Marco Mori e la sua Riscossa Italia
Non solo Marco Bucci con il suo centrodestra unitario, Gianni Crivello e il Pd, la sinistra radicale
di Paolo Putti che si presenta con un insolito colore giallo abbinato al blu che tanto di sinistra non è. E poi Luca Pirondini con il suo Movimento 5 Stelle e la lista civica di Marika Cassimatis e dell’ex assessore al traffico Arcangelo Merella. Il primo ad uscire allo scoperto per le comunali genovesi fu un rampante avvocato di 38 anni, di Rapallo, ma che ha lo studio a Cornigliano: Marco Mori. Fu lui il primo a candidarsi, soffocato poi dal bagliore mediatico dei big della politica genovese. A capo di “Riscossa Italia”, Marco Mori spiega: “Se i genovesi avranno coraggio, da qui inizieremo la liberazione dalla dittatura finanziaria. Il programma per Genova è dunque un programma di rottura completa, ad altissimo rischio di conseguenze personali se dovessi davvero divenire sindaco della città. Non prederò per i fondelli i genovesi, a cui invece spiegherò l’unica linea possibile: unirsi e lottare contro Bruxelles ed i poteri finanziari sovranazionali”.
Marco Mori non ama il premier in carica Gentiloni ed appare in grado di rompere con le istituzioni, avendo un programma che profuma di populismo, ma che difende a spada tratta la Costituzione.