Un Balilla per Toti
Ecco un suggerimento per Giovanni Toti da tanti elettori di centrodestra sentiti in questi giorni:
per Genova non vanno bene le Jessiche Rabbit, le Wonder Women, le Riccioli d'Oro, le Olivie di Braccio di Ferro, i Don Abbondi, i Cumenda alla Guido Nicheli, i Carcarli Pravettoni, i Cetti La Qualunque e i Natalini Balasso...
L'uovo di Colombo è che qui può vincere solo una candidatura giovane (ma non troppo...), con ancora un po' di coraggio e di sana incoscienza (ma sì!), simpatica quanto basta (perché no?), che abbia combinato qualcosa di buono nella vita (magari...), che nella politica riesca a cogliere ancora il picco ideale piuttosto che il piattume del tiriamo a campare (evvai!), che non suoni troppo elitaria in Centro Storico, alla Foce, a Marassi, a San Fruttuoso, in Valbisagno, a Sampierdarena, a Voltri, a Sestri e in Valpolcevera (perché non si vota solo in via XX, in Carignano, ad Albaro e in Castelletto, neh?...).
Al popolo genovese serve insomma una voce forte e chiara, che sappia dare la stura al "Che l'inse?". In definitiva, a Toti serve proprio un Balilla...