La Liguria di Lunardon
Giovanni Lunardon
"Liguria Libera" è destinata a diventare la lista di Lorenzo Pellerano. Perché, nella migliore delle ipotesi,
ci scapperà un seggio.
Il fondatore Luigi Morgillo ha ribadito che non si ripresenta (ha trovato la scusa dello scontrino galeotto), lo stesso Enrico Musso che pure aveva detto: "Se c'è bisogno di me, fatemi un fischio e arrivo" ora ha detto di non essere disponibile, non vuole esporsi all'ennesima brutta figura (la Fondazione Oltremare ormai è una scatola vuota). Mario David Mascia, resta un simpatizzante.
Alla presentazione di "Liguria Libera" c'erano tanti personaggi senza fissa dimora (politica): Francesco Felis ex partito liberale, poi Forza Italia, Tiziana Notarnicola, la maestrina dalla penna rossa che dal Pdl è passata nel Nuovo Centro Destra, Marco Beltrami, che era passato da Enrico Musso a Oscar Giannino, Davide Viziano, che aveva sperato nella lista di Corrado Passera, Felice Ravalli. Leader del comitato che si è opposto alla moschea al Lagaccio e i soliti curiosi.
Gli analisti sostengono che Liguria Libera nella migliore delle ipotesi può conquistare un seggio. Sempre che tutti puntino su di lui. Perché alle ultime elezioni aveva racimolato poco più di 800 voti...
Elio Domeniconi
