I dubbi di Terrile

L’ormai ex segretario cittadino del Pd, il bersaniano Alessandro Terrile, proprio non si fida
della rivoluzione di Marco Bucci sui parcheggi a Genova, nelle tante arre blu. Una mannaia sui costi che abbatte tanto le spese dei genovesi, eppure Terrile brontola e spiega: “Tariffe più basse ma non per tutti. La delibera sui parcheggi è stata migliorata dai nostri emendamenti, ma abbiamo ancora molti dubbi sull'equità e sull'efficacia della misura”.
Terrile va nei dettagli dei suoi dubbi ed osserva: “La riduzione delle tariffe di Genova Parcheggi è una buona notizia, ma nasconde alcuni problemi.
La prima è di metodo: per la prima volta il Comune prende una decisione sulle tariffe di servizi pubblici senza preventivamente consultare i Municipi.
Poi c'è il merito.
L'abolizione di ogni frazionamento porterà chi fa soste brevi o chi sfora di pochi minuti l'ora a pagare più di prima.
L'abolizione delle tariffe speciali (Speedy, Speciale e Large) porterà ad un incremento del costo per chi utilizzava tali tariffe soprattutto nelle zone ad alta valenza commerciale (mercati comunali e mercati rionali).
Le previsioni di Genova Parcheggi elaborate sulle nuove tariffe prevedono un calo delle entrate da tariffa del 12%, risparmio tutto concentrato nel centro. Perché in periferia è addirittura prevista una crescita degli incassi per 129.000 euro.
E' sbagliato far risparmiare chi parcheggia in centro, alzando di fatto il costo in periferia.
Abbiamo proposto diversi emendamenti per ripristinare le tariffe speciali e introdurre il frazionamento orario a 6 minuti o almeno a mezz'ora.
Siamo riusciti a spuntare l'assenso della Giunta a introdurre il frazionamento a mezz'ora nella sole fasce 3 e 4. Cioè nelle zone periferiche.
Siamo lieti di aver contribuito a migliorare la delibera. Ma i dubbi permangono, e pertanto ci siamo astenuti”.