A Bogliasco le scuole non riaprono
A quattro giorni dall’apertura dell’anno scolastico, il sindaco di Bogliasco, Gianluigi Brisca, firma l’ordinanza per il rinvio dell’inizio dell’anno scolastico per scuola infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
“Ricevo tante telefonate da genitori sconcertati dal tardivo annuncio - afferma Anna Ion Scotta, consigliera comunale di FdI a Bogliasco e vicecoordinatore provinciale nell’area del Golfo Paradiso. Le problematiche create rischiano di danneggiare i genitori lavoratori che si troveranno nuovamente a dover appoggiarsi a nonni e baby sitter, con ulteriori aggravi economici sul bilancio familiare o dover usufruire di permessi e ferie, sempre ammesso ne abbiano la possibilità”.
La domanda più frequente che le viene posta è come mai, questa decisione sia stata presa così a ridosso della data di inizio. “La direttiva del Governo viene poi rinviata alle regioni – spiega Ion Scotta – ma in questo caso è addirittura l’ente locale a decidere andando contro alla stessa maggioranza cui fa riferimento” Sempre attenta alle problematiche della cittadina, pronta a segnalare l’incuria in cui Bogliasco stia versando, Anna Ion Scotta teme che la reale motivazione derivi anche dalla mancata chiusura del cantiere in essere: “L’Istituto avrebbe dovuto diventare una ‘green school’, grazie a migliorie come l’installazione di pannelli solari, ma nei giorni scorsi ancora i lavori non erano stati conclusi”.
Prosegue con toni duri, Anna Ion Scotta: “Le diatribe interne alla maggioranza non dovrebbero gravare sulle decisioni coinvolgenti i cittadini. Non è un segreto che l’ex sindaco Pastorino sia un’ombra pesante su Brisca al quale, nonostante il ruolo, rubare sistematicamente la scena. Come non lo è il fatto stia entrando nelle grazie del LEU. Persino qui, a Bogliasco, la maggioranza si frammenta e non appare coesa nemmeno su temi che dovrebbero essere condivisi inevitabilmente, facendo capo a quella linea partitica di sinistra cui appartengono”. Le lotte intestine portano a situazioni rocambolesche come questa, ma soprattutto “denotano l’inadeguatezza di una maggioranza che non solo non propone soluzioni a problemi contingenti, ma trascura i propri doveri impegnata in lotte intestine che penalizzano solo i cittadini a tutti i livelli, dal locale fino al nazionale”.
Riscontro rispetto quanto affermato lo si trova anche nelle dimissioni dei 2 consiglieri Scarpa e Crosio della lista civica Insieme per Bogliasco oltre a Peratoner dei Cinque Stelle.