Chiaravagna, proseguono i lavori
Proseguono speditamente i lavori di demolizione del palazzo di via Giotto costruito sull'ultimo tratto del Chiaravagna,
a Sestri Ponente. Sono cominciati a novembre e dovrebbero terminare entro la fine di giugno. Attualmente è quasi completato lo smantellamento dell'ala ovest dell'edificio, cominciando dall'alto. I piloni che affondano nel greto del torrente, che sostengono il "tappo" che tanti danni ha causato nell'ultima alluvione, sosterranno la struttura fino all'ultimo ma hanno ormai i mesi contati.
«Un lavoro difficile soprattutto nella fase preparatoria - spiega il Presidente Claudio Burlando, oggi sul posto per un sopralluogo - abbiamo dovuto convincere 28 famiglie e titolari di attività commerciali ad andare via. Non sono cose che si possono fare con la forza pubblica... c'erano anche molte persone anziane, alcuni abitavano qui fin dal 1953, da quando lo stabile era appena costruito. Merito del Comune l'aver concluso 28 accordi bonari: come commissario io ho deciso lo stanziamento per acquisire le unità immobiliari».
Chiusi gli accordi il Comune ha proceduto con l'appalto. Il cantiere, insieme a quello per lo scolmatore del Bisagno per il quale sono stati stanziati i primi 25 milioni, è fondamentale per garantire alla città un futuro senza l'incubo alluvione. A Sestri, una volta conclusa la demolizione, il lavoro proseguirà più a mare, con l'intervento su via Chiaravagna e sulla foce del fiume, interessando in parte anche le aziende insediate in quel tratto, come Piaggio e Ilva.