L’amarezza di Pirondini
Spalleggiato fino in fondo da Alice Salvatore, che lo lanciò alle graticole, e da quella parte del Movimento 5
Stelle più vicino a Beppe Grillo e a Casaleggio Junior, Luca Pirondini è un fiume in piena. Invoca trasparenza e vorrebbe addirittura leggere, uno ad uno, chi gli ha voltato le spalle dopo tanti endorsment per votare la sua rivale, la docente Marika Cassimatis. Pirondini attacca a testa bassa: “Grazie a chi mi ha votato (davvero tantissimi, grazie!!), sostenuto, incoraggiato o anche a chi soltanto mi ha testimoniato la propria stima prima e dopo le votazioni. Votazioni, per le quali chiederò che vengano resi pubblici i nomi e numeri dei votanti candidati consiglieri. Certo che, persone che da mesi sostengono deliberatamente altre liste non siano state decisive. Perché è EVIDENTE che chi da mesi sostiene altre liste non avrebbe nemmeno dovuto votare. Ok la democrazia, ma far scegliere i propri candidati ad avversari politici solo perché ancora abilitati al voto online mi parrebbe un tantinello eccessivo. Ma sono certo che non sia così. Al Meetup vorrei dire che chi si sente esente da colpe è il primo dei responsabili, ragionamento che vale per tutti, me per primo”.