Borzani ha mandato in crisi quel che resta del Pd
Se da un lato il "no" di Luca Borzani ha mandato in paralisi la sinistra del partito (quel che resta dopo gli addii
di Claudio Montaldo e Ubaldo Benvenuti, approdati nel nuovo lido di Articolo 1), i renziani, per ora, hanno solo il "filosofo ribelle" Simone Regazzoni. Ma in questa baraonda totale (nell'ultimo anno abbiamo contato ben 21 nomi di aspiranti sindaci del centrosinistra, molti anche della società civile e senza tessera di partito), bisogna ancora capire cosa farà l'assessore comunale Piazza. Ma se da un lato il vice sindaco Stefano Bernini, elogiato da Marco Doria venerdì mattina davanti a tutti, ha già detto che si candiderà se ci saranno le primarie, il segretario provinciale del Pd Alessandro Terrile appoggia la candidatura di Mario Tullo, ma da Roma fanno chiari segnali per Gianni Crivello. Insomma, se si andasse alle primarie ora sarebbe una sfida epica tra: Regazzoni, Tullo, Bernini e Crivello. Un poker d'assi di un certo tenore. Nessuno, pochi mesi fa, avrebbe mai immaginato una battaglia così aperta e ricca di pathos in campo "democratico". Nemmeno l'Arci è riuscita a risolvere questo impasse.