Cassimatis e il metodo Genova
A sentire molti commenti sembra che il Metodo Genova fosse perfetto solo a condizione che venisse eletto
un candidato sindaco in particolare.
Noi tutti candidati lo abbiamo accettato consapevoli e con entusiasmo perchè, dopo qualche perplessità iniziale, abbiamo compreso la preoccupazione dello staff in relazione alle difficoltà che il Candidato Sindaco dovrà affrontare in campagna elettorale e dopo la vittoria. Dovrà amministrare una città incancrenita da decenni di partitocrazia e sarà necessario il sostegno incondizionato di consiglieri coesi e determinati.(…)
Gira nei social un link ad un evento al quale ho partecipato a Parma sul bilancio partecipato nel 2014 ( ribadisco 2014, Pizzarotti e la sua giunta erano, allora, ancora saldi sotto la bandiera a Cinque stelle e le tempeste successive erano lontane all'orizzonte.)
Vi erano anche numerosi portavoce M5S, ancora portatori sani di Movimento e affatto traditori, come Silvana Carcano e Giulia Sarti, tra quelli che ricordo.
Facciamo un paragone: come dire che dal 2013 al gennaio 2017, chi a Genova ha lavorato con Paolo Putti e gli altri portavoce comunali fuoriusciti, era da condannare. Chiariamoci bene: chi non ha lavorato con i consiglieri comunali in quegli anni, significa che NON ha mai fatto attivismo sul territorio, banchetti e manifestazioni comprese perchè Paolo Putti era il portavoce e ogni azione politica passava attraverso la sua concessione del logo. Direi di aver detto tutto quello che c'è da dire.
Marika Cassimatis – Candidata sindaco del Movimento 5 Stelle