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Il Genoa vuole spezzare il tabù con gli squadroni battendo la Lazio e salendo all’undicesimo posto

Patrick Vieira (foto sito Genoa)

 

Con la salvezza virtualmente in tasca (manca solo il conforto dell'aritmetica), il Genoa è pronto ad affrontare lunedì (ore 18:00) la Lazio in un stadio prossimo all'esaurito e senza tifosi ospiti.

L'obiettivo del Grifo è di piegare finalmente una delle otto “grandi” del campionato, abbattendo un tabù. Un risultato pieno consentirebbe di sfruttare al meglio lo scontro diretto (in programma qualche ora prima) tra Torino e Udinese, che condividono il decimo posto una lunghezza sopra, e di tenere a distanza lo scatenato Como, maramaldo nell'anticipo di Lecce.

La squadra capitolina è reduce dall'atroce delusione rimediata giovedì in Europa League di fronte al Bodoe Glimt, vittorioso ai rigori. I 120 minuti infruttuosi hanno certamente provocato stanchezza fisica e psicologica tra i giocatori di mister Baroni, ma Patrick Vieira, tecnico rossoblù, non si fida: “La Lazio è una squadra fortissima. Nell'ultima gara europea, pur eliminata, ha mostrato organizzazione e qualità: è da Champions League. Ci affronterà con orgoglio e molta rabbia”.

Il Genoa però non si spaventa: “Siamo pronti, dovremo esprimere intensità e aggressività, oltre ad essere organizzati. Importante sarà mantenere equilibrio tra l'aspetto difensivo e quello offensivo”.

Sicura l'assenza di Malinovskyi e di Cornet, ma gli altri giocatori sono tutti disponibili, compresi i difensori Bini e Matturro, che tuttavia dovrebbero partire dalla panchina. Scontato il ritorno in mediana di Frendrup, reduce da squalifica: potrebbe lasciargli il posto capitan Badelj.

In attacco cerca spazio Vitinha, finora oggetto misterioso. “So che il portoghese – ha aggiunto Vieira – le partite migliori le ha fatte da numero nove. Se sta bene può partire dall'inizio”. Stavolta non sarà così, mentre si registra qualche chance per l'impiego contemporaneo in avanti di Pinamonti ed Ekuban: sarebbe una novità assoluta dal primo minuto.

Nelle file biancocelesti potrebbe pesare l'assenza dell'esterno offensivo Isaksen, sospeso per un turno, e del centravanti Castellanos, appena guarito da infortunio e uscito con i crampi dalla battaglia internazionale. Possibile anche un turno di riposo per il quotato centrocampista Guendouzi e per capitan Romagnoli.

Pierluigi Gambino

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