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Intelligenza artificiale, porti e trasporti: Genova si candida a un ruolo da leader

“Più velocemente attueremo la riforma dei porti, prima vedremo miglioramenti concreti non solo nei porti, ma anche nelle città”. A parlare così è stato Francesco Maresca, assessore al patrimonio, porto, mare e pesca del Comune di Genova. La sede è stata la terza edizione dello “Shipping, Transport & Logistic Forum”, in corso al Grand Hotel Excelsior Palace di Rapallo da ieri, 31 gennaio, fino a oggi, 1° febbraio.

Quest’anno il tema scelto per il meeting di Rapallo è di stretta attualità: “Intelligenza artificiale, transizione energetica e digitalizzazione”. Lo scopo è quello di esplorare le sfide più urgenti e rilevanti del settore, come l'intelligenza artificiale, la transizione energetica e la digitalizzazione nel trasporto marittimo e terrestre.

Massimiliano Monti, editore di Telenord (che ha organizzato l’evento), ha aperto i lavori sottolineando l’importanza della collaborazione tra pubblico, privato e ricerca: "Lavorare insieme per affrontare le sfide future – ha detto - è essenziale per il nostro settore. Questo Forum vuole essere una piattaforma per costruire soluzioni concrete".

A seguire hanno preso la parola Giorgia Boi, presidente del Propeller Club Port of Genoa e Francesco Maresca, assessore al patrimonio, porto, mare e pesca del Comune di Genova.

"Serve una veloce riforma dei porti – ha detto Maresca – per vedere miglioramenti concreti non solo nei porti, ma anche nelle città. Bisogna semplificare le zone logistiche e migliorare la competitività con i porti del nord Europa e dell’Africa”.

“La Regione Liguria – ha detto Alessia Piana, assessore regionale allo sviluppo economico – sta supportando la trasformazione delle aziende locali per la sfida a livello globale, con un focus particolare sulla logistica e sulla portualità”.

A seguire Luca Oneto, docente dell'Università di Genova, ha illustrato come l'intelligenza artificiale stia già contribuendo a ottimizzare la logistica, la manutenzione, la previsione delle rotte e la sicurezza. "Le nuove tecnologie – ha detto - hanno il potenziale di cambiare radicalmente il nostro modo di gestire i flussi di merci, ma è necessario preparare nuove figure professionali per affrontare queste sfide".

Giuseppe Ricci, Chief operative officer di ENI, ha evidenziato le sfide che il settore dei trasporti si trova ad affrontare a livello globale, con un occhio rivolto all'adozione di carburanti alternativi e le difficoltà di mantenere la competitività nel panorama internazionale.

Durante la mattinata sono stati trattati temi cruciali come l'intelligenza artificiale nella navigazione, la nuova era della portualità, le potenzialità della digitalizzazione nei porti.

Paolo Cornetto, CEO di FHP, ha detto che il sistema dei porti è iper-frammentato, sottolineando che l’innovazione tecnologica migliorerà l’efficienza operativa.

“Sostenibilità e digitalizzazione sono due sfide strategiche che le imprese sono chiamate ad affrontare oggi e su queste due direttrici” ha spiegato il presidente di Fedespedi, Alessandro Pitto. Poco prima delle 13 è intervenuto Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e Trasporti. "L’efficientamento della catena logistica grazie all’intelligenza artificiale è cruciale per riuscire a migliorare la competitività delle nostre aziende e dei nostri porti – ha detto Rixi - Si affermerà sempre di più come fattore chiave per plasmare un settore più efficiente, sostenibile e innovativo. Un cambiamento necessario ma che comporta anche dei rischi oltre alle opportunità. Il ministero ha in piedi investimenti sulla digitalizzazione pari a 50 miliardi di euro di fondi Pnrr, a cui si sommano 70 miliardi per la transizione ecologica e 30 per lo sviluppo di una rete di infrastrutture di trasporto moderna, digitale, sostenibile e interconnessa”.

Paolo Fizzarotti

Il viceministro Edoardo Rixi (a destra) e Alessandro Pitto (Fedespedi)

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