Io e Sergio Sofferati
Paita - Cofferati
Sabato il presidente Burlando ha fatto la cosa più discontinua che ci possa essere in questo momento:
ha lasciato spazio alle nuove generazioni decidendo di non candidarsi.
Siamo tutti d'accordo: una pagina di storia si è chiusa e se ne deve aprire un'altra. Sta ai liguri decidere da quale generazione deve essere aperta questa nuova pagina.
La Liguria può essere governata dal gruppo dirigente che ha contribuito al fallimento elettorale della sinistra negli ultimi 20 anni e che oggi è contro alle Primarie. Oppure può affidarsi a forze fresche, alla generazione dei quarantenni.
Di sicuro serve un lavoro di 10 15 forse 20 anni. Quindi deve tenersi a mente questo.
Di sicuro da sabato è caduto un alibi: ora i miei avversari dovranno attaccare me, diversamente. La candidata sono io.
Cofferati è un leader nazionale, ha dalla sua parte tutti i dirigenti del Pd regionale e quasi tutti i media. Bene, sentiamo cosa ha da dire. Non vogliamo discorsi sui massimi sistemi, vogliamo cifre, numeri, risoluzione dei problemi. Non vogliamo un congresso del Pd, non vogliamo nemmeno una sfida tra Renzi e la Cgil, vogliamo sapere come si crea lavoro, come si risolvono i problemi ambientali, i liguri vogliono sapere chi è più bravo ad amministrare.
Dalla mia parte c'è la volontà di aiutare i sindaci : Bologna insegna, non potrebbe essere diversamente.
Grazie a Burlando per le parole chiare. Ormai è arrivato il tempo di pensare al futuro.
Dalla nostra parte ci sono 8768 firme, 8768 cittadine e cittadini liguri, provenienti da ogni parte della Regione, che hanno già deciso di sostenerci e di farlo alla luce del sole. La mia campagna elettorale inizia da questa comunità. Perché noi siamo la Liguria. E non ci arrendiamo alle difficoltà.
Raffaella Paita
(candidata alle Primarie PD)
