Il destino della Carige
E'certamente interessante l'intenzione del fondo di investimenti Apollo (Americano) di rilevare i crediti
deteriorati di Banca Carige. L' offerta è di congrua importanza. Ciò che però stupisce è che questa sia vincolata ad un’operazione di aumento di capitale della Carige stessa che vedrebbe il fondo Apollo come principale azionista. Che garanzia avrebbero i liguri sulla permanenza in Liguria, in Italia e sull'investimento nell'economia territoriale della stessa Banca Carige qualora questo avvenisse?
Vittorio Malacalza, attuale azionista di maggioranza, l'ha garantito. Il fondo Apollo nemmeno menzionato. Siamo in un regime di libero mercato ma da Italiani e cittadini europei preferiremmo che le nostre banche venissero partecipate da banche nostrane. La Carige rappresenta 2 punti percentuali di raccolta del PIL italiano. E' una delle banche col più alto tasso di liquidità, possibile non ci sia nessun gruppo industriale-finanziario italiano intenzionato a sostenere l'investimento già fatto da Malacalza?
Ci auguriamo che qualche capitano di industria o finanziario non abbia paura di agire sul nostro territorio. I veti degli stati nazionali purtroppo o per fortuna non esistono più le buone intenzioni si possono invece ancora invocare.