Perche' Biasotti vuole la guerra
Sandro Biasotti è reduce daglii incontri romani
L'intervista che Sandro Biasotti ha rilasciato a Vincenzo Galiano ("Secolo XIX") ha destato notevole sorpresa nei vertici
romani di Forza Italia.
Ha sorpreso l'affermazione: "Proprio oggi ho consegnato nelle mani di Giovanni Toti una rosa di cinque nomi. Cinque possibili candidati del centrodestra alla presidenza della Regione di cui Toti si è mostrato entusiasta". Ha sorpreso perché a Genova Tremila risulta che per improvvisi impegni di Toti, l'onorevole Biasotti non si sia nemmeno incontrato con Toti.
Ma la frase che ha più meravigliato è un'altra: "Come in tutte le Regioni che vanno al voto è normale che ci sia qualche mal di pancia, Personalmente non me ne curo e guardo avanti". A sentir lui si tratterebbe di " piccole sacco di malcontento, alimentate da chi teme di non essere candidato".
Ha ripetuto il suo ostracismo a Matteo Rosso " Difficilmente potrà essere messo in lista, dato che ho in serbo grosse novità" .E la frase ha fatto sorridere perché è impossibile che Biasotti abbia trovato new entry in grado di raccogliere più voti di Rosso. Non solo: adesso il coordinatore al nome di Rosso ha aggiunto quello di Marco Scajola, che pure è alla prima legislatura. E la cui colpa sarebbe solo quella di portare un cognome scomodo.
A Roma vorrebbero presentare un team di Forza Italia unito, per tentare di riconquistare la Regione.Ma con queste dichiarazioni Sandro Biasotti testimonia invece faide interne. A che pro?
Di Elio Domeniconi
