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Coronavirus: in Liguria 5.061 positivi, - 29 rispetto a ieri

Super User 07 Maggio 2020 882 Visite

I dati del coronavirus in Liguria di oggi, giovedì 7 maggio.

5.061 attualmente positivi (-29)

582 pazienti in ospedale (-25), di cui 57 in terapia intensiva / UTI (-2)

2.666 a domicilio (-33)

Positivi clinicamente guariti a casa = 1.813 (+29)

Guariti non più positivi = 2.330 (+112)

8.643 casi totali da inizio emergenza (+94)

Deceduti = 1.252 (+11)

Tamponi = 61.446 (+1.753)

Ospedalizzati:

Asl1 = 100 (7 UTI)

Asl2 = 82 (5 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 83 (8 UTI)

San Martino = 110 (24 UTI)

Galliera = 93

Evangelico = 20

Gaslini = 3

Asl4 = 39 (5 UTI)

Asl5 = 52 (8 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 758

SV = 872

GE = 3.139

SP = 284

non assegnati = 8

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.848

Asl1 = 137

Asl2 = 495

Asl3 = 410

Asl4 = 328

Asl5 = 478


I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Mimmo Cianci: “Rischio default immobiliare”

Super User 07 Maggio 2020 1304 Visite

I nostri amici "foresti" che hanno le seconde case nel Tigullio ed in particolare a Rapallo sono da sempre affezionati alle nostre località fornendo un contributo importantissimo alle attività economiche con la loro presenza: vanno ringraziati della loro fiducia e per farlo occorre un gesto concreto. “Uno sgravio fiscale su Imu e Tasi ai proprietari delle seconde case.” È la richiesta di Domenico Cianci, candidato al consiglio regionale in appoggio al Governatore Giovanni Toti.

"E' da marzo che i cittadini che hanno una seconda casa nel Tigullio non possono usufruire della loro abitazione a causa dell’emergenza Coronavirus.

Ritengo sia ingiusto che paghino l'IMU per un bene che, invece, non è ancora oggi utilizzabile e non lo è stato per mesi. Lo stesso ragionamento è da estendere per la Tari, la tassa sui rifiuti, che a mio avviso non può essere calcolata prendendo come riferimento un periodo temporale di 365 giorni su abitazioni che sono rimaste chiuse.

Questa attenzione fiscale darebbe un po’ di respiro ai proprietari delle seconde case e servirebbe a scongiurare la messa in vendita delle loro abitazioni con pesanti ripercussioni sui prezzi del mercato immobiliare locale, ricordando che a Rapallo le seconde case di proprietà dei "foresti" rappresentano una fetta consistente degli immobili. Non dimentichiamoci, pertanto, di chi ha investito nel nostro territorio e, ci auguriamo il prima possibile, tornerà a contribuire a sostenere la nostra economia e il nostro prezioso tessuto commerciale che vive di turismo (bar, ristoranti, negozi, settore nautico, settore balneare ecc).

Le risorse potrebbero essere prelevate in questo modo: una parte ricontrattualizzando l'appalto con la società Aprica che in questo periodo non ha effettuato il servizio di raccolta dei rifiuti nei negozi chiusi e lo ha fatto - in forma ridotta - per le abitazioni (in particolare sulle seconde case rimaste chiuse), una parte invece si potrebbe prelevare dalle manifestazioni estive che con molta probabilità non si faranno o si faranno solo parzialmente.

Non ho dubbi che il bravo capo ripartizione alle finanze del Comune di Rapallo, Dott. Antonio Manfredi, trova la quadra per meglio redistribuire le risorse".

Mimmo Cianci

Rixi: “la nautica aspetta risposte per stagione estiva”

Super User 07 Maggio 2020 879 Visite

“La nautica da diporto aspetta risposte in tempi brevi, in vista della stagione estiva che rischia di essere compromessa. Ieri, la ministra De Micheli in audizione non ha indicato tempi né modalità di previsione per la riapertura del turismo nautico, in particolare sul noleggio dei natanti, dell’attività cruise e da diporto. Se la chiusura delle attività turistico-nautiche dovesse protrarsi oltre il 30 giugno l’impatto complessivo stimato sull’intera filiera è di una perdita di 44 mila addetti. Un danno enorme che penalizzerebbe un settore che in questi anni ha visto una crescita a doppia cifra e che, per le proprie caratteristiche, non presenta particolari rischi di esposizione al Covid-19”. Lo dichiara il deputato della Lega e responsabile nazionale Infrastrutture Edoardo Rixi.

Associazioni sportive, Rossetti chiede intervento di Regione

Super User 07 Maggio 2020 859 Visite

Dal consigliere regionale PD Pippo Rossetti riceviamo e pubblichiamo:

Le Associazioni e le Società sportive sono state tra le realtà più colpite da questa emergenza e adesso si trovano ad affrontare – dopo la chiusura – una ripartenza che comporterà ulteriori problemi e sacrifici; saranno numerosi gli interventi che dovranno eseguire – sanificazioni, riorganizzazione degli spazi, tamponi, pagamento dei canoni e formazione del personale – per rispettare le norme e la sicurezza.

L’Amministrazione regionale deve riformulare le risorse e sostenere il settore con aiuti a fondo perduto, interventi di sostegno per la ripresa delle attività e liquidità. Così come – per esempio – è stato fatto dalla Regione Lazio, la quale ha stanziato 5 milioni di euro grazie alla riformulazione delle risorse già destinate al settore sportivo e alla previsione di interventi a fondo perduto per sostenere i canoni di locazione, per un importo pari a circa il 40% delle somme.

A tale proposito, con un’interrogazione, ho chiesto alla Giunta regionale quali azioni intende intraprendere per riformulare risorse a favore del mondo dello sport.

Pippo Rossetti
Consigliere regionale del PD ligure.

Gestione condominii, la Francia sceglie il modello Forino

Super User 07 Maggio 2020 2049 Visite

L’emergenza sanitaria ha bloccato anche le assemblee condominiali, tranne quelle a distanza (cioè le video assemblee) che però sono di difficile svolgimento pratico a causa della scarsa dimestichezza degli italiani con la rete.
Per questo, l’avvocato condominiale Michele Forino, autore anche di un ibook (che presto diventerà un libro cartaceo) nel quale ha raccolto le assemblee di caseggiato più esilaranti, ha formulato alcune proposte operative.

1) prorogare da 1 a 2 anni la durata delle gestioni e dei mandati agli amministratori, rendendo esecutivi i bilanci preventivi adottati dall’amministratore entro il tetto di spesa dell’ultimo preventivo approvato (ciò al fine di far svolgere le assemblee condominiali non prima del 2021).

2) introdurre il voto per corrispondenza onde far svolgere “assemblee cartolari”, diventate ormai necessarie soprattutto per l’esecuzione di lavori straordinari urgenti.

Intanto, in Francia è entrata in vigore una legislazione d’emergenza simile alle proposte formulate dal legale genovese.

Largo alla Francia nei condominii italiani?

Deledda e Duchessa sospendono gli aumenti delle rette

Super User 07 Maggio 2020 1015 Visite

"La Fondazione Fulgis, a seguito dell’emergenza sanitaria covid-19 e conseguente crisi economica del Paese e della nostra città, ha studiato nei mesi di marzo e aprile le soluzioni finanziariamente sostenibili che potessero essere il più possibile di sostegno per le famiglie dei propri studenti, per cui di concerto con il Comune ha deciso di sospendere tutti gli aumenti delle rette relativamente alle scuole paritarie Deledda e Duchessa in precedenza disposti per l’anno scolastico 2020/2021.  Nei prossimi giorni la decisione sarà formalizzata e resa esecutiva con apposita delibera secondo le previsioni statutarie". E' quanto si legge in una nota della fondazione.

Coronavirus: in Liguria R0 pari a 0,75

Super User 07 Maggio 2020 763 Visite

In Liguria il valore R0/RT, che indica quante persone contagia un soggetto positivo al coronavirus, è pari a 0,75. Lo comunicano Regione Liguria e Alisa, l’azienda ligure sanitaria.
“La Liguria ha sempre comunicato tutti i dati all’Istituto Superiore di Sanità, che ha confermato per iscritto ad Alisa la presenza di un ‘problema tecnico che non ha permesso la stima’, assicurando al contempo che è stata trovata una soluzione per rendere noto anche il dato ligure già dalle prossime ore”, si legge in una nota di Regione Liguria.

Gambino: “la sinistra voleva intitolare una strada a Ferraro”

Super User 06 Maggio 2020 1526 Visite

Sergio Gambino, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e delegato alla Protezione civile del Comune di Genova, risponde su Facebook ai partiti di minoranza a Tursi sull’intitolazione del porticciolo di Nervi a Luigi Ferraro, il palombaro che prestò servizio nei MAS.
“Ieri pomeriggio - scrive Gambino - abbiamo dovuto sopportare una discussione di 3 ore dove i signori dell'opposizione (scritto volutamente piccolo) hanno insultato denigrato e sminuito il valore del grande patriota e grande Italiano Prof. Ferraro. Il tutto solo ed esclusivamente per becera propaganda di livello infimo. Questa non è una mia interpretazione. Come si evince da questo documento del municipio levante dove i 3 partiti dell'opposizione cioè, M5S, Partito Democratico e Lista Crivello il 14 giugno del 2018 ad unanimità avevano votato per l'intitolazione di una strada al Prof. Ferraro. Quindi la domanda a cui chiedo risposta è: sono ipocriti i rappresentanti della sinistra in comune o ignoranti i rappresentati della sinistra in municipio levante? Come minimo qualcuno deve vergognarsi e chiedere scusa e non credo siano i rappresentanti del municipio”.

 

Covid, in Liguria calano i positivi: meno 85 rispetto a ieri

Super User 06 Maggio 2020 955 Visite

5.090 attualmente positivi (-85)

607 pazienti in ospedale (-44), di cui 59 in terapia intensiva / UTI (-9)

2.699 a domicilio (-77)

Positivi clinicamente guariti a casa = 1.784 (+36)

Guariti non più positivi = 2.218 (+150)

8.549 casi totali da inizio emergenza (+76)

Deceduti = 1.241 (+11)

Tamponi = 59.693 (+2.071)

Ospedalizzati:

Asl1 = 104 (7 UTI)

Asl2 = 84 (6 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 84 (9 UTI)

San Martino = 117 (24 UTI)

Galliera = 94

Evangelico = 22

Gaslini = 3

Asl4 = 45 (6 UTI)

Asl5 = 54 (7 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 791

SV = 845

GE = 3.145

SP = 301

non assegnati = 8

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.732

Asl1 = 140

Asl2 = 508

Asl3 = 394

Asl4 = 321

Asl5 = 369

I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Le specialità liguri a domicilio in sicurezza

Super User 06 Maggio 2020 939 Visite

È attiva sul sito di Regione Liguria la sezione #laspesacasamia dedicata alle iniziative commerciali e artigianali, che consentono di ricevere a domicilio, e in assoluta sicurezza, la spesa. "La nuova organizzazione della vita dei cittadini, che studiano e lavorano da casa, ha comportato un fortissimo aumento della domanda di beni e prodotti direttamente tra le mura domestiche. Non tutti però sono a conoscenza delle opportunità che, a portata di click, possono essere soddisfatte rispettando le distanze di sicurezza. Questo primo passo, reso possibile grazie alla collaborazione delle associazioni di categoria che personalmente ringrazio, ci permetterà in futuro, ad emergenza passata, di implementare un servizio che mette in vetrina le specialità dei nostri esercizi commerciali e artigianali, soprattutto di vicinato" dichiara l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti.

La spesa a domicilio, nel rispetto di quanto scritto nell'allegato 5 del D.P.C.M. 10 aprile 2020 in materia di esercizi commerciali di vendita e generi alimentari, è un'ulteriore misura di prevenzione dal contagio da Coronavirus. "Se cerchi un negozio che ti permette di acquistare online e portare la tua spesa a casa, ti basterà cliccare su una delle pagine indicate nella sezione e scegliere il servizio richiesto. Se, invece, sei titolare d'impresa artigiana o commerciale, interessato a partecipare a questa iniziativa, sarà necessario iscriversi gratuitamente ai siti delle associazioni che collaborano a questo progetto per richiedere di essere inserito" conclude Benveduti.

L’iniziativa è stata possibile grazie a Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti e Legacoop.

Per informazioni
https://www.regione.liguria.it/homepage/imprese-e-lavoro/commercio/la-spesa-a-casa-mia.html

 

Boom di domande per il bando digitalizzazione delle imprese

Super User 06 Maggio 2020 787 Visite

Si è concluso ieri con l'esaurimento della dotazione finanziaria il primo giorno d’apertura del bando da 3,5 milioni di euro a sostegno della digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, in conseguenza dell’emergenza Covid-19. "Abbiamo di gran lunga raddoppiato il plafond messo a disposizione, chiudendo la prima giornata utile con 2136 domande presentate, per un contributo richiesto di quasi 8 milioni di euro" annuncia l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti.

Si ricorda che l'agevolazione, riservata alle microimprese e ai professionisti liguri per implementare il proprio parco tecnologico con contributi a fondo perduto a copertura del 60% dell’investimento, permette l’acquisto di software, hardware o servizi specialistici che consentano il miglioramento dell’efficienza dell’impresa e la continuità dell’attività aziendale, anche durante l'emergenza Covid-19, mediante le modalità di lavoro agile. "Siamo molto soddisfatti - prosegue Benveduti -, perché significa intercettare, anche nell'ottica di uno sviluppo sempre più importante della pratica dello smart working, i reali bisogni delle nostre imprese, raccolti anche grazie al lavoro di condivisone intessuto con le associazioni di categoria. Un dialogo che dimostra oltretutto l’efficacia dell’azione regionale nella gestione dei fondi comunitari, che qualcuno vorrebbe indietro, per farne una gestione centrale, magari burocratica e autoreferenziale, lontana dai fabbisogni reali delle nostre imprese”.

"Posso anticipare - conclude l’assessore - che stiamo verificando la possibilità, rifinalizzando ulteriori risorse, di finanziare il più alto numero di domande e certamente tutte quelle del primo giorno”.

Fabio Tosi orgoglio di papà

Super User 06 Maggio 2020 1586 Visite

Roberto Tosi, ex DC di ferro a Rapallo, dove è stato consigliere e assessore per molti mandati, e leader indiscusso del movimento civico “Il Gabbiano”, spiega a Genova3000 perché alle prossime elezioni i liguri devono rivotare il figlio Fabio, attualmente consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.
Ecco la lettera inviata da papà Roberto alla nostra redazione.

Il mio Fabio quest’anno affronterà nuovamente le elezioni regionali con la speranza di essere riconfermato, per l’ultima volta, consigliere regionale.

Mi ha reso molto fiero con il suo appassionato modo di fare politica, per la nostra martoriata regione.

Ha affrontato con impegno e soprattutto con sentimento, tante problematiche che gli si sono presentate, molte altre è andato lui a cercarle, per provare a migliorarle o per denunciare quelle non fatte bene.

Ha dimostrato, come i suoi colleghi del Movimento 5 Stelle, che si può fare bene il consigliere regionale anche rinunciando ad una parte dello stipendio, perché lo stipendio intero è veramente un insulto, a tutte quelle persone che arrivano con difficoltà a fine mese.

L’ ho visto parlare con le persone, ascoltarle, farsi carico dei loro problemi o di quelli collettivi.

Mi piaceva come faceva sue le altrui preoccupazioni e come cercava di portare sollievo in qualche modo.

Ogni cosa promessa l’ha portata avanti con determinazione.

Chi l’ha incontrato ha capito subito che avrebbe trovato in lui quello che sapeva ascoltare ed apprezzare le persone in quanto tali.

Ce la farà?  Spero di sì perché, soprattutto adesso, questa regione si merita consiglieri impegnati ed attenti.

Roberto Tosi

Nome ponte, il Consiglio comunale propone Paganini

Super User 06 Maggio 2020 948 Visite

L'ordine del giorno proposto da Luca Pirondini (M5S) di intitolare il nuovo ponte a Niccolò Paganini è passato in Consiglio comunale come suggerimento da inviare alla Struttura commissariale, che avrà poi la decisione finale.
Il voto non è stato unanime: a favore sono stati i 22 voti di M5S, Lega e Vince Genova, 16 gli astenuti (PD, Lista Crivello, Italia Viva, Chiamami Genova, Gruppo Misto, Direzione Italia e Fratelli d'Italia) mentre Forza Italia col capogruppo Mario Mascia e il consigliere Guido Grillo non ha proprio votato.
Nessuno ha discusso la figura in sé del grande violinista e quindi non ci sono stati voti contrari, ma la scelta appare tutt'altro che obbligata: c'è chi come il PD di Cristina Lodi invita a coinvolgere le famiglie delle vittime, chi strizza l'occhio al nome di Renzo Piano, chi pensa al San Giorgio della bandiera di Genova.

Il post di Scajola jr sulla promozione di Regione Liguria

Super User 05 Maggio 2020 3265 Visite

“Stamattina ho provato a sfogliare il Secolo. Mi è sembrato di essere in un loop, di non riuscire a sfogliarlo e di rimanere sempre sulla stessa pagina.

Arrivato a pagina 5, avevo già letto tre volte il claim “Liguri fieri e tenaci”.

Ho pensato ci fosse stato un errore nell’impaginazione. Arrivato alla quarta di copertina, ne ho contate 22. Ventidue, giuro. Ventidue inserzioni pubblicitarie tutte uguali.

Sul fatto che noi liguri fossimo fieri e tenaci nessuno aveva dubbi: carino ricordarcelo.

Ma quando si fanno le campagne stampa, occorre ricordarsi che i liguri sono famosi anche per essere parsimoniosi e discreti. E, salvo rari casi, non sono abbelinati”. E’ il post con video di Pier Carlo Scajola, figlio del primo cittadino di Imperia. Dopo la lettera dei 70 sindaci, firmata anche dal padre Claudio per frenare le ordinanze regionali, la famiglia Scajola invia un altro messaggio al governatore Toti.

 

Fase 2, i consigli del prof. Mazzino per ripartire in sicurezza

Super User 05 Maggio 2020 2200 Visite

Si è ormai entrati nella fase 2 con gli ospedali che finalmente respirano, le case di riposo che continuano tuttavia a segnalare contagiati e tanta preoccupazione per il futuro.

I nuovi casi sono persone che si sono infettate in casa da altre che sono state chiuse con loro con l'infezione, o persone che avevano l'infezione ancora prima dei decreti di chiusura. Questo ci dice che il problema esiste e che siamo costretti ad avere grandi precauzioni e ad essere responsabili. Dobbiamo riuscire a convivere con questa realtà, altrimenti io temo si rischi di rimanere bloccati in una situazione economicamente disastrosa in cui non si riuscirà a far ripartire nulla.

Numerose persone sono tornate al lavoro e potrebbero essere asintomatiche. Poiché il virus non se ne è mai andato, io continuo a ribadire che l’opzione migliore sarebbe “provare” ad avvicinarsi al cosiddetto "modello veneto". Abbiamo qualche mese di tempo per attrezzarci con tutti i macchinari, anche di ultima generazione, che arrivano a processare fino a 10mila tamponi al giorno.

Bisogna iniziare subito a fare tamponi di massa che permetterebbero di contenere ed eliminare la trasmissione del virus e consentire ai milioni di italiani negativi al Coronavirus di riprendere una vita normale, posta la necessaria osservanza di misure di precauzione. Fino ad oggi in alcune regioni italiane si è fatto un numero insufficiente di tamponi giornalieri per abitante. Gli studi epidemiologici – e anche l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) – collegano una efficace strategia di contenimento del virus ad una campagna di tamponi di massa (articoli pubblicati su “The Lancet” del 17 e 18 aprile 2020).

Mi rendo conto che non sia per nulla facile ma questo sarebbe davvero l’unico modo per "isolare" subito gli asintomatici. L’estate è alle porte e questo può aiutarci e ci fa ben sperare, anche se non è affatto scontato che con il caldo e la bella stagione il virus si indebolisca. Ma è fondamentale arrivare preparati almeno all’autunno ponendosi un obiettivo: tamponi a chiunque vada a lavorare e ovunque poiché le mascherine, i guanti e il distanziamento rischiano seriamente di non bastare.

Intanto sembrerebbe arrivare una buona notizia: pare funzionino gli anticorpi generati nei topi dal vaccino italiano dell'azienda Takis: i test sull'uomo sarebbero previsti comunque dopo l'estate.

Procedendo con questi ritmi sarà possibile avviare da luglio le prime sperimentazioni sull'uomo ha spiegato il Direttore Sanitario dell'Istituto Spallanzani aggiungendo che se i primi test daranno un esito positivo porteranno nel 2021 alla somministrazione del vaccino su un alto numero di persone a rischio e alla dimostrazione della sua efficacia.

Si tratterebbe di un vaccino genetico basato su un vettore virale che è stato messo a punto dalla società ReiThera con il coordinamento scientifico dello Spallanzani che agirà d'intesa con il CNR. A differenza dei vaccini tradizionali, i vaccini genetici non utilizzano un microorganismo inattivo o parte di esso, ma il gene che codifica per l'antigene del microrganismo che si vuole neutralizzare il quale, una volta entrato nelle cellule dell'organismo, induce la produzione di una proteina che a sua volta stimola la risposta immunitaria contro il coronavirus.

Ripartiamo con estrema prudenza e un pizzico di ottimismo, ora più che mai, con la speranza di avere un vaccino, ma stando ancora più attenti perché se si dovesse fare marcia indietro, senza una politica di tamponi di massa, si potrebbero avere più morti e maggiori rischi di nuovi lockdown con conseguenze catastrofiche per la nostra economia.

Enrico Mazzino
PhD Applied Economics and Quantitative Methods in Health Sector
Economista sanitario/Farmacoeconomista
Docente Università di Genova

Covid, in Liguria calano positivi e ricoveri. I deceduti salgono a 1.230

Super User 05 Maggio 2020 1053 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, martedì 5 maggio.

5.175 attualmente positivi (-43)

651 pazienti in ospedale (-27), di cui 68 in terapia intensiva / UTI (-4)

2.776 a domicilio (-54)

Positivi clinicamente guariti a casa = 1.748 (+38)

Guariti non più positivi = 2.068 (+95)

8.473 casi totali da inizio emergenza (+63)

Deceduti = 1.230 (+11)

Tamponi = 57.622 (+1.530)

Ospedalizzati:

Asl1 = 114 (7 UTI)

Asl2 = 95 (9 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 87 (12 UTI)

Asl3 Gallino = 2

San Martino = 122 (24 UTI)

Galliera = 105 (3 UTI)

Evangelico = 23

Gaslini = 3

Asl4 = 47 (6 UTI)

Asl5 = 53 (7 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 855

SV = 846

GE = 3.153

SP = 314

non assegnati = 7

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.755

Asl1 = 141

Asl2 = 541

Asl3 = 398

Asl4 = 306

Asl5 = 369

I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

Ponte, l’ingegner De Cani: “non è meritevole per Genova”

Super User 05 Maggio 2020 3877 Visite

Giorgio De Cani, l’ingegnere lombardo che aveva presentato al commissario Marco Bucci un progetto di ponte che prevedeva un'area pedonale per meditare passeggiando, è intervenuto su Facebook per dire la sua opinione sul viadotto di Renzo Piano.
“I politici locali - scrive De Cani - il governo che lo hanno scelto hanno commesso un grande errore perché questo viadotto riporta il nostro paese al Medioevo dell’architettura dei ponti e nulla ora sarà più come prima perché chi farà progetti avrà un condizionamento semplicistico che scambia la semplicità per convenienza. Posso gridarlo a gran voce: questa opera non è meritevole per Genova e per l’Italia intera, dà un altro morto al nostro paese: dopo il disastro e le vittime, muore l’architettura italiana e la creatività degli Italiani”.

L'ingegner Giorgio De Cani e il suo progetto di ponte

Rapallo, i fuochi di luglio al tempo del covid

Super User 05 Maggio 2020 2964 Visite

Rapallo, a cinquanta giorni dalle Feste di Luglio 2020, manca l'ufficialità dei Sestieri e del Comune di Rapallo, ma è probabile, imminente, l'annuncio di un forte ridimensionamento del programma di sparate e fuochi artificiali del Palio Pirotecnico a causa della pandemia. Su questo fronte, con lo sparo dei mortaletti liguri, potrebbero essere confermati solo il saluto dei Sestieri alla Madonna di Montallegro alle 8 del 1° luglio e la sparata del Panegirico sul lungomare a mezzogiorno del 2 luglio. Niente spettacoli pirotecnici serali, né diurni.

#lamoleskinedimauroboccaccio

Dati Istat: Liguria tra regioni nord con mortalità più bassa

Super User 04 Maggio 2020 1021 Visite

La Liguria è tra le regioni del nord che nel primo trimestre del 2020 hanno registrato la mortalità più bassa a causa della pandemia da covid-19. È quanto emerge dal rapporto sulla mortalità della popolazione residente a cura dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Istat, pubblicato oggi. L’analisi ha preso in considerazione come periodo di riferimento il primo trimestre del 2020 rispetto alla media dello stesso periodo del quinquennio precedente (2015-2019), tenuto conto che la diffusione geografica dell’epidemia è stata molto più elevata al nord rispetto al centro e sud Italia.

Per quanto riguarda la Liguria in particolare, in relazione ai decessi complessivi registrati nel periodo considerato - sia diretti per covid sia ‘indiretti’ per cause correlate - emerge un calo della mortalità nel mese di febbraio (-14,1%) a fronte, invece, di un incremento del 50,3% nel mese di marzo: la Liguria si colloca vicino a Piemonte (+47% a marzo) e Marche (+53,3%), ma ben distanziata da Valle d’Aosta (+60,1%), Trentino Alto Adige (+ 65,2%), Emilia Romagna (+70,1%) e Lombardia (+186,5%).

La variazione di mortalità in Liguria risulta dunque la metà rispetto al dato medio dell’Italia settentrionale e delle Regioni ad alta diffusione del virus.

“Questi dati – commenta il presidente Giovanni Toti - confermano che le nostre azioni per contrastare e contenere la pandemia sono state tempestive ed efficaci e smentiscono, speriamo una volta per tutte, le voci di chi rema contro per principio, manipolando i dati e la loro interpretazione e denigrando così il lavoro dei nostri sanitari. La Liguria è tra le Regioni del nord che hanno registrato una minore mortalità a causa del Covid-19 nel primo trimestre del 2020. Premettendo che per noi ogni vittima di questa emergenza è stato un dolore e alle famiglie va tutta la nostra vicinanza, questi numeri però sono particolarmente significativi, considerato che siamo la Regione più anziana d’Europa e ci confortano ancor di più in questo inizio di Fase 2. Grazie ad una rimodulazione immediata del nostro sistema sanitario e allo straordinario lavoro svolto da tutto il personale, la Liguria ha sempre garantito a tutti i cittadini le cure di cui avevano bisogno e ora, con prudenza e regole precise, è pronta a ripartire. Lo capiranno anche i soliti oppositori oppure – conclude - continueranno a leggere i numeri solo in senso negativo per fare un dispetto a Toti?”.

Lo studio rivela che l’eccesso di mortalità più consistente si riscontra per gli uomini di 70-79 anni, segue la classe di età 80-89 (quasi 2,2 volte di aumento). L’incremento della mortalità nelle donne è invece più contenuto per tutte le classi di età; raggiunge alla fine di marzo il 20% in più della media degli anni 2015-2019, tanto per la classe di età 70-79 che per la 90 e più. Inoltre nel 34,7% dei casi segnalati viene riportata almeno una co-morbidità (una tra: patologie cardiovascolari, patologie respiratorie, diabete, deficit immunitari, patologie metaboliche, patologie oncologiche, obesità, patologie renali o altre patologie croniche).

Il bollettino del coronavirus in Liguria

Super User 04 Maggio 2020 927 Visite

Il bollettino del coronavirus in Liguria di oggi, lunedì 4 maggio.

5.218 attualmente positivi (-30)

678 pazienti in ospedale (-17), di cui 72 in terapia intensiva / UTI (+5)

2.830 a domicilio (-26)

Positivi clinicamente guariti a casa = 1.710 (+13)

Guariti non più positivi = 1.973 (+71)

8.410 casi totali da inizio emergenza (+53)

Deceduti = 1.219 (+12)

Tamponi = 56.092 (+1.600)

Ospedalizzati:

Asl1 = 115 (10 UTI)

Asl2 = 100 (9 UTI)

Asl3 Villa Scassi = 88 (12 UTI)

San Martino = 139 (25 UTI)

Galliera = 103 (3 UTI)

Evangelico = 25

Gaslini = 3

Asl4 = 49 (6 UTI)

Asl5 = 56 (7 UTI)

Positivi per provincia:

IM = 879

SV = 866

GE = 3.148

SP = 317

non assegnati = 8

Sorveglianze attive (contatti di positivi) = 1.863

Asl1 = 154

Asl2 = 561

Asl3 = 426

Asl4 = 333

Asl5 = 389

I numeri tra parentesi rappresentano l'aumento o la diminuzione del parametro rispetto al giorno precedente

Qual è la differenza fra "attualmente positivi" e "casi totali"?

Gli "attualmente positivi" rappresentano la prevalenza, lo standard internazionale dell'epidemiologia che indica quanti casi sono presenti *contemporaneamente* in una popolazione (i dati della giornata sono quelli delle ore 14.00), e indica quanti sono i positivi in Liguria, escludendo dunque chi è guarito (negativo al doppio test) e chi è purtroppo deceduto.

I "casi totali" indicano l'incidenza, un altro indicatore epidemiologico che prende in considerazione tutti i casi dall'inizio dell'epidemia, dunque somma agli attualmente positivi anche i guariti e i deceduti.

Nel futuro questi due indicatori tenderanno a divergere: il primo in discesa verso lo zero, il secondo in salita fino a fermarsi alla cifra totale dei contagiati finali.

Perché i dati della Protezione Civile sono diversi?

I dati sono gli stessi, quello che cambia è il modo di sommarli: la Protezione Civile indica i "Casi totali", ovvero come spiegato poco sopra la somma di ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti + deceduti, tutti dati che si trovano elencati nel post.

Nella tabella della Protezione Civile è diversa (minore) anche la cifra nella colonna "Totale attualmente positivi" rispetto alla cifra degli attuali positivi di Regione Liguria: questo perché il Dipartimento di Protezione Civile sottrae ai positivi anche i dimessi (colonna verde), ovvero pazienti clinicamente guariti che però sono ancora positivi (e che Alisa e Regione Liguria conteggiano fra gli attualmente positivi, almeno fino alla loro effettiva negativizzazione con doppio test).

Ricordiamo infine che la Protezione Civile non ha una raccolta dati propria: sono le Regioni a trasmettere i conteggi alla Protezione Civile, che poi li usa per pubblicare la tabella quotidiana

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