Primarie Pd, anche a Genova si teme il flop
Sono primarie non sentite, dall'esito scontato, con il popolo del Pd stufo di andare ai gazebo
a pagamento tre o quattro volte all'anno, ma non per le amministrative genovesi, dove il partito ha scelto, in stile centrodestra, il proprio candidato: l'assessore comunale Gianni Crivello. Ebbene, le primarie nazionali in programma fra sette giorni in tutta Italia per scegliere il candidato Democratico che dovrà guidare la coalizione di centrosinistra alle prossime politiche non tirano. Nemmeno in Liguria, regione che, eppure, ha uno dei tre candidati alla segreteria, il combattivo spezzino Andrea Orlando. E proprio nella sua Liguria il nemico di Raffaella Paita spera di fare “mambassa” di voti, ma dai voti dei circoli era arrivato solo secondo, dietro allo strafavorito Matteo Renzi, in testa in tutte le regioni, anche nella Puglia di Michele Emiliano, che non sfonda in nessun angolo d'Italia e forse faceva bene a seguire gli scissionisti di Articolo 1. Orlando ieri ha attaccato Renzi: "E' una vergogna che il mio partito, il Pd, non faccia nessun spot per andare al voto fra sette giorni, si tratta di un test fondamentale, qui si lascia scorrere tutto, è uno scandalo. Più persone vanno a votare, e più forte è il partito".
Secondo i sondaggi interni del Pd, anche in Liguria l'ex Premier Matteo Renzi dovrebbe vincere con una certa facilità. Ma la palla passerà alle urne. L'unico organo sovrano.
