Sardegna, nuovo tracollo del M5S
Dopo l'Abruzzo, dopo i sondaggi sulle europee che danno in picchiata il Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio
, ecco che arriva la certezza matematica di una crisi in piena regola. Il Movimento 5 Stelle subisce una "baccata" umiliante in Sardegna, alle regionali. Passa dal 42% delle politiche dello scorso 4 marzo, al 18% secondo gli exit poll di ieri sera alle ore 23, appena diffusi. Per i voti reali si prospetta lo stesso andazzo, con un testa a testa tra centrodestra e centrosinistra ed il boom delle Lega, primo partito nel centrodestra davanti a Forza Italia. Non ha pagato la politica governativa grillina, i troppi cambiamenti umorali (vedi i due mandati che potrebbero diventare tre, il cambio sulle grandi opere, sui migranti, sul Venezuela, la sinistra di Fico e la destra di Di Maio), lo spostamento a destra, l'oscillare su alcune questioni e un reddito di cittadinanza che non piace a nessuno. Senza contare le divisioni interne dei grillini, i fuoriusciti che iniziano ad essere in tanti