Regazzoni interviene sul ballottaggio
Il “filosofo ribelle” del Pd, Simone Regazzoni, renziano di ferro, a lungo indicato
come papabile per le primarie dei Democratici (poi ha rinunciato vedendo che il Pd si orientava a scegliere Gianni Crivello) spiega il suo complicato punto di vista, molto difficile da decifrare: “A Genova, a sinistra, siamo talmente sommersi da ondate di quotidiana, incontenibile indignazione (ogni giorno ce n'è una: e il tappeto rosso, e il commento su Facebook e... i fascisti!) da dimenticarci che in politica si vince con la forza delle proposte, non con i capelli strappati per la nostra sensibilità morale ferita.
L'indignazione è un pericoloso sentimento morale di chi scambia la propria (legittima) idea di bene con l'idea di una società etica che dovrebbe incarnare quell'idea di bene.
Alla lunga la quotidiana indignazione ci rende insopportabili agli occhi degli elettori. Più risposte ai cittadini e meno sceneggiate indignate aiutano la buona politica”.