La Germania alla Tosse
La Germania negli anni si è sempre distinta per essere uno dei paesi europei con maggior attenzione
al mondo del teatro. Questo è il motivo per cui da quello che è considerato il cuore economico del vecchio continente sono nati movimenti e compagnie, che riescono a coniugare le tradizioni del Paese con le innovazioni più interessanti in campo teatrale.
La Tosse che già nelle scorse stagioni ha presentato in cartellone spettacoli provenienti da Germania e Austria ha deciso di iniziare il 2018 con un focus su questo fermento che attraversa il centro Europa con la presentazione di due spettacoli made in Germany: Autodiffamazione 18 e 19 gennaio e Intime Fremde in scena il 19 e il 20 gennaio.
Fa parte del focus anche il progetto "Past-Euphoria. Post-Europa" del fotografo Fabio Sgroi, sviluppato dagli anni novanta ai giorni nostri, ha come epicentro la Germania, che continua a confrontarsi con il suo passato, ma attraversa tutti quei territori dell'Europa centro-orientale che hanno subito i violenti effetti delle recenti dinamiche geopolitiche. La mostra presenta una selezione di scatti che raccontano la quotidianità di una società ancora alla ricerca di un'identità. La mostra è a cura di Salvatore Davì e prodotta dal Goethe-Institut e dalla Galleria X3.
Autodiffamazione, testo di Handke è il gesto, autodiffamante e pubblico, attraverso cui Lea Barletti e Werner Waas si fanno attori/testimoni di una presa di coscienza, un’educazione sentimentale alla parola. Lo spettacolo è in tedesco-italiano con sovra titoli.
Un uomo e una donna si autoaccusano di comportamenti assunti e azioni compiute o non compiute nella propria vita, assecondando o infrangendo le regole della società. Scrive su questo testo Lea Barletti “Dire questo testo è guardare in un baule pieno di foto di sconosciuti. Avrei potuto essere io, avrei potuto farlo, avrei potuto dirlo. Lo sono, l’ho fatto, l’ho detto. Non lo sono, non l’ho fatto, non l’ho detto. Ma avrei potuto, sì, avrei potuto.”
Intime Fremde in scena il 19 e il 20 gennaio è uno spettacolo italo/tedesco dedicato ad una riflessione sul confine, l'identità, il concetto di nazione, paese d'origine, all'incontro/scontro di anatomie fisiche e culturali.
L’Europa ci ha abituati a viaggiare low cost e a sentirci a casa in tutti i paesi dell’Unione. Ma il vecchio continente difende le sue frontiere con acqua spinata e C.I.E. I confini esistono nascosti ovunque: mentre facciamo la spesa, quando ci guardiamo, sfioriamo, evitiamo, nel volto coperto della vicina di casa, negli odori che si incontrano nella tromba delle scale. E quello che c’è dietro una porta, dietro una linea ci fa, da sempre, paura. Se è vero che siamo tutti biologicamente simili, è altrettanto vero che siamo tutti culturalmente diversi, e provvisti di diversi diritti. Noi siamo forse fatti di ciò che mangiamo, delle nostre esperienze, delle decisioni che abbiamo preso nel corso della nostra vita, di ciò che amiamo, di ciò per cui combattiamo?
Che cos’è l’identità? Che cosa significa nazionalità? Che cosa significa cittadinanza?
Intime Fremde è uno spazio in cui guardare in controluce le paure e i desideri di un’umanità divisa tra il bisogno di appartenere e quello di libertà. In scena tre attrici che vivono in Germania, ma che hanno tre origini culturali differenti, costruiscono barriere e cercano spazi di intimità.
Teatro della Tosse
Dal 18 al 20 gennaio
FOCUS GERMANIA
Sprechstücke - Pezzi Parlati in collaborazione con il Goethe Institut
Autodiffamazione
Intime Fremde
18-20 gennaio AUTODIFFAMAZIONE (giovedì h.20.30/ venerdì 20.30 / sabato 19.00)
19-20 gennaio INTIME FREMDE (venerdì ore h.10.00 / sabato 20.30)
Biglietto: 14 euro