Il maestro e Margherita
La prima nazionale de Il Maestro e Margherita, nuova produzione Teatro della Tosse/Balletto Civile
si inserisce nel focus La parola che danza al Teatro della Tosse.
Oltre al debutto della nuova regia firmata da Emanuele Conte e Michela Lucenti saranno presentati altri due spettacoli, Bad Lambs e Nell’Aere/Inferno #5, lavori nati grazie allo stretto rapporto tra la Tosse e Michela Lucenti e il suo Balletto Civile.
Il lavoro della compagnia Balletto Civile, in residenza al Teatro della Tosse dal 2015, in questi anni si è intrecciato in diversi modi con quello della Tosse: nelle coproduzioni, nelle collaborazioni artistiche tra Michela Lucenti ed Emanuele Conte, nella direzione del festival Resistere e Creare.
La prima de Il Maestro e Margherita è l’occasione giusta per fare un bilancio e mettere in scena sul palco della Tosse un riassunto di quanto nato dall’incontro tra queste due realtà.
Il Maestro e Margherita nasce da un’idea di Emanuele Conte, che vuole confrontarsi con uno dei testi più importanti e significativi della storia della letteratura mondiale. A mezzo secolo dalla sua pubblicazione, il capolavoro di Bulgakov diventerà un evento teatrale capace di fare interagire danza, teatro, musica e arte visiva.
Il Maestro e Margherita sarà in scena in Prima Nazionale a Genova dal 2 all’11 febbraio alla sala Trionfo del Teatro della Tosse.
Dopo il successo di Orfeo rave Emanuele Conte e Michela Lucenti tornano a lavorare insieme firmando la regia di questa nuova produzione targata Tosse e Balletto Civile.
I due registi vinta la sfida di Orfeo, spettacolo allestito in uno spazio non convenzionale di 11.000 metri quadrati (Il Padiglione B della Fiera di Genova), rilanciano e si mettono al lavoro su un materiale incandescente.
Conte/Lucenti portano in scena una versione de Il Maestro e Margherita, che mantiene lo stesso strabiliante dinamismo delle pagine scritte arricchendo, la scena e il testo di dettagli realisti, comici e stravaganti. Ancora una volta il risultato finale è una produzione di respiro europeo con 12 artisti impegnati sul palco anche contemporaneamente, che recitano, danzano, suonano e cantano dal vivo oltre a un reparto tecnico formato da altrettanti professionisti impegnati a trasformare palcoscenico e sala del teatro e amalgamare tra loro linguaggi artistici e creativi così diversi tra loro. Uno sforzo produttivo notevole che sottolinea ancora una volta il coraggio di Tosse e Balletto Civile.
Il testo scritto da Emanuele Conte ed Elisa D’Andrea è liberamente ispirato al libro di Bulgakov, un lavoro complesso, che come il libro ha più piani di lettura che si intrecciano tra loro “questo è uno spettacolo che contiene un altro spettacolo che parla di raggiri, di frodi e di bugie”.
Lo spettacolo parte con queste parole, che annunciano quello che lo spettatore andrà a vedere e infatti, anche visivamente si divide su tre piani distinti, che coinvolgono lo spazio dietro il sipario, il proscenio e anche la platea. Alcune scene si proiettano letteralmente verso il pubblico seduto in platea, dove gli attori balleranno e reciteranno muovendosi in tutti gli spazi della sala e si confronteranno con la voglia di verità degli spettatori.
Il rapporto tra verità e arte, e la paura che deriva dalla ricerca di essa sono al centro del testo scritto da Emanuele Conte ed Elisa D’Andrea. L’ossessione della ricerca della verità e il timore che deriva da essa anche quando questa è falsa è il tema su cui maggiormente si sofferma lo sguardo di questa drammaturgia che scandaglia temi universali e analizza l’eterna lotta tra il bene e il male, tra colpa e innocenza e tra illusione e verità.
Teatro della Tosse
Dal 2 all’11 febbraio 2018, ore 20.30
(domenica 19.00 – lunedì riposo)