La lettera appello del Pd agli alleati
Il Pd genovese guarda a sinistra, vedi “Possibile” di Pippo Civati e Luca Pastorino (primo tentativo
fallito, incontro molto interlocutorio) e “Rete a Sinistra”, ai movimenti, alle liste civiche, alle istanze del territorio e al centro, o meglio, quel che resta del centro, che ad oggi, almeno a Genova, dovrebbe correre sul modello Toti con il centrodestra. A pochi mesi dal voto a Tursi, e con una ridda di voci che si continuano ad accavallare, ora i “Dem” prendono carta e penna e scrivono ai papabili alleati minori e alle nuove forze cittadine legate al centrosinistra emerse in questi ultimi anni di giunta di Marco Doria.
< E’ il momento di un impegno unitario per costruire insieme un progetto forte e di rinnovamento generazionale per il futuro di Genova, che esso sia capace di attrarre nel nostro territorio risorse, persone, idee, occupazione. Un nuovo centrosinistra dove al centro ci sia veramente il cittadino ed il futuro della nostra Città. Occorre aprire una nuova fase che tenga insieme partecipazione, rappresentanza e cittadinanza per operare scelte innovative, sostenibili e coraggiose>.
Un appello che prosegue con alcuni punti programmatici, nove, l’antipasto di quello che potrebbe essere un programma elettorale molto articolato: <Una visione strategica di lungo periodo; la tutela dei cittadini; il mantenimento delle politiche infrastrutturali e della conversione di aree di trasformazione in continuità con questi anni; ripensamento delle società partecipate; welfare (sui modelli dei paesi nordici europei, ndr); promozione di un modello di sviluppo sostenibile; riqualificazione urbana delle periferie; rinnovata attenzione al rapporto con le istituzioni scolastiche; organizzazione della macchina istituzionale del Comune per renderla, tramite i Municipi, sempre più vicina alle esigenze dei cittadini>.