Luca Pirondini

Luca Pirondini, il favorito tra i grillini per candidarsi a sindaco, dice la sua sull’accordo tra Amiu ed Iren

che non sta facendo dormire i lavoratori dell’azienda municipalizzata cittadina: “Promuoviamo e sosteniamo il presidio di martedì prossimo 7 febbraio alle ore 9 davanti a palazzo Tursi per contrastare la delibera che sancirà il monopolio Amiu-Iren. Amiu, come spesso accade alle aziende pubbliche, è stata portata al collasso da anni di cattiva gestione e da una politica che non decide e non pianifica. Iren invece, è una società a maggioranza pubblica che si comporta però come una società privata. Infatti, mentre distribuisce utili ai suoi azionisti pari al 23% del fatturato, si dimentica di fare la normale manutenzione delle condutture dell'acqua. Condutture, che da giugno ad oggi sono esplose più di trenta(!!!!!!!!) volte lasciando a secco di volta in volta questo o quel quartiere. Quando due società con queste caratteristiche si incontrano per unirsi in matrimonio, il politico di turno esclama sempre la stessa, poco fantasiosa, frase:"O così o il disastro". Senza specificare mai che il disastro sono proprio loro. Chi paga questa incapacità generale? I cittadini, come sempre! Cittadini genovesi che vedranno subire un innalzamento di una già alta tassa sui rifiuti(il comune di Genova spende già oggi ventotto milioni di euro all'anno per portare i rifiuti fuori regione) ed un peggioramento della qualità dell'aria visto che Iren provvederà ad incenerire tutto nei propri siti preposti a farlo. A questo si aggiunge anche la legittima preoccupazione dei lavoratori di Amiu per il proprio posto di lavoro. Se così andranno le cose, l'azienda che sta gestendo l'acqua secondo una logica di profitto e non di servizio ai cittadini, con risultati a dir poco disastrosi, gestirà nello stesso modo anche i rifiuti. Non proprio una bella prospettiva. A martedì!!”.

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