Il ritorno di Regazzoni
Il filosofo ribelle del Pd, renziano della prima ora, e che alcuni detrattori interni ai Dem
lo vedono come un uomo troppo spostato a destra per le sue posizioni anomale rispetto a un partito di centrosinistra su temi quali l’immigrazione e la sicurezza, ritorna in prima fila alla guida dei Dem in Liguria. Da mesi si era proposto per le primarie del Pd, per la carica di sindaco di Genova, che poi non ci sono state. E proprio il comparto “sicurezza ed immigrazione” sarà il comparto ligure sul quale Regazzoni agirà, sotto il mandato voluto da Matteo Renzi.
Regazzoni era da tempo fuori dal giro politico: l’ultima volta lo si era visto in televisione, a Primocanale, nell’infausta nottata del 25 giugno, a commentare la disfatta nei ballottaggi a Genova e a La Spezia del centrosinistra.
Da sottolineare che lo stesso Regazzoni era inviso alla sinistra del partito; sul tema dei migranti, della legalità e della lotta al terrorismo era in aperto contrasto con essi ed è un sostenitore di una politica che deve contenere il numero degli arrivi dei migranti, specie di quelli economici, aveva apertamente criticato il progetto Chance del mercatino di corso Quadrio della giunta Doria.