L'Odissea di Celestini
Prosegue al Politeama Genovese la rassegna di incontri , “Odissea – un racconto mediterraneo” in corso
dal 13 Novembre al 31 marzo.
Lunedì 16 dicembre 2013, ore 21, tocca ad Ascanio Celestini, che interpreterà il canto Canto XXII. La strage dei proci.
Odisseo è prima soldato che marinaio. E in questo canto si rivela tutta la sua abilità guerriera. Alla morte feroce di ognuno dei proci, Omero dedica un primo piano degno di Quentin Tarantino. E dopo la strage di coloro che gli hanno insidiato la moglie e saccheggiato la reggia, Odisseo fa entrare in scena le dodici ancelle infedeli: dovranno pulire il sangue dei cadaveri; a loro poi sarà riservata la infame morte per impiccagione, penderanno dal cappio come tortore impigliate nella rete. Odisseo grazierà solo Femio il cantore, affinché le sue gesta siano eternate.
Ascanio Celestini costruisce una personalissima ritmica serrata che incalza lo spettatore; dall’Odissea spazia fino alla novellistica popolare italiana, costruendo delle note a margine che ci regalano una Odissea nostra contemporanea.
Paolo Fizzarotti