Il Bucci pensiero: hightech e porto
High tech e viene in mente subito la collina tecnologica degli Erzelli sopra Cornigliano di biasottiana
memoria, portualità, il riordino delle partecipate che tanti problemi hanno creato al buon Marco Doria, ma non parlategli di assessori in caso di vittoria, a dir vero molto ardua. Il numero uno di Liguria Digitale, Marco Bucci, il candidato sindaco a sorpresa di un centrodestra unitario a Genova (Forza Italia e soci hanno addirittura anticipato il centrosinistra di qualche giorno prima della candidatura ufficiale di Gianni Crivello, un fatto assolutamente inedito), dice le prime parole da quando ha avuto la nomination. Di area leghista (su di lui Edoardo Rixi crede ciecamente, e non solo lui, almeno fino al ballottaggio ci si può arrivare), sono davvero pochissimi i genovesi che lo conoscevano, da un lato, per una città di sinistra come Genova è meglio, ma la visibilità è meglio averla. “Abbiamo rotto tutti gli indugi, per me è una grossissima responsabilità ma la passione è stata più forte di ogni altro pensiero. Abbiamo parlato di programma per molte settimane prima di ufficializzare la mia candidatura abbiamo le idee chiare”.