Cenerentola
Venerdì 11 novembre alle ore 20.30 si apre la stagione di danza del Teatro Carlo Felice
di Genova con Cenerentola, balletto su musiche di Sergej Prokof’ev, uno spettacolo realizzato su commissione della Fondazione Bracco, che si avvale anche di un contributo della Fondazione Cariplo. Protagonisti, i giovani danzatori della Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala.
Frédéric Olivieri, direttore dell’Accademia, prestigiosa istituzione fondata nel 1813, ha realizzato una nuova coreografia di Cinderella di Prokof’ev su misura per i suoi allievi. Una versione molto rispettosa del libretto originale di Nicolai Volkov e delle atmosfere suggerite dalla partitura di Prokof’ev, i cui intenti Olivieri sembra aver fatto propri: «Ciò che più mi premeva – dichiarò infatti Prokof’ev presentando la composizione – era rendere con la musica di Cenerentola l’amore poetico tra la protagonista e il principe, la nascita e il fiorire del sentimento, gli ostacoli su questa via, la realizzazione di un sogno. Ho cercato di far sì che lo spettatore non rimanesse indifferente alla sventura e alla gioia.» Una coreografia classico-romantica all’insegna della grazia e dell’eleganza, che lascia spazio alla manifestazione dei sentimenti e alla dimensione fiabesca, pensata per mettere in luce e valorizzare le doti dei giovani interpreti. Lo spettacolo ha debuttato con grande successo al Piccolo di Milano – Teatro Strehler il 29 aprile 2015.
Le scene sono firmate da Angelo Sala, i costumi degli interpreti principali sono stati disegnati da Maria Chiara Donato e le luci sono realizzate da Andrea Giretti. La partitura di Sergej Prokof’ev è stata affidata ad un artista di rilievo, Pietro Mianiti, che dirigerà L’Orchestra del Teatro Carlo Felice.
Cenerentola
Balletto in due atti ispirato alla fiaba di Perrault
Musica Sergej Prokof’ev
Direttore d’orchestra Pietro Mianiti
Coreografia Frédéric Olivieri
Scene Angelo Sala
Luci Andrea Giretti
Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala
Orchestra del Teatro Carlo Felice
Repliche
Sabato 12 novembre – 15.30 (F) - 20.30 (B)
Domenica 13 novembre – 15.30 (C)
Paolo Fizzarotti