La Paita come Machiavelli
Raffaella Paita, detta "la Lella" durante la battaglia per vincere le primarie contro Sergio Cofferati,
si era presentata come la grande moralizzatrice della politica e in particolare del Partito Democratico. Basta con lo scandalo del Listino. Troppi assessori. Cambierò tutto.
Invece non cambierà nulla. Il Listino rimane, sei personaggi potranno entrare in Regione e prendersi un bello stipendio senza dover racimolare nemmeno un voto. Non solo: il presidente potrà nominare 7 assessori e possono essere tutti esterni. Come si sa in genere vengono nominati assessori non quelli che hanno una competenza specifica, quasi sempre vengono nominati i trombati.
Alle ultime elezioni l'Udc si era schierata con Claudio Burlando. Il pupillo di Gabriella Mondello, l'ing. Giovanni Boitano, non era stato eletto ma Burlando l'aveva nominato assessore.
Grazie alle decisioni prese dalla Giunta Burlando il nuovo Governatore (o la nuova Governatrice...) avrà a disposizione ben 13 super-pagate poltrone da mettere a disposizione degli amici che l'avranno aiutata nella campagna elettorale. 13 persone extra oltre ai 30 consiglieri eletti. Una decisione che ha fatto gridare allo scandalo. Ma Raffaella Paita,e con lei Claudio Burlando, si stanno giocando tutto. Così hanno deciso di emulare Nicolò Machiavelli: il fine giustifica i mezzi. L'importante è conquistare la Regione. A moralizzare la politica ci penseranno un'altra volta.
Elio Domeniconi