Regazzoni apprezza il congresso Pd
Bene, andremo a Congresso. Auspico però che un momento di riflessione programmatica, come
suggerito dal ministro Andrea Orlando ci sia: in questo momento manca una linea politica. Non basta sapere quali sono i nostri avverarsi fuori. Serve capire cosa siamo noi, il Partito Democratico, in una congiuntura storica in cui il centrosinistra in tutta Europa sarà messo duramente alla prova. Dire riformismo contro populismo non ci porta molto distante.
Auspico che in nome del Congresso, sul territorio, non si ricicli tutto ciò che fa comodo per recuperare voti. Già una volta Renzi si è appoggiato ai notabili locali: sbagliando. Ora il rinnovamento sul territorio non è più eludibile.
Simone Regazzoni