Premio Leivi, consegnati a Casarza Ligure gli attestati per il miglior uliveto
Nel pomeriggio di ieri sono stati consegnati a Casarza Ligure, nel corso della tradizionale fiera di San Michele, gli attestati agli agricoltori locali che hanno partecipato al “Premio Leivi 2022” per il miglior uliveto: primo classificato Renzo Bottari della frazione di Cardini, secondo classificato Franco Peri della frazione di Verici, terzo classificato Michele Rolleri di Verici, quarti classificati a pari merito Mirella Banchero, Debora Bonfiglio e Franca Puppo.
Presenti alla premiazione il consigliere regionale Claudio Muzio, segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa della Liguria, per il Comune di Casarza L. il vicesindaco Mirella Biasotti e gli assessori all’Agricoltura, Marica Casavola, e all’Ambiente, Maurizio Miglietta, il sindaco di Leivi Vittorio Centanaro, l’assessore all’Agricoltura del Comune di Sestri Levante, Mauro Battilana, il presidente della Cooperativa Olivicoltori Sestresi, Marco Cusinato, il nuovo parroco di Francolano, Verici e Cardini, don Matteo Prettico.
“Desidero esprimere i miei complimenti e il mio ringraziamento ai premiati, che con il loro impegno e la loro passione garantiscono un importante presidio del territorio”, dichiara Muzio. “Confermo il mio impegno – prosegue – per fare sì che possa trovare attuazione a livello nazionale la proposta lanciata al ‘Premio Leivi’ nel 2020 dal prof. Riccardo Gucci per lo sgravio fiscale delle spese sostenute per il recupero degli uliveti abbandonati, di cui mi sono fatto latore insieme a Roberto Cassinelli e che ho allargato alla cura di tutti i terreni incolti. Non mollo la presa, anche in considerazione dell’ordine del giorno a mia prima firma su questo tema, approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale il 15 marzo scorso”.
“La cura e il recupero del territorio agricolo – sottolinea ancora Muzio - sono oggi tanto più urgenti se si considerano le crescenti difficoltà che si trova ad affrontare chi vuol mantenere un terreno: difficoltà enormi acuite anche dal gravoso problema dell’invasione da parte degli ungulati. Ricordo a tal proposito che prossimamente in Consiglio Regionale verrà trattata una mia mozione che chiede alla Giunta di portare in Conferenza Stato-Regioni la proposta di un intervento del Governo che, surrogando l’ormai vetusta legge sulla caccia, consenta di mettere in campo azioni incisive coordinate dai Prefetti, perché quella dei cinghiali è ormai una questione di ordine pubblico e come tale va trattata”, conclude il consigliere regionale.