Le frecciate di Simone Regazzoni
Questa volta, il filosofo ribelle del Pd (reduce da una piacevole estate tra mare
, che fisico !, e libri vari), dopo aver difeso l’innocente Giuseppina Ghersi (giovane fascista di 13 stuprata e uccisa in modo barbaro dai partigiani comunisti sulle alture di Savona), va all’attacco dell’establishment ligure dei Dem, su tutti mette nel mirino il savonese Giovanni Lunardon, bersaniano della prima ora (anche se, ora, l’ex segretario del Pd, è in Articolo 1 – Mdp): “Intervista a Radio Babboleo sul futuro del PD e sul congresso del PD genovese che non sarà unitario, con buona pace dei Morettini, dei Lunardon e dei Terrile. Aggiungo: ho criticato l'uscita a ruota libera di Terrile e Bernini che appoggiano il Petrolchimico sotto la Lanterna. Una scelta sbagliata, che non tiene in alcun conto le esigenze dei cittadini”.