Il gioco dei re al Duse
È confermato per mercoledì 6 novembre (ore 20,30) al Teatro Duse il debutto di Il gioco dei re novità italiana
di Luca Viganò per la regia di Marco Sciaccaluga. Repliche fino a domenica 24 novembre.
Prodotto dal Teatro Stabile di Genova e dalla Fondazione Campania dei Festival - Napoli Teatro Festival Italia, Il gioco dei re è interpretato da Alice Arcuri, Fabrizio Careddu, Cristiano Dessì, Alberto Giusta, Massimo Mesciulam, Aldo Ottobrino e Antonio Zavatteri. Le scene e i costumi sono di Guido Fiorato, le musiche di Andrea Nicolini e le luci di Sandro Sussi.
Accolto con successo al Napoli Teatro Festival dove ha debuttato il anteprima nel giugno scorso, Il gioco dei re ha come protagonisti due personaggi storici, i cui nomi hanno risonanze mitiche per i cultori degli scacchi: il cubano José Raúl Capablanca (L’Avana 1888 – New York 1942) e il russo Alexander Alexandrovic Alekhine (Mosca 1892 – Lisbona 1946); e racconta di un’amicizia destinata a rovesciarsi nel suo opposto, sullo sfondo degli avvenimenti storici della prima metà del Novecento.
È la sfida tra il “re bianco” e il “re nero”: da una parte, Capablanca, il quale aveva tutto (il talento e il titolo di campione del mondo, l’amore e la bella vita) e se lo lasciò sfuggire dalle mani; dall’altra, Alekhine, che passò tutta la vita a cercare di colmare con rabbia un vuoto esistenziale cominciato con l’espulsione dall’Unione Sovietica e culminato con l’abbraccio all’ideologia nazista.
Definito dalla critica uno “spettacolo dal sangue blu”, Il gioco dei re rinnova la collaborazione tra l’autore Luca Viganò (Genova, 1968) e il Teatro Stabile di Genova, il quale ne aveva già messo in scena alcuni anni fa Galois. Storia di un matematico. Strutturato sul filo di una drammaturgia aperta, lo spettacolo procede attraverso una quarantina di scene (alcune anche molto brevi) in cui si alternano i luoghi più diversi: da un interno famigliare al Washington Square Park, dal porto di New York, a una sala da torneo di scacchi, da una stanza d’albergo alla tolda di un transatlantico.
Il gioco dei re racconta un’avventura umana in cui gli scacchi diventano metafora della vita, il divenire di un’ossessione, nella quale amicizia, amore e odio s’intrecciano nella quotidiana battaglia dell’esistenza e i sentimenti devono fare i conti con il razionale movimento dei pezzi schierati gli uni di fronte agli altri su una scacchiera di sessantaquattro caselle.
Pur con libertà nei confronti della loro biografia, Il gioco dei re ricostruisce in “flash-back” l’esistenza dei suoi due protagonisti, affidando al personaggio di un vecchio giocatore di scacchi (Massimo Mesciulam), che per soldi sfida i passanti in un parco di New York, il ruolo del Coro che accompagna e commenta gli avvenimenti.
In occasione della messa in scena di Il gioco dei re, sabato 16 novembre alle ore 17,30 nel foyer del Teatro della Corte si terrà un incontro con l’autore, il regista e gli attori dello spettacolo. Interviene Adolivio Capece, giornalista, scrittore ed esperto di scacchi. L’ingresso è libero.
Per Il gioco dei re – in scena al Duse da mercoledì 6 a domenica 24 novembre 2013 - sono validi tutti gli abbonamenti (Fisso, Libero e Giovani), oltre che le consuete agevolazioni per studenti e gruppi organizzati in collaborazione con l’Ufficio Rapporti con il Pubblico.
Info: 010/5342300 www.teatrostabilegenova.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.genovateatro.it
orari: feriali ore 20,30 - domenica ore 16
prezzi: 25,00 euro (1° settore), 17,00 euro (2° settore)
Paolo Fizzarotti