Rapallo, Cianci: “Spazi esterni anche per i locali che non sono sul lungomare”
Ho letto con piacere la brillante idea del Comune di Rapallo di organizzare nelle serate estive un Red Carpet permanente sul lungomare e nel centro storico: un aiuto concreto a ristoranti, bar e gelaterie che, penalizzati dalle direttive anti Covid-19, potranno posizionare qualche tavolo in più fuori dai propri locali.
Il Red Carpet ha dimostrato di essere una formula vincente, apprezzata da turisti e residenti, già a partire dal 2011, anno in cui il sindaco Mentore Campodonico e l'assessore al turismo Elisabetta Lai ne organizzarono la prima edizione con il supporto di tanti esercenti della città. Bene ha fatto l'attuale sindaco, Carlo Bagnasco, a mantenerlo tra gli eventi dell'estate e a proporne uno continuo in questa stagione che, purtroppo, si preannuncia di grande sacrificio per i nostri concittadini e imprenditori.
Mi permetto, con spirito costruttivo, di suggerire analoga iniziativa per tutti quei locali che non sono sul lungomare ma dislocati in altre zone della città, da San Michele a Sant'Anna, senza dimenticare le frazioni. Anche per loro è doveroso individuare degli spazi, limitrofi alle loro attività, per consentire il collocamento di tavoli aggiuntivi e frenare così l'emorragia di posti causata dalle restrizioni del Governo. Bisognerà sfruttare, dove possibile, tutte le aree pedonali: in questa lunga fase di emergenza la forma deve lasciare spazio alla sostanza. Rapallo potrà così diventare un grande e diffuso ristorante sotto le stelle.
Un ragionamento, infine, lo merita la viabilità. La chiusura del lungomare provocherà certamente ripercussioni sul traffico cittadino. Al bravissimo Comandante Fabio Lanata il compito di trovare, insieme al suo ufficio, misure alternative per evitare di congestionare il traffico lungo arterie come piazza Cavour che speriamo restino il centro del buon vivere estivo di Rapallo.
Mimmo Cianci