Regazzoni: lascio il PD, non la politica
Simone Regazzoni, già portavoce di Raffaella Paita e esponente iper-renziano, da tempo molto critico
con Renzi e il PD, ieri ha dichiarato: “La linea di questo PD frastornato è chiara: aspettiamo che gli altri falliscano e gli elettori torneranno da noi. Ed è una linea suicida. A Genova ieri una parte dell'area renziana ha chiesto un congresso regionale e provinciale attraverso cui mettere in moto una fase costituente verso un nuovo soggetto politico. Ma come è sistematicamente accaduto in questi anni dopo ogni sconfitta, anche questa richiesta di rinnovamento radicale è stata stoppata”. Secondo Regazzoni: “A livello provinciale e regionale i soliti noti, con l'alibi dell'unità, metteranno le macerie sotto il tappeto per continuare a gestire un potere ogni giorno più insignificante. Faccio politica per passione, donando il mio tempo e senza aver mai chiesto niente in cambio. Per questo oggi credo sia giusto per me lasciare il PD. Ringrazio tutte le persone con cui in questi anni mi sono confrontato. Lascio il PD, non la politica”.
Cosa farà ora Regazzoni? Sicuramente ne sentiremo ancora parlare.