Rondoni, i valori cattolici in politica
Curiosa la parabola di Gianluca Rondoni, candidato a sorpresa alle prossime elezioni comunali
sotto la bandiera di Forza Italia. Gianluca (un ottobre 1982), infatti, è noto a Genova per essere da anni nel calcio dilettantistico e da tempo nel Granarolo.
"Crediamoci insieme” è il suo pensiero e il progetto che vuole portare nelle istituzioni, Comune di Genova e Municipio Centro Ovest, territorio che si estende dal "Palazzo del Principe" alla Fiumara, passando per San Teodoro, Dinegro, Granarolo e Sampierdarena.
Gianluca, bancario, pendolare, sposato, papà di Giovanni, è senza dubbio il volto buono di un partito che guarda ai suoi valori da moderato di centrodestra e da cattolico, aiutato e sostenuto da un gruppo di amici, dai genitori, ma soprattutto dalla moglie Manuela.
Rondoni si addentra nei dettagli: «Lo scorso anno ho iniziato un percorso di formazione politica sul compendio della dottrina sociale della chiesa promosso dalla Diocesi: lavoro, famiglia, ambiente, istituzioni i principali argomenti. Di recente ho preso parte al progetto “Lab.Ora”, mille giovani per una «leadership di servizio cristiana»
In caso di una elezione al Comune o al Municipio? <Servirò la mia città e il mio quartiere. La soddisfazione più grande sarà contribuire a fare qualcosa di concreto per il territorio partendo proprio dai cittadini.
Saranno quelle battaglie da affrontare, con tenacia e coraggio senza abbassare la guardia>.
Gianluca, con Bucci si può davvero vincere e conquistare Genova? <Mai come quest’anno ci sono le condizioni per dare una svolta epocale alla città. Essere eletti non sarà una vittoria, bensì un'investitura.
Cinque anni volano, la vittoria ci sarà quando faremo qualcosa di tangibile, di concreto per la città e per il quartiere, quando ad esempio la cremagliera Granarolo-Primcipe avrà continuità senza più guasti o problematiche assurde che creano disagi ormai da 15 anni».
Ma se sarai eletto che dote porterai in Municipio o a Tursi? <Ascolto, Impegno e dedizione>.