I funerali di Fama'
Si sono svolti oggi nella chiesa di Santa Zita (c.so Buenos Aires) i funerali di Franco Famà, attore.
Nato a Genova nel 1930, Franco Famà aveva iniziato la sua attività con il CUT (Centro Universitario Teatrale) interpretando vari caratteri del repertorio plautino. Pur dedicandosi anche ad altre attività, Famà ha continuato a lavorare in teatro, interpretando spettacoli allestiti da registi quali Tonino Conte e Marco Parodi.
Tra gli spettacoli in cui ha recitato nei primi anni di attività, spiccano al Teatro Italsider La speculazione edilizia di Italo Calvino - negli anni di grande impegno sociale in palcoscenico – e George Dandin di Moliére messo in scena da Carlo Quartucci, con il quale ha lavorato anche in Cartoteca.
Insieme ad altri attori, Famà ha fondato negli anni Settanta il Teatro San Filippo, dove si è anche dedicato alla regia, firmando le messe in scena di Il galantuomo per transizione di Giraud e di Magia rossa di De Ghelderode.
Al Teatro Stabile di Genova Famà ha lavorato come attore in La putta onorata di Goldoni nella ripresa per la stagione 1987-88 con Elisabetta Pozzi e, sempre in quella stagione, in Inverni di Carlo Repetti dai Racconti di Silvio D’Arzo con Ferruccio De Ceresa, Elsa Albani e Gianna Piaz per la regia di Marco Sciaccaluga.
Per molti anni Famà ha partecipato a programmi radiofonici realizzati dalla sede Rai di Genova tra cui La dilazione di Dürrenmatt per la regia di Marco Sciaccaluga.
Pur restando Genova la sua città di elezione, Franco Famà ha lavorato in giro per l’Italia diretto da Egisto Marcucci, Mario Missiroli e Glauco Mauri.
Recentemente, Famà aveva proposto un ciclo di letture al prossimo Festival estivo in piazza San Matteo organizzato da Lunaria Teatro. E nel 2004 aveva scritto una raccolta di liriche Il profumo del tempo pubblicata da San Marco dei Giustiniani.
Franco Famà è morto nella sua casa della Foce domenica 4 maggio, aveva 83 anni.
Paolo Fizzarotti