Vincenzo Falcone

Nel giorno del primo Consiglio comunale della giunta Bucci, sono molti i candidati che si rammaricano

per non essere stati eletti per pochi voti. Fra questi c’è Vincenzo Falcone.

Falcone, possiamo dire una rivelazione a metà?
In effetti essendo il primo dei non eletti, secondo arrivato su 40 candidati, del neo costituito partito Direzione Italia (già Lista Enrico Musso – Direzione Italia) per soli 96 voti è come aver fatto una bella torta alla quale è mancata la ciliegina.

Una bella torta, si spieghi meglio.
Cerco di spiegarmi meglio utilizzando lo strumento numerico delle statistiche. Ho preso 364 preferenze, questo vuol dire che 364, in realtà sono stati molti di più: purtroppo sono stati parecchi gli errori anche “confessati”, persone hanno scritto il mio cognome accanto al simbolo di Direzione Italia sulla scheda azzurra, e non è poco.
Direzione Italia ha preso 4.638 voti validi, pari al 2,13% del totale dei voti espressi dai cittadini genovesi, di questi, ben 2.889, pari al 62,29% del totale dei voti della lista, sono quelli riconducibili alle preferenze che ognuno dei 40 candidati ha contribuito a “portare”.

Falcone, ci sta riempiendo di numeri, una sintesi?
Arrivando direttamente al finale del ragionamento che volevo fare: con le mie 364 preferenze sono  il 2° classificato di Direzione Italia, rappresento, a Genova, il 7,85% del neo costituito partito Direzione Italia e sono anche il 44° più votato su 599 candidati.

Falcone, quindi una bella prestazione ma che non le consente di entrare a Palazzo Tursi…
È vero, in prima battuta, non ci siamo riusciti…

Come mai adesso parla al plurale?
Il successo di un rappresentante del popolo ai livelli istituzionali di rappresentanza è sempre un successo che viene determinato dal voto che la “tua comunità” ti affida nel segreto dell’urna. Io devo pubblicamente ringraziare la “mia famiglia”, in quanto, essendo un Sovrintendente che lavora nel Comparto della Sicurezza, ho ricevuto i consensi partendo dai miei colleghi, dalle loro famiglie, dai miei concittadini e dai molti genovesi che in questi 26 anni, l’8 agosto 1991 è stato il mio primo giorno di servizio a Genova, mi hanno conosciuto ed apprezzato.

Prospettive?
Stiamo a guardare come sarà il futuro assetto degli amministratori, essendo il primo dei non eletti nel mio partito ed il 44° consigliere più eletto di tutti i partiti, spero di poter “rientrare” in un secondo momento, anche da esterno in qualche incarico che mi consenta di “restituire in servizio, diversamente da come già lo faccio, la gratitudine per la città di Genova che, assieme alla mia famiglia, mi ha accolto a braccia aperte”.

Guardando i dati, si è reso conto che, se si fosse candidato con qualunque delle altre liste della coalizione vincente, sarebbe stato eletto?
Sì, ma sarei uscito anche con un maggior risultato della nostra lista.

In bocca al lupo.
Grazie!

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