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L'11 giugno, il centrodestra ci crede

In ambiente di centrodestra, circola un'aria frivola, allegra. Con i guai del Movimento Cinque Stelle

e un centrosinistra lacerato tra il Pd, gli scissionisti di Articolo 1 e soprattutto il blocco dell'estrema sinistra di Paolo Putti (ma diceva da un anno che non si voleva candidare a sindaco dopo l'esperienza di cinque anni fa...), ecco che il blocco conservatore, che a Genova si presenta tutto unito, spera come minimo di volare al ballottaggio. Un obiettivo possibile, molto più improbabile vincere al secondo turno. Infatti l'estrema sinistra, che si presenta unita, da Possibile di Luca Pastorino a Rete a Sinistra di Gianni Pastorino, fa paura, punta al 10% se si aggiungono gli ex grillini di Paolo Putti. Ma si tratta di un blocco che senza dubbio al ballottaggio voterà per Gianni Crivello e non per Marco Bucci. Un Crivello molto vicino alla sinistra radicale, con la quale ha governato al Municipio Valpolcevera senza affanni, anzi lui stesso era nella sinistra estrema, a sinistra dell'allora Pd (ai tempi Crivello non era un "Dem", ma solo sulla via di Damasco si è convertito al centrosinistra).
Quindi la corsa del leghista (o meglio, di area leghista) Marco Bucci, se al primo turno dell'11 giugno è in discesa e potrebbe arrivare anche al trenta per cento, ben difficilmente al secondo turno, due domeniche dopo, potrebbe superare il quorum del 50% più uno.

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