Borsino delle comunali
Marco Bucci con Ilaria Cavo, Giovanni Toti e Edoardo Rixi
Secondo i lettori di Genova3000.
1-GIOVANNI TOTI
Tutti uniti si vince, è lo slogan del governatore. Il suo modello ha fatto trionfare il centrodestra in quasi tutte le competizioni liguri negli ultimi due anni, sconfitto solo a Chiavari (ma non era un modello Toti autentico). Dopo la Regione e Savona, ieri il miracolo: conquistate due storiche roccaforti della sinistra come Genova e La Spezia.
2-MARCO BUCCI
Alcuni l’hanno definito il sindaco Buono. E’ partito in questa competizione elettorale da perfetto sconosciuto, in breve tempo però si è fatto apprezzare per le sue qualità manageriali. Piace molto all’elettorato della Lega (che lo ha imposto), ma ha raccolto molti voti dai moderati e da chi in passato votava centrosinistra. Può essere il sindaco di tutti i genovesi per una nuova stagione della città.
3-EDOARDO RIXI
L’assessore regionale della Lega Nord ha il grande merito di aver proposto con decisione il candidato Marco Bucci. All’inizio alcuni avevano visto in questa ‘azzardata’ imposizione il rischio di correre con un candidato sconosciuto e pertanto avrebbero preferito optare per la più nota assessora Ilaria Cavo. Dopo il risultato di ieri, sono in molti a dire che il leghista ci aveva visto giusto.
4-MATTEO ROSSO
Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia ieri ha festeggiato il compleanno nel migliore dei modi: la vittoria di Marco Bucci è anche merito suo. Con i suoi uomini (Plinio, Borchi, Balleari e Berrino) ha portato il partito a superare il 5% nella rossa Genova. Che avesse un gran seguito lo si era intuito negli incontri al Teatro della Gioventù, ma nessuno osava volare così alto.
5-GIANNI CRIVELLO
Per alcuni, la sua sconfitta potrebbe dare il colpo di grazia al PD genovese e, addirittura, dare il via ad una nuova realtà politica targata Matteo Renzi (che si è tenuto molto distante da questo turno elettorale). La sua candidatura è stata piuttosto travagliata e imposta verosimilmente per evitare le primarie, che con molta probabilità avrebbero candidato un renziano. L’ex infermiere si è trovato un uomo solo e sconfitto, “tradito” anche dall’elettorato di sinistra.
6-MARCO DORIA
La responsabilità della larga sconfitta del centrosinistra a Genova è anche da attribuire a lui. I cinque anni del suo governo non hanno portato alla città i risultati sperati e i genovesi hanno deciso di cambiare. Indubbiamente, anche la crisi ha contribuito a non far crescere la città, ma i genovesi non si rassegnano a essere governati da chi vuole “gestire il declino della città”.
7-LILLI LAURO
Con 2.500 preferenze è stata la più votata in assoluto in Consiglio Comunale, un successo ineguagliabile. I vertici cittadini del partito le danno carta bianca, perché lei è la vera anima di Forza Italia. Il suo ultimo appello agli elettori è stato fondamentale per far vincere Marco Bucci: “il 25 giugno non voglio vedere sui social foto di vacanze”. Così tutti sono rimasti a Genova per andare a votare.
8-ILARIA CAVO
Il suo sacrificio non è stato vano. Per mesi si era parlato di lei come la candidata sindaco perfetta per il centrodestra. Poi è stata sacrificata sull’altare della Lega che ha voluto a tutti i costi Marco Bucci. La vittoria del centrodestra la onora perché si è ritirata in buon ordine (di Toti) e non si è risparmiata per tutta la campagna elettorale a sostegno del nuovo sindaco.
9-LUCA PIRONDINI
Anche se nella polemica innescata dal consigliere regionale Fabio Tosi sul Red Carpet qualcuno aveva visto un distacco dei pentastellati dal centrodestra, i grillini al secondo turno non avevano dato indicazioni di voto, ogni loro elettore poteva scegliere secondo propria coscienza. Considerata l’ampia vittoria del centrodestra, evidentemente, molti grillini si sono sentiti in coscienza di votare per Bucci, il PD a Genova è apparso una struttura di potere.
10-ARCANGELO MERELLA
L’ex assessore al traffico di Genova esce da queste comunali con le ossa rotte. Dopo la delusione del primo turno, con l’apparentamento con Gianni Crivello voleva dare dimostrazione al mondo intero della sua forza. Alcuni ammutinati della sua lista gli hanno dato il colpo di grazia. E forse lo hanno dato pure al candidato sindaco del centrosinistra, il connubio Crivello-Merella non è piaciuto all’elettorato.
