Borse di studio, Regione Liguria stanzia 6 milioni per dottorati triennali
La Giunta regionale ligure, su proposta dell’assessore all’Università e alle Politiche Giovanili Ilaria Cavo, ha approvato l’invito a presentare progetti di alta formazione relativi al finanziamento di borse triennali di dottorato di ricerca per un impegno economico complessivo di 6 milioni di euro.
“Questo provvedimento conferma l'attenzione della nostra giunta al sistema universitario ligure consentendo ai laureati più meritevoli di specializzarsi ulteriormente attraverso dottorati nei settori più richiesti dalle imprese e dove sono più concrete le possibilità lavorative - dichiara il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Oltre a questo, le borse di studio riguardano alcuni degli ambiti di punta nello sviluppo dell’economia ligure, su cui puntiamo in maniera decisa e convinta per dare sempre maggiore forza alla ripartenza della nostra regione: ad esempio tecnologie per la salute, infrastrutture e reti, cybersecurity e transizione digitale, big data e intelligenza artificiale, ma anche robotica, innovazione per l’industria, green tech e molte altre”.
“Per la prima volta il bando si basa su aree di intervento che nascono da un protocollo a tre realizzato da Regione e condiviso con Università e Confindustria - aggiunge l'assessore all'Università Ilaria Cavo -. La programmazione triennale dell’offerta di borse di studio per la frequenza di dottorati di ricerca ha tra gli obiettivi il miglioramento della qualità e l’efficacia dell’istruzione terziaria, la promozione dell’innovatività dell’istruzione terziaria, il sostegno dell’accesso dei laureati all’istruzione terziaria con l’innalzamento dei livelli di competenze, partecipazione e successo formativo. Tutto questo è possibile grazie al programma regionale FSE+ 2021-2027 che, in continuità con le passate programmazioni, prevede tra l’altro interventi a questo ambito. Con questi sei milioni si stima di poter finanziare complessivamente una novantina di borse triennali con un valore medio per borsa di circa 66mila euro”.
“Ringrazio la Regione per le risorse economiche significative messe in campo e le imprese di Confindustria per la collaborazione e la disponibilità al cofinanziamento- sottolinea il Rettore dell'Università di Genova Federico Delfino- Questa azione congiunta sul Dottorato porta con sé due grandi risultati per la nostra Università. Da un lato contribuisce a rafforzare la qualità di questo percorso di studi che vede oggi più di 1000 dottorandi, di provenienza nazionale ed internazionale, lavorare su progetti di ricerca e di innovazione all'interno dell'Ateneo. Dall'altro, l'iniziativa ha il pregio di facilitare il trasferimento tecnologico dei risultati di queste ricerche nei mondi produttivi, a vantaggio della competitività delle imprese e dello sviluppo economico del territorio."
Le aree di intervento derivano dunque dall’analisi dei fabbisogni realizzata da Confindustria e dal Servizio Università e Politiche Giovanili che, all’interno degli ambiti di ricerca della programmazione FSE, ha definito le aree di intervento considerate trainanti per l’economia regionale. Le borse sono così appunto mirate a: tecnologie per la salute, patrimonio culturale, trasformazioni sociali, sicurezza delle strutture, infrastrutture e reti, cybersecurity, transizione digitale, big data e intelligenza artificiale, robotica, innovazione per l’industria, aerospazio, mobilità sostenibile, energetica industriale, green tech, tecnologie alimentari, conoscenza e gestione sostenibile dei sistemi agricoli, ecosistemi marini.
Per le borse di studio sono state stabilite tre finestre per la presentazione delle operazioni da parte dei soggetti proponenti: la prima si apre martedì 4 ottobre e termina giovedì 3 novembre con una somma complessiva a disposizione di 1,2 milioni di euro; la seconda parte il 2 maggio 2023 e termina il 31 maggio 2023 con uno stanziamento di 2,4 milioni di euro; la terza scatta il 2 maggio 2024 e si chiude il 31 maggio 2024 con una dotazione economica di 2,4 milioni di euro.