I grandi delusi dal voto di domenica
Sono parecchi i grandi delusi dalle ultime elezioni amministrative, o anche i "trombati" illustri,
come si suol dire. In ogni schieramento, in tutti i partiti.
GE9SI
Nella lista civica di Arcangelo Merella, infatti, il primo in termini di voti è l'ex due volte consigliere del Pd al Municipio Bassa Valbisagno, il sindacalista Antonino Tripodi, ma i suoi 149 non sono bastati.
FRATELLI D'ITALIA
Nel partito di Giorgia Meloni, amara sorpresa dalle urne per la dominicana Jaquez Marcia Mercedes, l'unica donna di destra straniera nelle fila del partito di Gianni Plinio e Matteo Rosso.
FORZA ITALIA
Bocciato senza appelli l'ex Udc Alfonso Gioia, approdato tra gli azzurri a fine legislatura. Rischia lo stop anche il cattolico Marco Baroni, indietro rispetto ai 5 papabili azzurri.
VINCE GENOVA
Molto deluso l'ex aennino Giuseppe Murolo, che ha fatto una campagna elettorale encomiabile, con parecchi amici sostenitori che l'hanno affiancato nei tanti banchetti sparsi per la città. Va a peggio a Monica Magnani, nonostante il supporto del Partito Pensionati di Giacomo Bertone, con appena 201 preferenze.
DIREZIONE ITALIA
Peccato per la bella e preparatissima giornalista Anna Li Vigni, che ha raccolto 42 preferenze, ma ha svolto un'ottima campagna elettorale.
GENOVA CAMBIA
Nella multinazionale "Genova Cambia" di Simone Leoncini, bocciati tutti gli stranieri.
PD
Solo 187 preferenze per Raffaella Multedo che di sicuro sperava in qualcosa in più. Anche Otello Parodi, uno dei capi dei caruggi, con poco più di 150 preferenze è rimasto molto male, a bocca asciutta.