Perche' la Banca Ponti e' ancora genovese
Cesare Castelbarco Albani
La scorsa primavera il presidente della Banca Carige principe Cesare Castelbarco Albani aveva annunciato che avrebbe
assestato il bilancio vendendo la banca Cesare Ponti. Si tratta di un vecchio istituto di credito milanese, che ha una succursale anche a Genova. Erano stati trovati i compratori e fissato il prezzo. L'affare sembrava fatto. Poi non se n'è saputo più niente. O meglio si sa che la Cesare Ponti fa ancora parte del patrimonio Carige. Cos'è successo?
Genova3000 ha fatto un'inchiestina e ha scoperto tutto. Quando la Carige aveva messo in vendita la Cesare Ponti, il valore era stato stabilito, come sempre avviene, in base al portafoglio clienti. Le due parti avevano preparato gli atti. Mancava solo la firma. Ma prima di firmare il compratore aveva fatto un'altra verifica. E aveva appreso che nel frattempo la situazione era cambiata. Tanti clienti, soprattutto i più grossi se n'erano andati. E ciò era coinciso con le (improvvise) dimissioni di parecchi dirigenti. I quali, dirigenti, avevano preferito intascare la liquidazione milionaria (con le indennità previste nel caso di cambio della proprietà) e si erano sistemati in altre banche. Che li avevano accolti a braccia aperte perché si portavano dietro i grossi clienti della Cesare Ponti.
Dopo l'uscita dei dirigenti e dei capitali, la Cesare Ponti era diventata una scatola vuota (o quasi). E ai compratori non interessava più. Un brutto colpo per la Carige. Comunque Castelbarco se l'è cavata lo stesso. Dimostrando di essere anche un grande banchiere.
