Un marito ideale
Oggi alle ore 20.30 debutta al Teatro Duse “Un marito ideale”, di Oscar Wilde.
La regia dello spettacolo, prodotto dalla Compagnia Orsini, è di Roberto Valerio, per l’interpretazione dello stesso Roberto Valerio e di Valentina Sperlì, Pietro Bontempo, Alarico Salaroli, Chiara Degani e Luca Damiani. Le scene e i costumi sono di Carlo Sala, le luci di Nando Frigerio.
Andato in scena per la prima volta al Royal Theater di Londra nel 1895, quando Oscar Wilde era il beniamino dei salotti londinesi, Un marito ideale è uno dei suoi più celebri e rappresentati society dramas, in cui affronta, con la solita scrittura arguta e sferzante, i temi della morale e della corruzione politica della società del suo tempo.
Sir Robert Chiltern è un giovane e stimato uomo politico, che la moglie considera “un marito ideale”; nel suo passato però, un’ombra lo tormenta. Ad inizio carriera, Sir Robert si era arricchito vendendo un segreto di stato ad un nobile austriaco. Di questa “macchia”, sempre nascosta alla moglie, per timore di perderne l’ammirazione e l’amore, è a conoscenza una ex compagna di scuola di Lady Chiltern, Mrs Cheveley. E proprio lei, si presenta a Sir Robert, minacciando di rivelare il suo segreto, se egli non sosterrà, di fronte alla camera dei Lords, un progetto che permetterebbe a Mrs Cheveley una redditizia speculazione. Sir Robert resiste al ricatto, innescando una serie di bugie, sotterfugi e colpi di scena che conducono ad un inatteso finale.
Un marito ideale è una commedia ricca di dialoghi frizzanti e pieni di humor, in cui con il suo tipico virtuosismo verbale, il gusto per la battuta caustica e per l’aforisma fulminante, Oscar Wilde mette alla berlina debolezze e ipocrisie dell’Inghilterra vittoriana, in cui ogni società può ancora oggi riconoscersi
Un marito ideale è in scena dal mercoledì al sabato alle ore 20.30, domenica alle ore 16.
La recita del giovedì inizia alle ore 19.30.
I biglietti per tutte le recite di Un marito ideale sono in vendita presso le biglietterie della Corte e del Duse.
Lo spettacolo è al Teatro Duse fino a domenica 8 novembre.
Paolo Fizzarotti