Il Pd sceglie quattro nomi per il sindaco
Non le primarie, ma un sondaggio. Si abbandona, dunque, la via maestra indicata dalla politica statunitense
di un richiamo alle urne interne, bensì si punta a un metodo all’italiana, ancora un po’ oscuro, in quanto non si capisce come sarà effettuato. Ma fatto sta, il cerchio si restringe. I nomi dei candidati sindaci del Pd, ad oggi, sono solo quattro e non più i tredici sentiti in questi ultimi mesi. Vediamoli in ordine: Luca Borzani, appartenente ad un’area a sinistra del Pd, ex Pci, è la mente di palazzo Ducale e con lui in sella l’antica reggia dei Dogi della Repubblica genovese ha aumentato di prestigio. Mario Tullo, incerto fino all’ultimo se seguire Bersani, D’Alema, Speranza e soci, è un Deputato della vecchia ala Pci, genoano fino al midollo e della sinistra Pd. Gianni Crivello è un altro esponente alla sinistra del Pd, segno che i renziani genovesi hanno capito che all’ombra della Lanterna non c’è trippa per gatti. Crivello, assessore diligente della giunta Doria, è un ex esponente di Sel ed ex presidente del Municipio val Polcevera. Infine, ecco un nome tecnico, ma renziano della prima ora: il docente universitario Lorenzo Cuocolo, un giurista di ampio raggio, figlio di Fausto Cuocolo, un altro eccellente giurista genovese di Scienze Politiche e Giurisprudenza.