L’appello di Marco Doria alla sinistra
Marco Doria in versione capo popolo, quasi col megafono in mano, a tracciare la linea guida di una nuova
sinistra, meno borghese ed aristocratica, più di petto, dalla parte della gente, degli umili. Quasi a voler riscoprire i veri valori fondanti progressisti che si sono un po’ persi negli ultimi tempi. Week end di dubbi, annunci e dichiarazioni da parte del sindaco di Genova. Oggi scade l’ultimatum del Pd per bocca di Alessandro Terrile, il segretario provinciale. Lo stesso Terrile aveva dato tempo al sindaco di Genova fino a ieri sera per sciogliere il dubbio sul suo bis, poi ognuno per la sua strada. Doria ieri ha annunciato (e in tanti vedono un suo imminente passaggio nel nuovo movimento lanciato da Giuliano Pisapia, ma non più in Sinistra Italiana, che ha preso il posto ufficiale di Sel, auto scioltasi: <Nel panorama politico italiano osservo tre poli: quello di centrodestra, il magma dei Cinque stelle e un popolo di centro sinistra. Questo popolo che io, persona di sinistra, continuo a chiamare popolo di centro sinistra. Il nostro compito è parlare a questo popolo consapevoli dell'assoluta necessità di trovare denominatori comuni come sviluppo e solidarietà. Guardo alle forze organizzate in campo, a quelle che ci sono e a quella che vorrei ci fosse, ma osservo che nessuna, piccola o un po' più grande che sia, da sola e' capace di andare molto lontano>.