17%).
Secondo l’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato Liguria sui dati Infocamere-Movimprese, nel 2024 le microimprese artigiane attive in Liguria sono 42.955. Durante l’anno si sono registrate 2.968 nuove iscrizioni, a fronte di 2.901 cessazioni, confermando un trend di crescita per il quinto anno consecutivo.
Settori trainanti dell’artigianato ligure
Tra i settori artigiani principali, è l’edilizia a guidare la ripresa del comparto. Le costruzioni contano 21.393 microimprese attive e nel 2024 hanno registrato 1.621 nuove aperture, contro 1.521 chiusure, con un saldo positivo di 100 unità (+0,47%). Il settore manifatturiero, invece, è rimasto stabile, con 380 nuove iscrizioni e altrettante chiusure.
Analisi per provincia
Genova ha chiuso il 2024 con 22.209 microimprese artigiane attive, registrando una lieve flessione dello 0,14%. Nel corso dell’anno, si sono avute 1.466 nuove aperture e 1.499 cessazioni, per un saldo negativo di 32 unità. Il settore delle costruzioni è rimasto stabile, con 803 aperture e 805 chiusure (10.933 imprese attive). Nel comparto manifatturiero, si sono registrate 170 nuove imprese e 185 cessazioni, portando il totale a 3.427 unità.
Savona conta 8.415 microimprese artigiane attive e registra un calo dello 0,32% (-27 unità), con 561 nuove imprese e 588 cessazioni. Tuttavia, il settore delle costruzioni cresce lievemente (+0,12%), con 324 aperture e 319 chiusure su un totale di 4.276 realtà. Il manifatturiero segna un lieve incremento di 3 unità (74 aperture e 71 chiusure).
Imperia mostra la migliore performance in Liguria con un incremento dell’1,09% (+79 unità), arrivando a un totale di 7.271 imprese artigiane attive. Il settore delle costruzioni cresce dell’1,6%, con 306 nuove aperture e 241 chiusure, su un totale di 4.069 imprese. Il comparto manifatturiero, invece, registra un lieve calo di 12 unità, con 48 nuove aperture e 60 cessazioni (926 imprese attive).
La Spezia chiude il 2024 con un aumento dello 0,92% (+47 unità), grazie a 416 nuove iscrizioni e 369 cessazioni, per un totale di 5.100 microimprese attive. Spicca positivamente il settore manifatturiero, con un incremento del 2,43% (+24 unità), grazie a 88 nuove aperture e 64 chiusure (987 imprese attive). Anche il comparto delle costruzioni cresce, con un saldo positivo di 32 unità (188 aperture e 156 chiusure), arrivando a 2.115 imprese.
Il commento di Confartigianato Liguria
"Con un risultato superiore alla media nazionale e il quarto posto a livello nazionale per crescita, il settore artigiano si conferma una delle locomotive del tessuto produttivo ligure anche nel 2024" - commenta Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria. "Il trend positivo per il quinto anno consecutivo dimostra la resilienza delle nostre imprese artigiane e l’efficacia degli strumenti condivisi con Regione Liguria, anche in un contesto complesso come quello attuale".