Verita’ sulla giunta Bucci
Marco Bucci aveva dichiarato, in più occasioni, di volere una squadra con “competenze, spirito di servizio
e voglia di tirarsi su le maniche per lavorare” e una giunta priva di condizionamenti politici e partitici. In un precedente articolo abbiamo iniziato a far cadere un po’ di maschere sulla giunta, ora procediamo, fra giunta e consiglio:
Elisa Serafini. Assessore alla cultura e al marketing, voluta fortemente da Toti (e da Ilaria Cavo), molto difesa in ogni occasione da Marco Bucci, anche nell’atto della formazione della giunta. In buoni rapporti con il mondo di Arcore, ha svolto una campagna elettorale moderna e attiva che è piaciuta a giovani e anziani.
Marta Brusoni. Rappresentante industriale, non ha ancora dimostrato la sua fama di “grande” conoscitrice del sistema amministrativo. Invece, ha già dimostrato la sua filosofia politica, sono bastati pochi giorni dall'insediamento che subito si è dichiarata fan di Alfano, volando a Taormina al seguito dell'assessore ai rifiuti Matteo Campora, e in più ha sguainato la spada dei comunicati ufficiali per difendere suo marito, che si era candidamente candidato in alcune partecipate del Comune, tra cui Amiu.
Carmelo Cassibba. Un nome presente a palazzo Tursi poco gradito da Edoardo Rixi, lo stesso assessore della Lega Nord, aveva dichiarato in una riunione collegiale con la categoria che non sarebbe sceso a compromessi, che finché ci fosse stato lui al governo regionale, Cassibba avrebbe fatto il tassista, oggi però l'autista siede a palazzo, e appare nei caldi selfie della Brusoni. Forse la lobbies dei tassisti vale di più di un assessore della Regione Liguria. Lo stesso Cassibba parrebbe vicino all'assessore Fassio nel sociale. Sarà un caso?
Seconda puntata