Marco Doria: per tre volte mi volevo dimettere
In un’intervista rilasciata al quotidiano cittadino, “Il Lavoro – la Repubblica”, che però, nel corso
di questi cinque anni non ha lesinato critiche al suo mandato vista la rottura costante tra il Pd di Simone Farello e la sua lista civica, il sindaco uscente Marco Doria spiega i momenti critici di una legislatura sempre in bilico, a partire dal primo travaso a Tursi, quello dei seguaci di Antonio Di Pietro dalla maggioranza al gruppo misto e quindi all’opposizione. Marco Doria al collega Luigi Pastore (ex dello sport, sampdoriano, per anni a Milano alla sede lombarda del quotidiano di Scalfari e Mauro) svela un retroscena: “Durante questo mandato tre volte ho pensato all'ipotesi di una chiusura anticipata. La prima è stata in occasione dell'alluvione del 2014, ma conclusi che in quel momento la città aveva bisogno di una guida per reagire a quella tragedia e difatti reagì alla grande. Poi, l'interrogativo è tornato circa un anno e mezzo fa, quando in pratica non ho più avuto la maggioranza. Non c'è stato un momento preciso, ma di certo la consapevolezza che, come poi è avvenuto, da quel momento in avanti avrei dovuto preoccuparmi di trovare i numeri ogni volta che mi presentavo in un Consiglio ormai balcanizzato da gente che aveva preso un certo impegno con gli elettori e poi ha cambiato strada”.